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SANREMO, GLI UOMINI IN GARA

Ron: "L’uomo delle stelle"
Ron, Rosalino Cellamare, è nato a Dorno (Pavia) nel 1953. A soli 17 anni debutta a Sanremo in coppia con Nada. Seguono numerose altre apparizioni: nel 1988 con “Il mondo avrà una grande anima”, nel 1998 con “Un porto nel vento”. Ma è il 1996 l'anno piùimportante: “Vorrei incontrarti tra cent'anni” , in coppia con l'esordiente Tosca, vince la 46° edizione del festival. Il primo album di Ron esce nel 1973, con il nome completo di Rosalino Cellamare: “Il bosco degli amanti”. Bisognerà aspettare il suo quarto album del 1980, “Una città per cantare”, per vederlo firmarsi “Ron”. La sua carriera è costellata da collaborazioni con tanti artisti italiani, dall’idolo di sempre Morandi, a Dalla, per cui nel 1990 scrive la canzone “Attenti al lupo”. Nel 2000 Ron festeggia 30 anni di carriera. Nel 2005 esce l'album "Ma quando dici amore", progetto di Ron nato a sostegno dell'Aisla, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, impegnata nella lotta contro la Slcerosi Laterale Amiotrofica. E proprio in nome della solidarietà Ron torna a Sanremo, per presentare il brano inedito “L’uomo delle stelle”: tutti i proventi del singolo e dell'album che saranno editi dopo Sanremo, saranno devoluti all’AISLA.

Alex Britti : "Solo con te"
La chitarra è il primo amore di Britti. Una passione nata all'età di 8 anni che lo spinge a formare diceci anni dopo un proprio gruppo, suonando blues in giro per l'Europa. Britti vanta collaborazioni con bluesman internazionali tra cui Buddy Miles, Billy Preston e la bluesband olandese di Rosa King. I due primi singoli escono nel 1997: "Quello che voglio", e
"Solo una volta (o tutta la vita)". Ad ottobre esce l'album "It.pop", eletto dalla critica come miglior debutto dell'anno . Nel 1999 arriva Sanremo e il primo risultato prestigioso:
Britti vince nella categoria "nuove proposte" interpretando "Oggi sono io". Per tutta l’estate 1999 impazza "Mi piaci". Nel 2000 esce l’album "La Vasca", e il singolo "Una su 1.000.000" diventa doppio disco di platino. Britti suona in televisione con Ray Charles e ritorna a Sanremo dove presenta "Sono Contento". Affronta il "suo primo vero tour”, incluso l’Olimpico e partecipa alla realizzazione degli album di 883 e Mina. Nel 2003 viene pubblicato “3”, terzo album di Britti, preceduto dalla partecipazione al Festival Di Sanremo con il brano "7000 Caffè" che sfiora la vittoria piazzandosi al 2° posto tra i big. Nel 2005, l’ultimo album di studio "Festa". Ora lo rivedremo sul palco dell'Ariston 2006 con "…Solo con Te" .

Gianluca Grignani: "Liberi di sognare"
Nato a Milano nel 1972, Gianluca Grignani ha vissuto gli ultimi dieci anni in bilico fra rock e pop. La sua carriera inizia ufficialmente proprio a Sanremo nel 1994, categoria giovani, con il singolo “La mia storia tra le dita”. Si ripete l'anno dopo con “Destinazione Paradiso”, titolo anche dell’album d’esordio, che include “Falco a metà”. Nel giro di un anno arriva a vendere 2 milioni di copie nel mondo. Nel 1996 l’album “Fabbrica di plastica” , rivoluzione nel mercato discografico italiano: rock sperimentale con ritmica serrata. Nel 1997 arriva "Campi di popcorn”, registrato a New York. Nel 1999 è di nuovo Sanremo, con "Il giorno perfetto", che diviene cd. Nel 2000, il quinto album "Sdraiato su una nuvola": concepito in India, è il disco più introspettivo di Grignani. I singoli "Speciale" e "Le mie parole" salgono i vertici della classfica. La terza partecipazione all'Ariston è con "Lacrime dalla Luna", preludio all'uscita del sesto album "Uguali e diversi" che entra direttamente al numero uno in classifica, grazie anche a "L'aiuola". Nel 2003 pubblica il greatest hits "Succo di vita". Nel 2005, in attesa dell'uscita del nuovo cd "Il re del niente", Grignani viene premiato a Saint Vincent per il brano "Che ne sarà di noi", nella colonna sonora dell'omonimo film. All'Ariston presenta "Liberi di Sognare".

