FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

"Amavo i bambini e Bim Bum Bam"

Manuela Blanchard si racconta a Tgcom

Sul suo viso il tempo sembra essersi fermato agli anni in cui era per tutti i bambini la mitica Manu di "Bim Bum Bam" e al suo fianco c’erano il pupazzo Uan e Piolo, Paolo Bonolis.

Manuela Blanchard ha legato il suo volto alla popolare trasmissione per ragazzi per 12 anni e quando "Bim Bum Bam" ha chiuso i battenti, ha deciso di ritirarsi dagli schermi e di dedicarsi alla medicina naturale. Oggi lavora in uno studio medico e spera che il suo unico figlio, musicista come il padre, possa inserirsi in quel mondo che una volta era il suo.

Come ha iniziato?
Dopo il liceo mi sono diplomata all’Accademia dei Filodrammatici. Ero in classe con il figlio di Ernesto Calindri, che insegnava all’Accademia. Un giorno mi disse che c’erano le selezioni per il corso di teatro. Io facevo già un po’di pubblicità. In quinta liceo una mia compagna mi suggerì di lavorare nella moda per raggranellare qualche soldo. Consultai le pagine gialle e mi rivolsi a una delle più grandi agenzie di Milano. La cosa buffa è che ho sempre dimostrato molti anni in meno, e quando mi hanno chiesto i dati per la prima fattura erano increduli: “Ha già 18 anni? Allora non crescerà più!” Io ero alta 1,65 e il minimo era 1,75. Ho fatto un solo lavoro con quell’agenzia. Era un servizio per il giornale Lei. E’ stato un trauma: la location era in piazza Castello. Dovevo saltare ed ero imbranatissima e imbarazzata perché c’era un sacco di gente attorno che guardava.

Come cominciò in tv?
Facendo l’annunciatrice a Italia 1 e Antenna Nord. Tenevo un programma che si chiamava "A tutto gas". Poi ho fatto "Un milione al secondo" con Pippo Baudo e altri spettacoli per Rete 4. Ho fatto diverse cose prima di "Bim Bum Bam". Non era il primo programma per ragazzi che facevo: avevo già affiancato Sandra Mondaini nel circo di Sbirulino.

"Bim Bum Bam" ha avuto diversi conduttori. Con chi si trovava meglio?
Quando sono entrati gli altri io ero in esterna, quindi non ho mai lavorato direttamente con loro. Per tre anni ho lavorato solo con Paolo Bonolis e Uan.

Com’è stato lavorare con Bonolis?
Lui è molto bravo. Noi andavamo a braccio: avevamo solo un canovaccio, poi improvvisavamo. Eravamo un trio veramente affiatato.

Giravano voci di un flirt tra lei e Paolo…
Quando mai! Lavoravamo dalle 8 alle 12 ore al giorno e, anche con Giancarlo (Muratori, il primo doppiatore di Uan, ndr), era una sorta di matrimonio professionale. Certo, quando uno comincia a vedere sempre insieme le persone si fa presto a dire.

E’ ancora in contatto con lui?
L’ho sentito l’ultima volta qualche anno fa. Lui è a Roma, io a Milano e sono tantissimi anni che non lo vedo.

Che clima si respirava a "Bim Bum Bam"?
Il primo anno è stato il più complicato. Paolo era abituato a lavorare con Licia (Colò, ndr) che era molto diversa da me. Paolo è un accentratore fortissimo e di solito aveva spalle che lo subivano un po’.
Quell’anno per me è stato molto faticoso anche perché ero incinta. Nei break avevo le “pause latte” per allattare il pupo.
Gli altri due anni, invece, ci siamo divertiti tantissimo. Facevamo cose assurde, tanto che Renzo Arbore ci telefonò dicendoci che eravamo i figli di "Alto gradimento". Abbiamo vinto tre Telegatti consecutivi.
I miei due colleghi erano veramente geniali. Di Giancarlo si è parlato poco, perché era dietro le quinte. Aveva un senso dello humor molto tagliente; Uan non era bonaccione come Four, era una peste. Con la morte di Giancarlo, il pupazzo ha cambiato carattere, non era più la stessa cosa.

