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Montappone e l'antica tradizione dei cappelli di paglia

Nella Marche, alla scoperta di un borgo medievale stretto tra il mare e i colli di Fermo

Montappone e l’antica tradizione dei cappelli di paglia - foto 1
tgcom24

C'era una volta un Re… tutte le favole iniziano così, certo.

Ma a Montappone, borgo marchigiano situato a pochi chilometri di distanza dal mare e dalla catena dei Monti Sibillini,in provincia di Fermo, il Re era davvero molto saggio. Tanto che, quando decise di dare in sposa sua figlia, stabilì che la di lei mano sarebbe andata a colui che avesse portato la cosa più bella. E la favola ha per protagonista un cappello, legato alla tradizione di questo borgo.

Montappone e l’antica tradizione dei cappelli di paglia

Scopriamo dunque come andò a finire, lasciandoci condurre da Myownitaly (www.myownitaly.com), sito di viaggi e turismo che propone itinerari nei luoghi più segreti e interessanti del nostro territorio. A Montappone dunque un giovane contadino innamorato si fece avanti chiedendo in sposa la principessa, anche se temeva di essere troppo povero per essere degno di lei, ma, a sorpresa, il re replicò che “ognuno è ricco per ciò che ha, e non per ciò di cui bisogna”. Il contadino allora raccolse un fascio di spighe di grano, le intrecciò e il giorno successivo tornò al castello con una corona fatta con le trecce di paglia cucite insieme, impreziosita da un bordo che poteva riparare il bel viso della principessa dal sole o dalla pioggia. Il re, compiaciuto dall'intraprendenza del contadino, fu felice di acconsentire al l matrimonio tra i due giovani. Da quel giorno a Montappone tutti iniziarono a intrecciare la paglia sperando di poter godere della stessa fortuna. L'antica tradizione della lavorazione artigiana dei cappelli inizia così.

In realtà a Montappone, la coltivazione del grano è una risorsa importante. E siccome in campagna non si butta via niente, si è trovato un utilizzo per il gambo mietuto dopo che è stato separato dalla spiga. L'antica lavorazione artigiana del cappello di paglia si è trasformata negli anni in produzione su vasta scala e Montappone, sul finire dell'Ottocento, è stato il primo centro italiano a industrializzarne la fabbricazione.

Memoria storica e culturale di questa antica arte è il Museo del Cappello. Qui tutte le fasi della lavorazione (dalla raccolta della paglia alla selezione, e da questa all'intrecciatura e alla cucitura, fino alla pressa che dà forma al cappello) sono illustrate passo per passo da proiezioni, fotografie, pannelli e macchinari d'epoca perfettamente funzionanti, posti lungo tutto il percorso della collezione. Nel museo trovano posto emozionanti pezzi unici come l'ultimo cappello indossato da Federico Fellini, o come la caratteristica paglietta dei primi del secolo, insieme a cappelli comuni, da lavoro, da cerimonia, bizzarri, chic, cilindri, pagliette, fez, feluche, pamele, e chepì: chi più ne ha, più ne metta! Culla europea della produzione di cappelli, il distretto oltre a produrre il 70% del prodotto destinato al mercato nazionale, esporta i propri manufatti in molti Paesi, in modo particolare in Francia, Giappone, Stati Uniti d'America e in nuovi promettenti bacini europei quali la Russia e gli altri paesi dell'Europa dell'Est.

Se ormai anche la paglia, cui si deve l'inizio della storia dei cappelli di Montappone, si importa dall'estero, il paese mantiene salda la sua supremazia nel prodotto finito, tanto che i maestri cappellai sono andati in Ecuador ad insegnare come realizzare il panama e sono stati i primi ad intraprendere rapporti commerciali con l'Oriente.

Al visitatore si impone comunque la visita alla "Mostra del cappellaio pazzo": il personaggio simbolico che rappresenta il desiderio, nascosto in ognuno di noi, di sentirsi libero per esprimere la propria fantasia. Ecco quindi cappelli ideati ed elaborati con assoluta e libera creatività, realizzati nei materiali più diversi per mostrare la fantasia, l'estro e le capacità dei "maestri cappellai" di Montappone: è come entrare nel "paese delle meraviglie" trovando uno spazio originale e unico delle abilità e dell'estro di chi da sempre dedica le migliori energie ai cappelli di ogni tempo.

Per conoscere le condizioni del tempo, visita www.meteo.it
Info: www.turismo.marche.it
www.museodelcappello.it/