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Palermo, un mare di street food

Una vera festa per il palato tra i mercati più antichi della città, ma anche i luoghi per godersi l'ultimo sole

Palermo, un mare di street food - foto 1
istockphoto

Arancine, panelle e crocché, sfincione o pane con la milza: lo street food di Palermo è una vera festa per il palato e uno dei migliori del mondo.

Lo dice anche Forbes, secondo cui il cibo di strada del capoluogo siciliano è il migliore d'Europa e il quinto al mondo. Chi visita Palermo alla fine dell'estate, oltre ai meravigliosi esempi di architettura dei monumenti cittadini e alle spiagge vicine alla città, più godibili nel clima meno torrido di settembre, non deve perdere la festa di sapori e di profumi tra le bancarelle degli antichi mercati cittadini.

Cibo di strada; i buoni sapori di Sicilia

Il fatto che Palermo abbia sviluppato una tradizione e una ricchezza di sapori fuori del comune ha precise ragioni storiche. La città è stata per secoli crocevia di civiltà e di popoli: si sono susseguiti Fenici, Greci, Bizantini, Arabi e Normanni; in tempi più recenti Francesi e Spagnoli. Ogni popolo, insieme a un'influenza di cui si trovano le tracce in campo architettonico e culturale, ha lasciato un segno anche nella cucina e nella tradizione del cibo. I prodotti e le abitudini introdotte dagli stranieri hanno generato così una ricchissima varietà di sapori che, tra le classi sociali più basse, ha generato dei veri capolavori di gusto fatti di cibi poveri, a base di verdura fritta, frattaglie, farine. Una delle caratteristiche che accomuna le diverse varietà di cibo “da passeggio” è che trae origine dalla necessità di creare delle vivande adatte ad essere conservate e portate con sé in occasione degli spostamenti, come accadeva ai mercanti o semplicemente a chi doveva lavorare a una certa distanza da casa propria.

I luoghi di elezione per scoprire questi sapori sono gli antichi mercati cittadini, come Il Mercato del Capo (via Carini e Beati Paoli, via di S. Agostino e via Cappuccinelle) e Ballarò (da Piazza Casa Professa ai bastioni di corso Tukory verso Porta Sant'Agata), di origine araba, o La Vuccirìa (Piazza Caracciolo e dintorni), raffigurato dal pittore Renato Guttuso in una tela del 1974, opera simbolo della stessa Palermo. Basta camminare tra i banchi per immergersi in un mondo di colori e di profumi, e scegliere tra tante golosità. Ecco allora le arancine di riso e ragù di carne (a proposito, nel Palermitano si parla rigorosamente di arancine al femminile, mentre gli arancini appartengono alla tradizione del Catanese: tra i due ci sono anche differenze nella ricetta e nella forma esteriore), melanzane, zucchine e fiori di zucca fritti, o ancora milza fritta o panelle e crocché. Le panelle sono frittelle di farina di ceci che si consumano nelle mafalde, tipiche forme di pane coperto di semi di sesamo, o insieme ai crocché, piccole polpette fatte con un impasto di patate. Da non perdere è anche lo sfincione, una focaccia arricchita con cipolle, acciughe, pomodoro, origano e caciocavallo. Ma la festa di sapore non finisce qui: ci sono i babbaluci, piccole lumache che si mangiano cotte al vapore e insaporite con aglio e prezzemolo; il pane con la milza, un composto di frattaglie di vitello fritte con cui si imbottisce il pane con il sesamo, oppure il polpo bollito e servito con il limone, una straordinaria varietà di formaggi. Anche i dolci hanno una loro tradizione “di strada” : i celeri cannoli, le cassatine e le granite sono la golosa conclusione che aspetta chi ancora non è sazio. Chi volesse fare un tour guidato tra le migliori friggitorie, focaccerie, bar e bancarelle, alla scoperta dei sapori della città può prenotare un itinerario su misura in compagnia di un esperto rivolgendosi a Palermo Street Food

Se dopo tanti buoni sapori abbiamo voglia di goderci ancora un po' di mare, le spiagge vicine alla città sono pronte ad accoglierci e ad offrire ancora sole e temperature estive, ad esempio a Mondello, Isola delle Femmine, Capo Zafferano, Santa Flavia. Chi poi desidera pernottare godendo un panorama davvero fuori del comune trova una struttura ideale presso il Domina Coral Bay Sicilia Zagarella. Il resort si trova a una quindicina di chilometri da Palermo e si affaccia su una splendida baia con vista sul pittoresco borgo di Porticello. Lo stesso panorama mozzafiato si gode dalla terrazza attrezzata sugli scogli che funge da spiaggia, dalla splendida piscina di acqua di mare a disposizione degli ospiti e dal Ristorante Amare, in cui assaporare tante specialità. Intorno alla piscina vengono organizzate cene a base di prodotti tipici locali, eventi e spettacoli aperti al pubblico. Il resort è immerso in un grande giardino mediterraneo e dispone di confortevoli camere, junior suites e villini con vista mare, arredati sullo stile della Dolce Vita. A disposizione degli ospiti ci sono ristoranti, tre piscine, mini club per i bambini, campo sportivo e centro congressi.