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"Liberi Sognatori", da Libero Grassi a Renata Fonte, la lotta alla mafia in quattro film

Parte su Canale 5 domenica 14 gennaio la nuova produzione Mediaset che racconta quattro storie di impegno civile...

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Libero Grassi, Mario Francese, Renata Fonte e Emanuela Loi. Sono i quattro protagonisti di "Liberi Sognatori.

Le idee non si spezzano mai", nuova produzione Mediaset che parte domenica 14 gennaio su Canale 5. Quattro film su alcuni dei principali personaggi di spicco nella lotta alla mafia tra gli anni '70 e '90. Il primo appuntamento, "A testa alta - Libero Grassi", racconta la storia dell'imprenditore siciliano (interpretato da Giorgio Tirabassi) ucciso nell'agosto 1991 per non aver voluto pagare il pizzo alla mafia.

Un uomo che amava camminare a testa alta. Viene così definito Libero Grassi, proprietario dell'azienda di biancheria, Sigma, ucciso con tre colpi di pistola a Palermo in una mattina del 29 agosto 1991 da Salvatore Madonia, che lo aspettava sotto casa. Un uomo semplice, che aveva deciso di non scendere a patti con la mafia e di non rinunciare alla sua "dignità d'imprenditore”, come scriveva lui stesso in una lettera pubblicata dal Corriere della Sera. E' la sua storia ad essere narrata nel primo dei 4 film in onda su Canale 5 a partire da domenica 14 gennaio, "Liberi Pensatori". Quattro film che mettono in scena l'impegno civile di quattro personaggi, simbolo dell'Italia che sa e può resistere in un periodo difficile per la nazione. La realizzazione della serie è stata sostenuta dai familiari delle vittime al centro dei singoli film.

Gli altri personaggi protagonisti sono l'assessore Renata Fonte, interpretata da Cristiana Capotondi. E poi il giornalista Mario Francese a cui darà un volto l'attore Marco Bocci e l'agente di polizia Emanuela Loi. "Con 'Liberi sognatori. Le idee non si spezzano mai', ha detto Pietro Valsecchi, produttore Taodue della serie: "vogliamo raccontare ai più giovani, che spesso ignorano le pagine più buie della nostra Storia, i nomi e le vicende delle donne e degli uomini che sono stati in prima linea contro la violenza e le ingiustizie".