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Tablet in flessione: tutta colpa della crisi e dei "phablet", gli smartphone extra large

Anche Apple corre ai ripari con il lancio dellʼiPhone 6 dal monitor più grande

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-afp

Le indiscrezioni sempre più insistenti sull'iPhone 6 parlano di un Melafonino che uscirà a settembre in due taglie, con un touch screen 4,7 pollici e uno addirittura da 5,5 pollici, entrambi più grandi dei modelli attuali di 4 pollici (gli iPhone 5c e 5s). A spingere Apple verso monitor così estesi sarebbe la flessione del mercato dei tablet. Due i motivi che fanno vendere meno iPad e dintorni: il successo dei phablet, i dispositivi che per dimensioni e funzioni sono a metà fra un telefono intelligente e un tablet, e la parsimonia dei consumatori più inclini al risparmio in tempo di crisi.

Tablet in flessione: tutta colpa della crisi e dei "phablet", gli smartphone extra large

Del resto gli ultimi modelli lanciati dai big di settore non offrono novità tali da indurre gli utenti a un costoso ricambio, mentre la varietà di phablet disponibile intercetta la domanda di chi cerca la sintesi di telefono e tavoletta o semplicemente non può permettersi entrambi.

A certificare la tendenza sono le ultime stime della società di ricerca Idc che ha appena rivisto al ribasso le previsioni 2014 per le consegne globali di tablet (compresi i modelli "due in uno" che si trasformano in pc portatili) da quasi 261 milioni di unità a poco più di 245 milioni. Calo che porterà la crescita annuale al 12%, in caduta libera rispetto al +51,8% dell'anno scorso.

Gli analisti non fanno fatica a individuare i due motivi del rallentamento del mercato. In primo luogo, spiega Tom Mainelli, vice presidente Idc, "i consumatori stanno tenendo i loro tablet, soprattutto modelli costosi e di fascia alta dei principali produttori, più a lungo del previsto. E quando ne comprano uno nuovo spesso passano quello "vecchio" a un altro membro della famiglia. In secondo luogo c'è l'ascesa dei phablet, gli smartphone che hanno schermi da 5,5 a 7 pollici. Questi ultimi - in virtù delle maggiori dimensioni e delle elevate prestazioni - stanno di fatto "cannibalizzando" gli acquisti di tablet.

Soltanto lo scorso anno, rileva Idc, sulle consegne di smartphone la quota di phablet è più che raddoppiata, dal 4,3% del primo trimestre 2013 al 10,5% dello stesso periodo del 2014 (oltre 30 milioni le unità consegnate). Qualche giorno fa anche un'altra società d'analisi, la Npd, ha evidenziato un -5% nelle consegne dei tablet nel primo trimestre dovuto alla concorrenza dei phablet.

La crescente domanda di questi ultimi è cavalcata dalle aziende che producono dispositivi basati su Android. Samsung in testa che presidia il mercato con modelli come il Galaxy Note 3. Ma gli analisti sono convinti che nel lungo periodo ci sarà una nuova inversione di tendenza a favore dei tablet. In quest'ottica, afferma Idc, sta giocando bene le sue carte Microsoft.

E chissà che Samsung non abbia nuovi assi - o tablet - nella manica da svelare fra pochi giorni in un evento in programma a New York il 12 giugno. Per non parlare di Google che sta lavorando a tablet di nuova generazione con sensori 3D.