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Vulcani: un viaggio alla scoperta dei più spettacolari al mondo

Non sono solo attrazioni turistiche, ma veri e propri simboli dei Paesi in cui sorgono

L'uomo li ammira e li teme fin dall'inizio dei tempi: difficile comportarsi altrimenti visto che i vulcani sono una delle manifestazioni più impressionanti della potenza della natura.

Alcuni sono così maestosi e spettacolari da trasformarsi in attrazioni turistiche e in vere e proprie icone dei Paesi in cui sorgono: ecco i più spettacolari della terra e i più visitati dai turisti.

ETNA – ITALIA – Non ha bisogno di presentazioni, visto che si trova in Sicilia e le sue spettacolari eruzioni fanno sempre notizia. E' il vulcano più alto d'Europa ed è celebre fino dai tempi più antichi. Secondo la mitologia ospitava la fucina del dio Efesto, il fabbro degli dei, e qui i Ciclopi confezionavano i fulmini di cui Zeus si serviva per colpire la terra e gli uomini. Sempre secondo i miti greci, sotto l'Etna si apriva il Tartaro, ovvero il regno dei morti.

VESUVIO - NAPOLI - Simbolo stesso di Napoli e della stessa Italia, il Vesuvio è cornice di uno tra i paesaggi più romantici del mondo. E' talmente bello e sornione da farci dimenticare che non si tratta di un vulcano spento: la sua attività, anzi, è particolarmente pericolosa perché resta silente per decenni e poi si manifesta all'improvviso con eruzioni esplosive che, nella storia, sono state anche di proporzioni devastanti: la più famosa è quella del 79 d. C., che distrusse Pompei ed Ercolano. Per questo è oggetto di continuo monitoraggio.

TEIDE – TENERIFE – ISOLE CANARIE – Con i suoi 3718 metri sul livello del mare (e i circa 7.000 metri sopra la piattaforma oceanica) è il terzo vulcano del mondo per altitudine dalla sua base. Anche se non si registrano eruzioni dal 1909 il vulcano è attivo: sorge al centro dello spettacolare Parco Naturale omonimo, uno dei più visitati al mondo. Per salire sul vulcano si può utilizzare un'ardita funivia, mentre per percorrere a piedi l'ultimo tratto fino al cratere occorre una apposita autorizzazione.

MONTE KILIMANJARO – TANZANIA – E' uno stratovulcano in fase di quiescenza, situato nella Tanzania nord-orientale. Con i suoi 5895 metri è il monte più alto del continente africano e uno dei vulcani più alti del pianeta. Ha tre coni (Kibo, Mawenzi e Shira), il primo dei quali mostra ancora segni di debole attività sotto forma di fumarole. La sommità del monte è coperta da un ghiacciaio perenne, il Ghiacciaio di Rebmann.

MONTE BROMO E MONTE SEMERU – GIAVA - INDONESIA – I due vulcani sorgono uno accanto all'altro e costituiscono una delle principali attrattive dell'omonimo Parco Nazionale. In particolare il monte Bromo prende nome dalla pronuncia locale del dio Brahma, la divinità hindu della creazione. Entrambi i vulcani sono attivi.

MONTE PINATUBO - FILIPPINE - E' un vulcano attivo che sorge sull'isola di Luzón, nelle Filippine, al confine tra le province di Zambales, Bataan e Pampanga. E' stato protagonista di una devastante eruzione, avvenuta nel 1991, dopo 5 secoli di inattività, la seconda più grave del XX secolo. Gli effetti dell'eruzione si sono fatti sentire a livello planetario, con enormi quantità di gas immesse nella stratosfera e una diminuzione di mezzo grado della temperatura globale.

MONTE FUJI – GIAPPONE – E' uno dei più celebri al mondo ed un vero e proprio simbolo per il Giappone. Con i suoi 3.776 metri e la sua cime innevata per dieci mesi l'anno, è la montagna più alta del Giappone. Insieme ai monti Tate e Haku, è considerato uno delle tre montagne sacre del Paese, tanto che gli shintoisti ritengono doveroso recarvisi in pellegrinaggio almeno una volta nella vita.

MAUNA LOA – HAWAII – Dato che la sua struttura poggia direttamente sul fondale oceanico fino a una profondità di circa 5000 m e che la sua cima supera i 4.100, l'altezza complessiva della montagna supera quella dell'Everest. Il nome hawaiano "Mauna Loa" significa "montagna lunga", grazie anche ai suoi pendii poco inclinati, che danno alla montagna la forma di uno scudo. L'ultima eruzione risale al 1984.

VULCANO ARENAL – COSTA RICA - Il vulcano, considerato spento dopo quattrocento anni di inattività, ha cominciato a eruttare il 29 luglio del 1968 dopo un forte terremoto, e da allora è sempre stato molto attivo. Le pendici del monte sono ricchissime di sorgenti di acque calde e sulfuree, tanto da ospitare alcuni stabilimenti termali.

POPOCATÉPETL – MESSICO - Il Popocatépetl, alto 5.452 metri, è uno dei vulcani più attivi del Messico. Situato nella regione di Puebla, a circa 70 km da Città del Messico, il suo nome significa "montagna che emette vapore", in riferimento alla sua continua attività fin dai tempi dell'epoca precolombiana. Attualmente le emissioni, modeste ma costanti, si limitano per lo più a fumarole, composte da gas e da vapore acqueo.