Russia, i cittadini si oppongono alla chiamata alle armi
In quella che il Cremlino descrive come una "reazione isterica alla mobilitazione" è difficile non cogliere la"cruciale, sebbene implicita, ammissione dellʼesistenza di una frattura nella società russa."
Una parte del Paese sta dicendo no alla chiamata generale alle armi: a migliaia sfogano la rabbia nella protesta in piazza, sfidando il carcere e la repressione. Altrettanti trasformano la paura in fuga dal Paese, con ogni mezzo disponibile.
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