Michele Zarrillo: "L’alfabeto degli amanti"
Nasce a Roma nel 1957, ed esordisce come chitarrista/cantante durante gli anni '70, nelle cantine rock della periferia romana, con il gruppo "Semiramis". Poi si apre al pop, firmando brani per importanti nomi come Zero e Vanoni. La consacrazione arriva nel 1987 quando vince Sanremo nella categoria "nuove proposte" con il brano "La notte dei pensieri". Nel 1992 è di nuovo all'Ariston con "Strade di Roma", e nel 1994, con "Cinque Giorni", successo che poi genera l'album, "Come uomo tra gli uomini". Ancora Sanremo, nel 1996, con "L'elefante e la farfalla", poi omonimo album. Il successivo è "L'amore vuole amore", del 1997. Tra i brani, ottine particolare successo "Una rosa blu". L'album viene pubblicato in Spagna e distribuito in Europa. Nel 2000 Zarrillo pubblica l'album "Il vincitore non c'è" e nel 2001 torna a Sanremo con "L'acrobata", brano tra i più importanti, e ancora nel 2002 con "Gli Angeli". L’album live viene pubblicato subito dopo il Festival con il titolo "Le occasioni dell'amore". Nel 2003 , è la volta di "Libero Sentire". Dopo un accurato lavoro di studio, a fine 2005 Zarrillo ha il materiale pronto per un nuovo album, quando viene invitato a partecipare al 56° Festival di Sanremo, dove presenta "L'Alfabeto degli amanti". Sarà questo anche il titolo dell'album di inediti da pubblicare a fine febbraio.

Luca Dirisio: "Sparirò"
Luca Dirisio è nato in Abruzzo 27 anni fa. Inizia a suonare la chitarra da autodidatta all'età di 14 anni, a 16 scrive la sua prima canzone, e a 18 si trasferisce a Roma. Tra molte serate a "Il Locale" di Roma ma anche al "Rolling Stone" di Milano, Luca familiarizza con il palcoscenico e la sua fama comincia a circolare. Arriva qualche riconoscimento ufficiale come il Summer Live Festival 2003 organizzato da MTV. Ma è il 2004 l'anno di Dirisio: le radio trasmettono la prima canzone "Calma e sangue freddo": in poche settimane vengono vendute 20.000 copie. Il brano va subito al primo posto della classifica, risultando il più cantato dell'estate (dopo "Come stai" di Vasco Rossi), e quello con maggior numero di download per suoneria di cellulare. Segue l'album, "Luca Dirisio", che oltre i canali tradizionali di vendita, entra, fatto unico per uno di debutto, nell'operazione "Superclassifica CD" di TV Sorrisi e Canzoni per la distribuzione del disco nelle edicole. Nel gennaio 2005 la prima tournée, accompagnata dalle uscite di altri singoli come "Usami" e "Per sempre". "Sparirò" è il brano che presenta al Festival di quest'anno

Povia: "Vorrei avere il becco"
Nato a Milano nel 1972, originario dell'isola d'Elba, Giuseppe Povia a 14 anni comincia a suonare la chitarra come autodidatta e a 20 inizia a comporre le prime canzoni. Nel 1999 si iscrive all'Accademia di Sanremo dove, dopo essere arrivato in finale, viene eliminato per la sua ironica esuberanza. Nel 2003 vince con "Mia sorella" la XIV Edizione del Premio Recanati "nuove tendenze della canzone popolare e d'autore". E' qui che esegue parte di un pezzo appena scritto "I bambini fanno ooh", dovendo così rinunciare, come vuole il regolamento, a Sanremo. Ma pur non essendo in gara, il brano viene scelto come testimonial per la campagna di solidarietà a favore dei bambini del Darfur, presentata all'Ariston. Povia per un anno intero ha devoluto alla causa i proventi derivanti dai diritti d'autore. Il grande successo del brano porta Povia ad ottenere importanti riconoscimenti: il disco d'oro, sette dischi di platino, un riconoscimento speciale da BMG Sony per il record di downloads digitali. Il brano spopola in tutta Europa. Nel 2006, il nuovo singolo "Non è il momento" . Al prossimo Festival di Sanremo presenta "Vorrei avere il becco".