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Ghostbusters in Liguria: cinque luoghi da spavento

Fantasmi, apparizioni terrificanti, roghi di streghe: in autunno la regione si tinge di nero…

La Liguria è sempre associata alle sue spiagge assolate d'estate, riscaldate da un mite tepore anche d'inverno.

Eppure, forse non tutti conoscono il lato “gotico” di questa regione. Antiche ville, case disabitate, monasteri e hotel con “ospiti evanescenti” sono i luoghi più indicati per poter avere un incontro il soprannaturale, con forze inafferrabili che non hanno mai smesso farci sentire la loro presenza. Località perfette per un ghost-tour da brivido in occasione di Halloween.

Hotel Angst, Bordighera (IM) - Passeggiando per la via Romana di Bordighera si potrà notare un edificio molto particolare: è l'Hotel Angst, un tempo lussuoso albergo per facoltosi turisti, che mostra ancora oggi i segni degli antichi fasti. Fu costruito a fine ‘800 da un imprenditore svizzero, Adolf Angst, che aveva individuato nel borgo ligure, in provincia di Imperia, una potenziale meta di spicco per abbienti turisti stranieri. Solo un ostacolo impediva ad Angst di realizzare questa sua visione imprenditoriale: la vecchia signora Ghella, proprietaria del terreno su cui sorgeva l'albergo, si rifiutava di vendere la sua casa all'imprenditore. Da qui in poi la storia prende una piega misteriosa: una notte, un incendio distrusse la casa di Ghella, causando la morte della proprietaria. L'hotel venne quindi costruito, diventando uno degli alberghi più esclusivi ed eleganti d'Europa. Ma presto iniziarono a circolare inquietanti storie di rumori di passi nei corridoi dell'albergo e di urla nella notte; Angst era addirittura convinto di aver visto lo spettro di Ghella uscire da uno specchio, unico oggetto della donna sopravvissuto al rogo. Nel 1917 l'hotel fallì e cadde in disuso, dopo un breve periodo in cui fu riconvertito in ospedale militare. Gli amanti di Shining e delle storie di fantasmi non possono non andare ad ammirarlo: ancora oggi, infatti, si dice che si possa scorgere il fantasma di Ghella aggirarsi per le stanze.

Ca' delle anime, Voltri (GE) - Un altro edificio infestato è la “Casa delle anime” di Voltri, lungo la via dei Giovi, un'antica locanda legata a una storia di assassinii. La famiglia di locandieri era in realtà composta da briganti, che riservavano ai propri ospiti più ricchi un trattamento speciale: alloggiati in una stanzetta con un passaggio segreto, i viaggiatori venivano assaliti nel sonno, derubati e spesso uccisi. I cadaveri venivano poi occultati in fosse comuni. Ma qualcuno iniziò ad accorgersi di queste insolite sparizioni, così i briganti furono finalmente scoperti, processati e condannati a morte. Nessuno abitò più sotto quel tetto fino alla seconda guerra mondiale, quando una famiglia di sfollati vi si insediò. Ma ben presto iniziarono a succedere fatti inspiegabili: bicchieri rotti nel cuore della notte, gemiti e urla che echeggiavano nelle stanze. Una notte bussò alla porta della casa una fanciulla vestita di bianco in cerca del suo fidanzato: non trovandolo, si dissolse nel nulla, lasciando come unica traccia di sè un intenso profumo di rosa.

Monastero di Valle Christi, Rapallo (GE) - Sulla strada che collega Rapallo a Ruta di Camogli si trova uno dei pochi esempi superstiti di architettura gotica ligure, il Monastero di Valle Christi. Abitato dalle monache Cistercensi dall'inizio del XIII secolo, venne chiuso nel 1568, su decreto del Concilio di Trento. Venne quindi abbandonato fino al 1903, quando fu dichiarato patrimonio nazionale. Le sue forme in stile gotico vengono esaltate dalla torre campanaria, che svetta sulla costruzione. Spesso le gothic novels di fantasmi venivano ambientate in monasteri abbandonati: anche il nostro monastero non fa eccezione. Narra la leggenda che una monaca cistercense si fosse innamorata di un pastore locale e che, rompendo il voto di castità, concepì con lui una bambina. Scoperta dalle sue consorelle, dovette pagare un caro prezzo per questa sua trasgressione: venne murata viva in una cella del monastero, insieme alla figlia. Ancora oggi si dice si possano sentire i loro lamenti, come se la suora chiedesse ancora pietà per sè e per la sua bambina.

Villa Durazzo-Pallavicini, Pegli (GE) - Non tutte le storie di fantasmi, fortunatamente, sono legate a morti violente. Secondo alcuni racconti, anche la Villa Durazzo-Pallavicini, a Pegli, sarebbe infestata da un fantasma, dalla presenza evanescente e delicata. Questa bellissima villa storica, oggi sede del museo archeologico ligure, fu fatta costruire tra il 1840 e il 1846 da Ignazio Alessandro Pallavicini, nipote della marchesa Clelia Durazzo. Di particolare rilievo è il lussureggiante giardino ottocentesco all'inglese che circonda la villa, con le sue piante esotiche, il laghetto e le scenografiche architetture: la tribuna gotica, il tempio di Diana, il ponte cinese. Ed è proprio qui, in quest'oasi di pace, che un gruppo di ragazzi in visita ha avvistato una ragazza bruna vestita di bianco, che fluttuava senza toccare terra. A detta dei ragazzi, la giovane muoveva le labbra, senza emettere alcun suono: che stesse forse parlando con un altro spirito invisibile?

Triora (IM) - Non solo fantasmi si possono trovare in Liguria: Triora, antico borgo medievale che domina da un colle la Valle Argentina, è famosa per le sue streghe. Proprio in questo paesino, incluso nel circuito dei “borghi più belli d'Italia”, si tenne un importante processo di stregoneria tra il 1587 e il 1589. In quegli anni, il paese era piagato da una terribile carestia e alcune donne del villaggio vennero accusate di atti di stregoneria, fungendo da capo espiatorio dell'inspiegabile calamità. Oltre all'accusa di essere la causa della carestia e delle conseguenti pestilenze, le presunte streghe vennero processate anche per infanticidio e atti di cannibalismo. Molte confessarono a seguito di torture e vennero incarcerate; alcune di esse morirono. Gli atti del processo e i relativi documenti storici possono essere consultati al Museo di Triora Etnografico e della Stregoneria.

L'Autunno black - Per i più coraggiosi, infine, Autunnonero dedica un'edizione speciale del suo celebre Ghost Tour, sabato 29 ottobre, la notte di Halloween. Appuntamento con il mistero nel suggestivo borgo medioevale di Dolceacqua in provincia di Imperia. I famosi storyteller del Ghost Tour, che con il loro abito nero, il grimorio e la fedele lanterna, narreranno di vicende oscure, leggende e tradizioni basate su fatti storici e racconti popolari. Il percorso condurrà gli impavidi visitatori nella “Terra”, il cuore antico di Dolceacqua, in un viaggio notturno alla scoperta di luoghi custodi dei segreti della Corte dei Doria.

Per ulteriori informazioni: www.turismoinliguria.it