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Milano: la via per Expo è in bicicletta

Come raggiungere dal centro di Milano, rigorosamente a due ruote, i quartieri fieristici di Rho. C'è anche la guida “Milanoinbici”

Milano, biciletta
istockphoto

Traffico congestionato, parcheggi impossibili e, per non farsi mancare nulla, anche lo spettro degli scioperi nei trasporti: l'Expo è anche tutto questo.

Eppure, con qualche accortezza,

Milano è una città perfettamente a portata di bicicletta,

nel pieno rispetto della sostenibilità di cui proprio l'Esposizione Universale fa un tema portante. Vediamo dunque i

l percorso ciclabile p

er arrivare

alla Fiera di Rho

partendo dal centro della città.

Milano: la via per Expo è in bicicletta


IL CENTRO - Dal Duomo

ci dirigiamo verso

piazzale Cordusio,

poi lungo via Dante fino al

Castello

. Possiamo prendere la ciclabile che gira intorno al Castello da destra e che ci porta fino all'Arco della Pace; oppure entrare all'interno del Castello, sede di esposizioni culturali, eventi e manifestazioni sportive; dall'altro lato del Castello c'è il

Parco Sempione

, polmone verde della città, nel quale si ha l'illusione di essere in campagna pur restando nel cuore del centro. Si passa in prossimità della Triennale, punto di riferimento per il design, l'architettura, le arti visive e figurative, oppure, dall'altro lato del parco, si costeggia l'Arena Civica, un tempo Arena Napoleonica e oggi Arena Gianni Brera. All'interno del parco è comunque piacevole gironzolare per le stradine, sostare in uno dei baretti che si nascondono nel verde oppure semplicemente prendere il fresco sotto le piante; da qui in poi si pedalerà nel cemento, visto che ci troviamo in città, per cui facciamo il pieno di ossigeno adesso.

GLI CHAMPS ELYSEES DI MILANO -

Superiamo

l'Arco della Pace,

battezzato così da Ferdinando I d'Austria, completato nel 1838 da Carlo Giuseppe Londonio dopo tren'anni di lavori e restaurato di recente. Risaliamo corso Sempione, il grande viale alberato realizzato come prima parte di un asse che intendeva collegare idealmente Milano con Parigi, all'inizio del 1800. Richiama in modo evidente gli Champs Elysées, con un viale centrale e due controviali. Pedaliamo in

corso Sempione

fino all'altezza di via Losanna: qui si svolta a sinistra al semaforo, si attraversa il corso e si prende via Arona. Si pedala lungo i circa 150 metri della via, poi si gira a sinistra e subito a destra: si arriva così di fronte al Velodromo Maspes-Vigorelli, un tempio dello sport, dove i più grandi ciclisti di sempre si sono esibiti raccogliendo vittorie, fama e applausi. Si prosegue in via Gattamelata e si entra nella zona del Portello dove, tra palazzi moderni e l

a vecchia Fiera Campionaria,

brilla "Casa Milan". L' edificio futuristico dell'architetto Fabio Novembre è dal 6 ottobre 2013, sede dell'AC Milan. Museo e uffici; ristorante e negozio; qui c'è tutto quel che si cerca e che riguarda la squadra di calcio meneghina. Dopo aver attraversato il

Parco Portello,

si sale sul ponte pedonale che scavalca via De Gasperi e si scende in via Cimabue. E' una via stretta, ma sicura; gli automobilisti di queste parti sono abituati ai runner che vanno ad allenarsi al campo XXV Aprile. Sulla destra, poco prima di salire alla Montagnetta di San Siro, oggi

Monte Stella,

c'è anche il "Giardino dei Giusti di tutto il mondo", memoriale contro ogni genocidio.

L'ARRIVO ALL'EXPO -

Si attraversa poi via S. Elia: comincia qui una lunga pista ciclabile che ci porta verso il sito Expo. Si prende per via Padre Salerio prima e Via Benedetto Croce poi, girando a destra. Si raggiunge quindi via Quadrenghi, saltando dal lato sinistro a quello destro di un'area verde; dopo circa un chilometro e mezzo si arriva alla fermata del metrò di Bonola e si prosegue per via Appennini. Non ci sono più i bei palazzi del centro ma c'è più verde, più aria e più cielo. Si prosegue ancora per via Appennini e per via Suzzara, poi a sinistra per poche decine di metri di via Gallarate. Alla rotonda Cascina Merlata andiamo a destra e siamo arrivati.

LA BICICLETTA -

Il Comune di Milano offre un ottimo servizio di bike sharing:

“Bikemi”

mette a disposizione degli abbonati 3650 biciclette gialle, con la normale trazione a pedali, e 1000 rosse a pedalata assistita. Si trovano nelle apposite rastrelliere: basta procurarsi una tessera che potrà essere utilizzata tutto l'anno. Attenzione: il sistema di pagamento rende più conveniente restituire la bicicletta ogni poche ore: meglio dunque utilizzarla per il tempo strettamente necessario, restituirla e riprenderla più tardi. Tutte le informazioni sono sul sito www.bikemi.com. In ogni stazione è anche disponibile un Qrcode per scaricare gratuitamente sul cellulare o sul tablet la nuovissima guida

"Milanoinbici"

realizzata da

Viagginbici.com

con tutti i percorsi ciclabili per esplorare Milano a due ruote e i luoghi di maggiore interesse della città,naturalmente a tiro di bicicletta. La guida è anche disponibile gratuitamente online sul sito www.viagginbici.com.