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Bestemmia di capodanno: "Ho fatto una cretinata, ero teso per il cane"

Il "Corriere della Sera" ha intervistato Vito Zingarelli, lo studente 21enne di Taranto che la sera di Capodanno ha scritto lʼsms con lʼimprecazione passata in diretta su Rai Uno

Bestemmia di capodanno:
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Con la sua bestemmia in diretta su Rai Uno ha scatenato un caso che ha fatto iniziare alla Rai il 2016 nel peggiore dei modi.

Ma Vito Zingarelli, 21enne di Taranto è pentito nella misura in cui la cosa è diventata più grande di quanto potesse immaginare. "E' stata una cretinata - dice in una intervista al "Corriere della Sera" -, la state facendo diventare chissà che". E poi spiega: "Ero teso perché i botti avevano fatto spaventare il mio cane".

Il ragazzo, maturità al liceo scientifico e chitarrista in una band musicale, vuole sminuire la portata del gesto in sé, ritenendo eccessivo tutto il polverone sollevato da quell'sms. "Ma che ne sapevo io che la passavano veramente in diretta quella bestemmia?" dice alla giornalista. "Io sono ateo, però uso spesso una bestemmia come intercalare. Non volevo offendere Dio e non volevo fare del male a nessuno. Era uno sfogo personale. Ho mandato l'sms e ho aggiunto quello perché gli auguri da soli erano un po' insignificanti".

Ma sfogo personale per cosa? Con chi ce l'aveva Vito? "Ero nervoso perché mi era saltata la serata del 31 con gli amici. I vicini continuavano a sparare botti, da incivili, e il mio cane Cico aveva una paura tremenda. Così ho deciso di restare a casa con la mia amica Ilaria". E comunque anche la Rai ha le sue responsabilità... "Non è che ci volesse un genio per bloccare la parolaccia - dice - bastava un software". Però un pensiero va al funzionario che ora rischia il posto. "Mi dispiace se ho creato problemi a quel signore - conclude Vito -. E chiedo scusa a tutti quelli che si sono offesi. Però non mi massacrate".