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Sanremo, il Festival delle polemiche

Il presidente Rai attacca il Molleggiato mentre il Dg "commissaria" la manifestazione

LaPresse

Si fa rovente la situazione al Festival di Sanremo.

Dopo le polemiche nate dall'intervento di Adriano Celentano, il presidente della Rai Garimberti ha espresso la necessità dell'azienda di dissociarsi. "Celentano - ha detto - è stato arrogante". Intanto il direttore generale Lorenza Lei ha deciso di inviare il vicedirettore generale Antonio Marano "a coordinare con potere d'intervento il lavoro del Festival".

"Auspicare la chiusura di un giornale è invocare la censura, una intollerabile censura - ha detto Paolo Garimberti -. Non c'è altro modo di definirla. E sorprende che a buttarla lì sul tavolo, con inescusabile protervia, sia stato chi, per anni, ha lamentato di essere vittima dello stesso trattamento". Il presidente della Rai poi ha continuato: "E' intollerabile insultare qualcuno che non può rispondere e non si possono poi denigrare istituzioni come la Corte Costituzionale, stravolgendo il senso del suo operato: citare parzialmente l'articolo uno della Carta affermando che la 'sovranita' appartiene al popolo' senza completarlo aggiungendo 'che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione' è un'operazione di disinformazione da cui la Rai, che è Servizio Pubblico, non può che dissociarsi".

L'attacco ad "Avvenire" e "Famiglia Cristiana" fatto da Celentano era già stato criticato aspramente dal direttore di Rai Uno Mauro Mazza. "La chiusura di un qualsiasi giornale non si invoca mai - aveva detto al Tg1 - sono cose brutte e ad ascoltarle si avvertono i brividi lungo la schiena. Se fossimo di fronte a un filosofo contemporaneo, come Sgalambro o Cacciari - aveva continuato rispondendo alle domande di Vincenzo Mollica - potremmo discutere, contrastare. Ma la chiusura di un qualsiasi giornale non si invoca mai. Sono cose brutte, e ad ascoltarle si avvertono i brividi lungo la schiena".

Il direttore di Rai Uno assicura però che la Rai non impedirà a Celentano di tornare sul palco: "La Rai non gli chiederà di non tornare al Festival di Sanremo. Celentano è un grande cantante, ma un pessimo telecomunicatore. Sappiamo però chi ci mettiamo in casa: se si prende Celentano, lo si prende con il fiocco, tutto compreso".

Evidentemente il pacchetto, fiocco compreso, non è piaciuto invece al Dg Lei che ha preso in mano la situazione pesantemente. "Il direttore generale - si legge nel comunicato diramato -, dopo aver ascoltato informalmente il presidente e i consiglieri d'amministrazione presenti, ha deciso, di fronte alla situazine che si è venuta a creare, di inviare il vicedirettore generale per l'offerta, Antonio Marano, a coordinare con potere d'intervento il lavoro del festival di Sanremo".

L'AGENZIA DELLA CEI ATTACCA: "VUOTO E IGNORANZA"
Sulla vicenda la Sir, l'agenzia stampa della Cei, ha rilasciato una nota durissima. "Quando l'ignoranza - si legge - prende il microfono per diffondere il suo messaggio è doveroso replicare, seppur con serenità e rispetto delle persone, per amore della verità". "Ieri sera, in apertura del Festival di Sanremo - afferma il Sir - i giudizi di Adriano Celentano su due testate cattoliche nazionali da lui accusate di ipocrisia, di parlare di politica e non di Dio, sono stati la prova di un vuoto che è anche dentro di lui".

"Vuoto di conoscenza - prosegue il testo - di ciò che le testate cattoliche professionalmente sono e vuoto di conoscenza del servizio che esse svolgono per la crescita umana, culturale e spirituale della società tutta. Un vuoto voluto, e quindi ancor più triste, perché a tutti è possibile conoscere e comprendere il ruolo laico dei media cattolici nel nostro Paese. E' dunque più l'amarezza - si afferma ancora - che il disappunto a prendere il sopravvento dopo quanto accaduto ieri sera sul palco di un teatro che, è bene ricordarlo, non è la realtà del vivere quotidiano. Ma il giorno dopo c'è, forse, da attendersi che a parole insensate, cioe' impensate, seguano parole pensate e di scusa. Anche senza microfono".

MORANDI: "CELENTANO SICURO SABATO"
Adriano Celentano ci sarà di sicuro sabato, "ma non escludo che possa esserci anche stasera" al teatro Ariston. Lo ha detto Gianni Morandi. A chi gli domanda di quale stato d'animo sia il Molleggiato dopo le polemiche che hanno tenuto banco sui giornali, provocato reazioni dal mondo cattolico e politico e infervorato i social network, Morandi ha risposto: "Oggi ho visto Celentano, abbiamo letto i giornali insieme. Era molto tranquillo".

GAG SUI GAY, MORANDI A MAZZA: "RISCHIO POLEMICHE?"
"Sto guardando la faccia di Mazza perchè dopo le polemiche di ieri non vorrei che con questa cosa degli omosessuali... sei preoccupato direttore? Io non ho niente contro gli omosessuali". Gianni Morandi scherza sul palco del Festival di Sanremo durante la seconda puntata, rivolgendosi al direttore di Rai1 Mauro Mazza dopo l'esibizione dei Soliti Idioti.