Internazionali dʼItalia: Federer ko, Djokovic cala il poker
Nole si conferma campione e trionfa per la quarta volta al Foro Italico, lo svizzero battuto in due set: 6-4, 6-3
Novak Djokovic cala il poker: il fenomeno serbo trionfa per la quarta volta in carriera agli Internazionali d'Italia battendo in finale in due set Roger Federer. Sulla terra rossa del Foro Italico il numero uno al mondo, campione in carica, si impone 6-4, 6-3 in appena un'ora e un quarto, confermandosi un rullo compressore: quarto Masters 1000 vinto quest'anno su quattro disputati, oltre agli Austrlian Open; per lo svizzero invece Roma resta tabù.
Quarta vittoria in carriera per Nole al Foro Italico (su sei finali disputate) e quarta finale persa da Federer, a cui manca Roma nel palmares (unico Masters 1000 assente nella sua bacheca insieme a Montecarlo). Come era preventivabile Djokovic confeziona la sua miglior prestazione nell'appuntamento più importante, alzando il livello del suo tennis - come di consueto - nel momento cruciale. Ed è stato così anche durante il match: nel primo set grande equilibrio sino al 4-4, poi Federer prova a scappare ma il serbo gli annulla una palla break e nel gioco successivo gli strappa il servizio ai vantaggi, balzando sull'1-0.
Nel secondo parziale tutto più facile per Nole che vola subito sul 3-0, Federer non affonda ma non riesce neppure a tornare in partita: ventiduesimo match vinto di fila per il serbo che adesso punta dritto il Roland Garros, l'unico Slam che manca nel suo ricchissimo palmares.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali