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I mercatini di Natale in Alto Adige

Calde atmosfere sotto la neve, aspettando le Feste

Sono più coinvolgenti di sempre gli scenari dei caratteristici Mercatini di Natale dell'Alto Adige allestiti a partire dal 28 novembre fino al 6 gennaio nelle piazze e nelle strade di Bolzano, Vipiteno, Brunico, Bressanone e Merano. Ogni località sorprende per la magica e peculiare atmosfera da fiaba che mette buonumore e invoglia a star fuori, in giro per bancarelle, ad ascoltare concerti sotto l'albero, ad ammirare scintillanti luminarie, a bere e mangiare le tipicità natalizie in compagnia.

E con qualche giorno a disposizione si può seguire il “percorso delle stelle natalizie”, ossia fare il tour dei mercatini di Natale dell'Alto Adige senz'auto, in bus o treno, organizzati per l'occasione (informazioni: www.bolzano-bozen.it)

I mercatini di Natale in Alto Adige

A Bolzano

il primo impatto dal sapore natalizio arriva dalla musica, che pervade ogni angolo del centro storico con le oltre 80 tradizionali casette di legno, insieme ai profumi di vin bruleè e di cannella, da piazza Walther - dominata dal Duomo gotico e dal grande albero di Natale - verso via dei Portici e via Goethe. Il Calendario dell'Avvento musicale viene raccontato e cantato presso la Vecchia Chiesa Parrocchiale di Gries (lunedì-venerdì dalle 18.15), si tengono concerti di musica tradizionale ogni week end dalle 14 alle 18 e bande cittadine suonano ogni domenica mattina, dopo l'appuntamento all'alba (ore 6,30) della Novena musicata nel Duomo, nella Chiesa dei Francescani e nell'Abbazia di Gries. Scenografiche le esecuzioni dei gruppi di fiati dal balcone del Palazzo Mercantile (sabato pomeriggio nell'antica via dei Portici), che si possono godere cullati dal passo del cavallo mentre si gira per il centro a bordo di una romantica carrozza. Da raccomandare l'acquisto di una torta Sacher originale presso il negozio di piazza Walther, di fianco allo Stadt Hotel, quest'ultimo ideale punto di riferimento per pernottare in camere con affaccio suggestivo sui mercatini. Sistemazione altrettanto strategica ma più economica all'Hotel Cappello di ferro, in via dei Bottai. Per mangiare c'è l'imbarazzo della scelta fra tanti ristoranti e pub meritevoli di una sosta; Voegele oppure Hopfen e co., Franziskanerstuben, Cavallino Bianco, giusto per citarne alcuni. Fra un giro in sella ad un pony e uno spettacolo al teatrino dei burattini (piazza della mostra, 1-17 dicembre), i bambini vedranno arrivare San Nicolò (6 dicembre pomeriggio), e faranno delle belle risate e giochi con i Krampus (maschere terrificanti, 8 dicembre). Fra gli appuntamenti speciali l'Ice Gala del 29 dicembre merita di essere raccomandato (www.icegala.it).

A Merano

le bancarelle propongono idee regalo particolari e specialità culinarie tipiche da gustare mentre si passeggia sul Lungo Passirio e fra gli edifici dalle facciate Liberty del centro. Trattandosi di Merano non si può rinunciare a fermarsi per un po' di coccole termali: l'albergo più comodo in cui pernottare è l'hotel Terme di Merano (www.hoteltermemerano.it), design contemporaneo, con quattro locali interni dove mangiare e bere mediterraneo e grande spazio al benessere grazie alla spa riservata e grazie all'accesso diretto, in accappatoio, alle maestose e esteticamente avveniristiche Terme, tramite un tunnel sotterraneo (www.termemerano.it). Il modo ideale per ritemprarsi e rigenerarsi.

A Vipiteno

la medievale Torre delle Dodici domina, con le sue mille luci a festa, la sfilata di bancarelle di artigiani e artisti che animano la città vecchia. Particolarmente nota è la tradizionale sfilata di San Nicolò, durante la quale spaventosi diavoletti girano per il centro scherzando con grandi e piccini. Salsicce, zuppe e punch fumante sono il “must” per mangiare senza allontanarsi dalle bancarelle, oppure si può far pausa al caldo, davanti a thè e struedel di mele o torta di grano saraceno al ristorante dell'Hotel Lilie.

A Brunico i

l freddo si scaccia tenendo in mano una tazza colma di vin bruleè bollente mentre si passeggia sotto i portici o per le tortuose stradine del centro, calati in un'atmosfera medievale dominata dall'austero castello. Le vicine piste da discesa invogliano a mettere gli sci ai piedi almeno per metà della giornata, ma il pomeriggio è d'obbligo fermarsi in piazza Tschurtschenthaler dove gli artigiani locali espongono e vendono le proprie lavorazioni, fare tappa ai falò ad ascoltare i cori che intonano i brani natalizi e visitare i presepi.

A Bressanone

l'incanto sarà ancora più intenso, perché sembrerà di cambiar epoca facendo un salto all'indietro di centinaia d'anni. Questa piccola città vescovile si sviluppa intorno al Duomo barocco – da visitare insieme al cortile –, nella cui piazza si trova il cuore del mercatino di Natale, con giostre e carrozze trainate da cavalli per i più piccoli, mentre nei vicoli si snodano magnifici portici oggi vivacizzati da pittoreschi negozietti, in cui si fa un discreto shopping. Per scaldarsi e soddisfare il palato bisogna sedersi alla pasticceria Klemens (www.klemens.it) dopo aver fatto una degustazione di vini dell'Abbazia di Novacella, a un paio di chilometri di distanza dal centro di Bressanone (www.abbazianovacella.it).

Se il nostro viaggiatore avrà tempo ci sarebbe un'altra tappa da consigliare, anche veloce, ad

Ortisei

, il paese del Natale, che si vestirà di magia con un mercatino natalizio costituito da stand realizzati da artigiani locali che riprodurranno i caratteristici masi d'alta montagna della Val Gardena. Pittoresco e affascinante. Per i regali natalizi, tutti originali e autentici, ci saranno sculture e bambole in legno (per la cui tradizione artistica Ortisei è nota), ghirlande di Natale, lanterne e cornici, decorazioni per la tavola e coperte in lana, candele e prodotti in feltro o lana cotta e poi speck, "Schüttelbrot" (pane tipico), marmellate, liquori, succhi di mele e tisane.