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Santa Margaret: "La nostra corsa verso i sogni e il Festival di Sanremo"

La band a Tgcom24 dopo aver vinto tra i Giovani al "Coca-Cola Summer Festival"

I Santa Margaret - Angelica Schiatti (voce), Stefano Verderi (chitarra), Marco Cucuzzella (batteria), Leonardo Angelicchio (tastiere) e Ivo Barbieri (basso) - hanno vinto la sezione Giovani del "Coca-Cola Summer Festival" con il loro singolo d'esordio "Riderò". La band anticipa a Tgcom24 che uscirà ad ottobre l'Ep "Il suono analogico cova la sua vendetta Vol. I" con un pensierino verso il Festival di Sanremo.

Santa Margaret: "La nostra corsa verso i sogni e il Festival di Sanremo"

Come nascono i Santa Margaret?
Angelica: Tutto è cominciato un paio di anni fa dal mio incontro con Stefano Verderi, chitarrista e produttore del disco. Abbiamo cominciato a scrivere canzoni insieme, mescolando le nostre diverse idee e i diversi mondi che già ci appartenevano. Io e Stefano abbiamo ascolti simili, a partire dal delta blues come Robert Johnson, John Lee Hooker, Son House, passando tassativamente dai Beatles per approdare alla psichedelia di Pink Floyd e Jefferson Airplane, e al rock degli Zeppelin, per poi però tornare in italia al cantautorato e alla melodia.
Stefano: Una volta terminata la scrittura dei brani, ci siamo resi conto che necessitavano di un sound particolare, che solo una band può avere. Da qui ho "chiamato" i ragazzi, Leo, Ivo e Kuku; per cominciare un lungo percorso di sala prove e live, per rifinire al meglio i brani prima di entrare in studio di registrazione.

Perché avete scelto come primo singolo "Riderò"?
Angelica: "Riderò" ci sembrava il giusto inizio. Sia perchè è un piccolo riassunto delle sonorità che si ritrovano nel disco, sia per il messaggio che contiene. Questo brano l'ho scritto proprio perchè avevo ricevuto una grossa delusione, ma allo stesso tempo ero conscia che sarebbe arrivata col tempo, una rivincita: non si deve disperare davanti alle delusioni, ai "no" che spesso ricorrono nella vita o davanti a situazioni di fortuna avversa, perchè sulle lacrime versate in passato spesso col tempo ci si ritrova poi a ridere. La vita è in costante movimento circolare e con un po' di impegno, tutto può trasformarsi e migliorare. Ovviamente anche noi abbiamo ricevuto molti "No", che sono stati seguiti però anche da parecchi "Sì"; per questo nel video interpretiamo noi stessi davanti ad uno dei più tipici rifiuti che un'artista emergente può ottenere: quello discografico.

Cosa potete anticiparci del disco?
Angelica: Il disco sarà diviso in due volumi. Il primo Ep si intitolerà "Il suono analogico cova la sua vendetta Vol. I" ed uscirà ad ottobre. Sul 'lato A' ci saranno 5 brani, per l'appunto registrati su nastro, e sul lato B una suite di 20 minuti circa. Dopo una lunga ricerca sul sound fatta con Stefano, abbiamo deciso di registrare il disco in analogico. Questo ha comportato tanta gavetta in sala prove e tanti live per poter arrivare in studio pronti e con l'atteggiamento del "buona la prima".
Stefano: Non ci potevamo permettere troppe modifiche, un paio di take ciascuno. Così si faceva anche nel passato, e a mio parere il risultato era una musica più sincera ed immediata. Il B side di questo primo Ep è stato registrato tutto live in presa diretta. Angelica cantava in una stanza e noi suonavano tutti insieme nella stanza a fianco. Riuscire a mettere su disco la carica del live credo sia una sfida per ogni band.

Pensate di partecipare a Sanremo?
Angelica: Non ci sono quasi più vetrine televisive per la musica emergente. Sanremo è la più grande tra queste, è "IL Festival" ed è parte della storia della musica Italiana. Ovviamente non sono i giovani artisti a decidere se parteciparvi o no, per cui staremo a vedere. Per noi sarebbe un altro passo importante poter portare la nostra musica su quel palco e raggiungere tutto quel pubblico, anche solo per una sera.

Avete vinto al Coca-Cola Summer Festival, a parte voi, chi avreste scelto tra i vostri concorrenti per il primo posto?
Angelica: A proposito di vetrine terrei a ricordare che il Coca Cola Summer Festival ha riempito finalmente un grosso vuoto estivo, e siamo onorati, sorpresi e felicissimi di aver vinto tra i giovani. Proprio noi, sconosciuti ai più, provenienti non da un talent ma da una cantina.
Stefano: Partendo dal presupposto che la musica non è competizione sportiva, tutti i giovani che propongono la propria arte portando avanti le proprie idee, meritano riconoscimenti.