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Roberto Benigni querela "Report" dopo inchiesta su finanziamenti a spettacolo

Il programma di nuovo al centro della polemica, dopo il discusso servizio sul vaccino contro il Papilloma virus

Roberto Benigni querela
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Roberto Benigni e la moglie Nicoletta Braschi avevano provato a fermare la puntata di "Report" sui finanziamenti pubblici allo spettacolo con una diffida.

Il programma è andato in onda e ora arriva la querela nei confronti dell'autore Giorgio Mottola e del giornalista Sigfrido Ranucci. In una nota, l'avvocato Gentiloni Silveri comunica di "aver ricevuto mandato di sporgere querela in relazione alle notizie false e diffamatorie andate in onda".

"Nell`interesse dei sigg.ri Nicoletta Braschi e Roberto Benigni, sia in proprio che quali soci di Melampo Cinematografica S.r.l. - scrive l'avvocato dei due, Michele Gentiloni Silveri - comunico di aver ricevuto mandato di sporgere querela presso la Procura della Repubblica di Roma nei confronti dei dott.ri Giorgio Mottola e Sigfrido Ranucci, nonché di chiunque altro abbia con loro concorso o cooperato, in relazione alle notizie false e gravemente diffamatorie diffuse nel corso della puntata del 17 aprile 2017 della trasmissione Report".

POLEMICHE PER IL SERVIZIO SUL VACCINO HPV - Una nuova tegola si è quindi abbattuta sulla trasmissione, dopo il servizio dedicato al vaccino contro il papilloma virus che ha scatenato le proteste della comunità scientifica. "L'inchiesta della trasmissione 'Report' riguardante il vaccino contro il papilloma virus (Hpv) ha rappresentato un grave atto di disinformazione" ha affermato la Società Italiana di Virologia (SIV-ISV), precisando che la "correlazione tra gli effetti collaterali del vaccino, che nel servizio televisivo venivano attribuiti all'adiuvante chimico e ad altri potenziali contaminanti metallici, è smentita da ricerche approfondite e da studi effettuati su centinaia di migliaia di pazienti".

Un posizione abbracciata anche dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che ha sottolineato: "Si tratta di un vaccino sicuro e di grande efficacia, a differenza di quanto è stato fatto affermare sulla tv pubblica, senza alcun contraddittorio". Report, rileva il ministro in una nota, "ha dato spazio a teorie prive di base scientifica, instillando timore nei confronti di una pratica sicura, efficace e in grado di salvare migliaia di donne da un cancro aggressivo e spesso mortale. I più grandi virologi mondiali affermano che le evidenze scientifiche dimostrano in maniera inoppugnabile come l'anti Hpv sia dotato di un ottimo profilo di sicurezza e di una straordinaria efficacia".

RAI: "DA SEMPRE A SUPPORTO DELLE CAMPAGNE VACCINALI" - L'azienda in una nota ha sottolineato che "Rai è da sempre a supporto delle campagne vaccinali", ricordando poi che "in tutte le trasmissioni informative e in quelle di infotainment" è stato sempre "sostenuto l'unico punto di vista possibile: i vaccini sono un fondamento della medicina moderna che non può essere messo in discussione". Proprio per questo "a prescindere dalle polemiche" su Report, si lavora a una nuova campagna "sull'importanza dei vaccini, pronta entro giugno".