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Nel Mar Rosso alla ricerca dei delfini

Immergersi nella natura ancora incontaminata delle coste a sud dellʼEgitto per studiare i cetacei a bordo di un defender di 37 metri.

Ufficio stampa

Chi di noi, durante un viaggio in nave, non ha sperato almeno una volta di vedere dei delfini tagliare le onde del mare su cui si sta navigando? E se vi proponessimo un viaggio nei tesori naturali del Mar Rosso - più precisamente da Marsa Alam a Abu Ramad -  per partecipare al primo programma di ricerca interamente dedicato allo studio dei delfini cosa fareste? Gli amanti della natura e del mare difficilmente rinuncerebbero.

 

Chi si è inventato questa esperienza è la HEPCA (Hurghada Environmental Protection and Conservation Association) che con il Red Sea Dolphin Project porta per 10 giorni un gruppo di eco-volontari a bordo di una nave di 37 metri dotata di ogni comfort, in una delle aree più remote e meno visitate del famoso mare egiziano. Lo scopo della HEPCA e del progetto è quello di tutelare le risorse naturali della zona descrivendo abbondanza, distribuzione e utilizzo dei differenti habitat per le specie di cetacei presenti nell'area. 

La spedizione
Il Mar Rosso egiziano a sud di Marsa Alam è una regione dove il turismo è ancora agli albori e sembra rappresentare un raro esempio di natura ancora incontaminata. In quest'area ancora vergine è possibile trovare alcune tra le più belle e ricche scogliere coralline, oltre a delfini, dugonghi, tartarughe, squali, mante e altri grandi animali marini definiti collettivamente megafauna carismatica.
Partecipando a questo progetto - insieme al team di ricerca formato da scienziati e ricercatori - si potrà contribuire in maniera importante alla conoscenza dei mammiferi marini, fornendo elementi per comprenderne ecologia e distribuzione. Il monitoraggio dei cetacei, sia acustico che visivo, così come impostato dal team, verrà portato avanti con l'aiuto dei volontari che saranno coinvolti nelle osservazioni e nella raccolta di dati scientifici.
 
L'area di studio
L'area d'interesse comprende le zone costiere e le acque del Mar Rosso egiziano a sud di Marsa Alam fino ad Abu Ramad, località di circa 60 chilometri a nord  del confine con il Sudan. La ricerca verrà condotta in acque comprese entro i 50 chilometri dalla costa. Due sono le riserve naturali da visitare: l'area protetta di Wadi El Gemal e il protettorato di Elba
Il Parco Nazionale di Wadi El Gemal comprende alcuni degli habitat e degli organismi sia marini che terrestri più ricchi: dai mangrovieti sull'isola di Wadi El Gemal, alle magnifiche dune di sabbia e le affascinanti miniere. Il tutto si estende su oltre 100 chilometri di costa. Per entrare in contatto con gli abitanti della zona, gli Ababda, e le tradizioni della tribù vengono anche organizzate delle escursioni sui cammelli.
Tra i siti più noti a Marsa Alam invece si annoverano Abu Dabbab (la baia del dugongo), il reef di Samadai (la cosiddetta dolphine house) ed Elphinstone dove si possono avvistare anche degli squali. 

Ufficio stampa

La giornata tipica su campo
Il lavoro su campo comprende tutte le attività legate al monitoraggio dei cetacei e delle scogliere coralline. Durante lo studio dedicato ai mammiferi i volontari si alterneranno tra turni di osservazione e di lavoro al computer. In caso di avvistamento si raccoglieranno i dati relativi agli animali, osservandone i comportamenti e scattando fotografie. Per il monitoraggio delle scogliere coralline, oltre a prendere parte all'osservazione e alla raccolta dei dati sugli organismi, si potrà vivere l'esperienza dell'immersione.
 
Nei dintorni 
Se avete qualche giorno in più a disposizione, vale la pena fare una tappa anche a Hurghada. La città, un tempo villaggio di pescatori, oggi è uno dei maggiori centri turistici della costa del Mar Rosso, noto per la possibilità di praticare sport acquatici (windsurf, vela, kite surf, snorkeling) e immersioni. I fondali e le scogliere coralline nella miriade di reef nelle acque di Hurghada sono famosi tra i subacquei per la loro bellezza e tra i siti più noti imperdibili ci sono le Giftun Islands, Fanus, Sha'ab El Erg e Abu Ramada. Le acque calde del Mar Rosso costituiscono l'ambiente ideale per molti organismi che qui creano ecosistemi di rara bellezza e ricchezza, fruibili anche da chi non ama immergersi grazie ad escursioni su barche con fondo trasparente. Oggi Hurghada ha la fama della città che non dorme, della capitale del divertimento e delle feste, soprattutto tra gli Europei. La vita inizia a notte fonda e ha luogo nei tantissimi club, discoteche e locali frequentati soprattutto dai giovani. Tra i più noti ci sono il Calypso e il Papa's Bar.