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Serra de' Conti: al via la “Festa della Cicerchia”

In provincia di Ancona, buon gusto e tradizione si uniscono per riscoprire i piatti poveri della tradizione

Un tuffo indietro nel passato per non dimenticare le radici di una cultura contadina che è ancora più viva che mai. E' questo l'obiettivo della “Festa della cicerchia” di Serra de' Conti, in programma da venerdì 28 a domenica 30 novembre, in provincia di Ancona.

Serra deʼ Conti: al via la “Festa della Cicerchia”

La cicerchia, che per tanti secoli è stato un alimento essenziale della tradizione rurale marchigiana, è un legume che si pianta a fine aprile e si raccoglie in piena estate. Un tempo, averla in dispensa costituiva una garanzia per l'inverno perché ha un buon rapporto proteico, con pochi grassi e molti amidi.

Per celebrare questo piatto, il centro storico di Serra de' Conti si trasforma in un vero e proprio tripudio di profumi, colori e sapori impreziositi dal verdicchio, un vitigno a bacca bianca tipico di queste zone e dal vino novello caratteristico della stagione autunnale. Il ricco programma di eventi e intrattenimenti vede protagonisti artisti di strada, stornellatori, cantastorie ma anche artigiani, che mostrano il loro tradizionale “saper fare” tipico della cultura e tradizione contadina.

La Festa della Cicerchia è anche la giusta occasione per conoscere Serra de' Conti, con il suo splendido centro storico di impianto duecentesco racchiuso da una cinta muraria spezzata da dieci torrioni, uno dei gioielli meglio conservati di tutte le Marche. E così, fra i caratteristici vicoli e le graziose piazzette, si possono visitare le antiche cantine, le grotte, le locande e le osterie che propongono piatti a base di cicerchia e tanto altro. In tavola tutto il meglio della tradizione marchigiana: oltre cento ricette diverse fra zuppe, maltagliati, vincisgrassi, passatelli, cresce di polenta, trippa alla canapina, scottiglia di cinghiale, fave in potacchio, coratellina d'agnello, stoccafisso e patate, guanciale di maiale saltato con aceto e salvia e ciambellone.

In occasione della Festa si assegna anche il "Premio per la Biodiversità agroalimentare nelle Marche", giunto alla nona edizione, istituito per far conoscere chi sul territorio regionale lavora quotidianamente per ridare centralità al cibo buono e pulito.

Per maggiori informazioni sul programma, consultare il sito www.cicerchiadiserradeconti.it

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