C’è un episodio che ricorda volentieri?
Ce n’è uno che non ricordo con piacere. Avevo litigato con Paolo. Ci volevamo molto bene, ma litigavamo spesso, perché siamo molto simili. Dovevamo girare una scena in cui dovevo picchiarlo con il martellone in gomma e lui doveva fingere di rompermi un quadro in testa. Mi ricordo che gli avevo dato alcune martellate un po’ più intense... Beh, Paolo provò a rompere la tela direttamente e sono rimasta incastrata con il collo!
Invece ricordo volentieri le visite ai bimbi in ospedale. Una volta un medico mi disse: “La vostra presenza aumenta le difese immunitarie dei bambini: si alzano quando vi vedono per cui poi si sentono meglio”. E’ una delle cose più belle che mi sia stata detta.

E i bambini come reagivano?
Si illuminavano. Un po’ di tempo fa ero in metropolitana e un ragazzo mi ha riconosciuto. Con le lacrime agli occhi, mi ha abbracciato e mi ha detto: “Mi hai cresciuto”. E’ stata una cosa caldissima. Mi riconoscono ancora e questo mi stupisce molto perché da 10 anni ormai sono lontana del mondo dello spettacolo.
Amavo "Bim Bum Bam" e sono molto triste che non ci siano più belle trasmissioni per i bambini.

Mi ha anticipata. Cosa pensa della tv dei ragazzi di oggi?
E’ un peccato che ci siano solo i cartoni animati. Mi piace molto la "Melevisione", ma è per bimbi piccoli. Noi abbracciavamo un’età molto più ampia. Oggi non c’è più un bel programma per i bambini.

Secondo lei perché?
Glielo dico papale papale: per questioni economiche. Già all’epoca si lottava per inserire la pubblicità nei programmi per ragazzi. C’è stato un periodo a mio parere veramente delirante. Secondo me manca una reale e sincera attenzione ai bambini.

Quando e perché ha detto basta tv?
Da un momento all’altro hanno deciso di chiudere la trasmissione. Le offerte che ho ricevuto erano di tipo pubblicitario e non mi interessavano. Le mie proposte non furono accolte e allora c’è stato lo stop. Non sono più tornata in tv da allora. Non so se quella parte della mia vita si è conclusa, ma per il momento per me è così.

 

Cosa aveva proposto?
Programmi sui misteri, tipo "Voyager" e "Atlantide", per intenderci. Ora vanno alla grande, ma dieci anni fa…Volevo mischiare le culture del mondo, il mistero e la storia.

E’ mai stata richiamata?
No. A parte alcune persone, non ho proprio mantenuto i contatti.

Di cosa si occupa oggi?
Dopo il termine di "Bim Bum Bam" mi sono iscritta a un corso di naturopatia e a uno di formazione psicoanalitica e adesso lavoro come naturopata in uno studio medico.

Cos’è la naturopatia?
E’ la medicina naturale. Si occupa di tutti quei malesseri come influenza, mal di gola o l’insonnia, che possono essere curati non con rimedi chimici, ma con rimedi naturali. Con la digitopressione cinese, piuttosto che con l’erboristeria.

Come mai questa scelta?
Ho sempre avuto la passione per la medicina cinese e le arti marziali. Ho iniziato a 9 anni e ho continuato a coltivarle durante la carriera televisiva.

Ha rimpianti?
Mi sarebbe piaciuto continuare a lavorare con i bambini. Incontrarli era appassionante e ogni volta nuovo.

Suo figlio?
Ha 24 anni. E’ un musicista. Sta cercando di inserirsi nel mondo dello spettacolo. Ora tocca a lui.

Viviana Pentangelo

E tu che ricordo hai di Manuela? Scrivilo qui sotto!