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Costanza: "A Striscia niente tattoo e topless"

Lʼex velina traccia un bilancio dopo quattro anni al tg satirico più famoso dʼItalia

LaPresse

Dopo quattro anni Costanza Caracciolo, la Velina bionda di "Striscia la notizia", lascia il bancone più famoso d'Italia e a Oggi racconta come si diventa l'idolo delle ragazze coetanee. Intanto per lavorare al tg satirico di Antonio Ricci bisogna sottostare a una serie di limiti: "Non potevamo apparire in tv con dei tatuaggi e siccome io ne ho tre ogni sera li coprivo col trucco, non dovevamo mostrare le marche degli indumenti".

"Ed era vietato avere comportamenti sconvenienti che si potessero prestare a polemiche. Anche i calendari sexy e il topless erano proibiti".

Alla domanda, a quali proposte di lavoro ha rinunciato per continuare a fare la velina, Costanza spiega: "Proposte non me ne sono mai arrivate perché prima passano al vaglio di Striscia e noi Veline neanche veniamo a saperlo. Siamo di loro 'proprietà' per tutto il tempo del contratto e a noi va bene così". Costanza poi racconta i suoi quattro anni 'da sogno' nella famiglia di Antonio Ricci, una famiglia che chiedeva alle ragazze degli stacchetti di leggere libri classici e giornali: "Noi abbiamo cercato di imparare il più possibile. Leggendo, studiando e osservando chi ha esperienza".

A proposito delle polemiche sul ruolo puramente decorativo delle Veline, Costanza non ha dubbi: "E' una polemica che non capisco. Striscia è così da 25 anni e poi siamo nel 2012, ancora ci scandalizziamo perché due ragazze ballano sulla scrivania di un tg satirico? Siamo due ventenni che hanno avuto la possibilità di ballare sul bancone più famoso d'Italia e sempre in modo consono, quindi sempre ben vestite, carine, fresche. Perché venire a fare la morale proprio a noi?".

E del loro soprannome, le Carline, scelto in aperta polemica con Carlo De Benedetti, la Caracciolo rivela: "Ricci non ci ha chiesto se eravamo d'accordo ma non ce n'era bisogno. Lui ha deciso così e a noi andava bene perché gli attacchi dei giornali di De Benedetti alle Veline sono stati un'ipocrisia visto che pubblicano paginate di donne nude. Di questo abbiamo parlato molte volte con lui".

Sui guadagni delle Veline, si dice 180 euro a puntata, telepromozioni escluse, Costanza afferma: "Non ci coprono d'oro. Io con quello che guadagnavo pagavo l'affitto di casa, uscivo qualche volta a cena e mettevo via qualcosa".