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Squisitezze carniche: festa del raviolo a Sutrio

Si chiamano Cjarsons, sono una delizia impareggiabile e hanno una storia antica e avventurosa

Hanno radici lontane ed esotiche i Cjarsòns, sorta di golosi ravioli, piatto simbolo della Carnia: a queste squisitezze inimitabili il paese di Sutrio dedicherà la festa “I Cjarsòns, la tradizione della Carnia” che si terrà il prossimo 5 giugno.

E vale la pena ricordare come nascono queste ghiottonerie in una terra, la Carnia, che ha una gastronomia raffinatissima e originale. La loro origine è legata ai cramârs, i venditori ambulanti di spezie che, dal ‘700, attraversavano a piedi le Alpi per vendere nei paesi germanici la loro preziosa ed esotica mercanzia acquistata a Venezia e riposta nella "crassigne", una piccola cassettiera di legno che portavano a mo' di zaino sulle spalle. Quando tornavano a casa, era festa grande e le donne preparavano i cjarsòns, agnolotti di pasta di patate con ripieno a base di ricotta impastata con una ricchissima varietà di ingredienti: spezie, frutta secca, uva sultanina, aromi orientali, erbe aromatiche...quanto insomma rimaneva sul fondo dei cassetti della crassigne.

Cjarsons, 50 sfumature di gusto - Ancora oggi moltissime sono le ricette, il cui ripieno varia non solo da paese a paese ma anche da famiglia a famiglia; se ne contano oltre 50 variazioni. Ogni massaia ne idea la propria, utilizzando al meglio la dispensa e abbinando alle spezie ingredienti freschissimi quali mele, patate, spinaci, uvetta, mentuccia, erbe primaverili. Tocco finale, il condimento: una semplice spolverata di ricotta affumicata e burro fuso.

Isole di sapori - Il 5 giugno passeggiando fra le 10 isole di degustazione allestite negli angoli più caratteristici del paese, si potranno gustare i sapori inconsueti di questa pietanza e conoscere le diverse anime che caratterizzano un cibo d'origine sicuramente povera, ma complesso e ricco d'ingredienti quanto un piatto di alta ristorazione. 10 i paesi di tutte le vallate della Carnia coinvolti, che proporranno ognuno la propria ricetta. Si potranno così degustare cjarsòns salati o dolci, insaporiti da erbe primaverili o da piccole scaglie di cioccolato, con melissa e cipolla oppure con pere secche e carrube, accompagnati ai più pregiati vini di grandi aziende friulane, selezionati per l'occasione.

L'albergo diffuso e un corso di cucina - Per vivere a pieno la festa, si può alloggiare a Sutrio a Borgo Soandri, l'albergo diffuso con le stanze (o meglio mini appartamenti con cucina arredati di tutto punto) ricavate dalla ristrutturazione di antiche case del paese. Il pacchetto weekend di due notti in B&B con al sabato un'escursione guidata per raccogliere e conoscere e le erbe officinali e un corso di cucina con una signora di Sutrio per imparare a fare i “Cjarsòns di Sudri” e la domenica il voucher per la degustazione di cjarsòns e vini.

Per maggiori informazioni: www.carnia.it

Imformazioni metereologiche in tempo reale: www.meteo.it