Priolo operativa anche dopo le sanzioni del 5 dicembre
Lʼembargo al petrolio russo parte lunedì 5 dicembre ma non si tradurrà nel fermo della raffineria siracusana Isab. Lo stabilimento siciliano fa capo a Lukoil, ma un decreto approvato dal governo giovedì salva in extremis lʼattività e con essa il posto di 10mila persone tra dipendenti e indotto.
Come ha spiegato il ministro delle Imprese Urso, la nazionalizzazione non ci sarà ma il governo assume l'amministrazione temporanea dell'impianto di Priolo. La gestione viene affidata a una società a controllo pubblico operante nello stesso settore per garantire la continuità produttiva, con ogni probabilità Eni. A breve dovrebbe arrivare anche la nomina di un commissario per 12 mesi iniziali, prorogabili di altri 12.
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