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MotoGP, Marquez quasi da pole ad Austin 

Lo spagnolo della Honda domina anche le libere 2: Dovizioso secondo, Rossi quinto dietro a Iannone 

- Marc Marquez gira come se fosse in qualifica e anche nel secondo turno di prove libere della MotoGP ad Austin dà una lezione a tutti. Lo spagnolo della Honda sfiora la pole 2013, fermandosi a 2'03"490. Nessuno riesce ad avvicinarlo. A sorpresa alla sue spalle si piazza la Ducati di Dovizioso, 2° a 1"005, con Pedrosa 3°. Rossi (Yamaha) è 5° dietro a Iannone, mentre Lorenzo risale sino all'8° posto, preceduto da Aleix Espargarò (Ftr-Yamaha) e Bradl.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

    Tutto come previsto, insomma, anche se il tempo fatto segnare da Marquez fa davvero paura: è di soli quattro decimi più lento rispetto a quello che gli era valso il primo posto in griglia lo scorso anno (2'03"021). E anche con la gomma dura era riuscito a spingersi sino a 2'03"8, un crono inavvicinabile per tutti anche con la morbida. Morbida che ha messo le ali alla Ducati, capace di piazzare Dovizioso, non al top perché influenzato, e Iannone nella top 4. Che poi in mezzo ci sia l'altra Honda ufficiale di Dani Pedrosa non fa altro che confermare la superiorità della RC213V made in Tokyo. Poi, però, sopra ci deve essere un manico come Marquez (pur se ancora zoppicante per l'infortunio alla gamba) per farle fare cose che per gli umani sono inimmaginabili.
    Sta di fatto che il venerdì texano ha detto che per la gara si preannuncia un monologo. Perché la Yamaha non pare in grado di tenere il ritmo gara di Marc e forse anche di Dani. Rossi, secondo in mattinata, è davvero troppo lontano per poter immaginare che riesca ad agganciarsi al giovane rivale. Serve una svolta radicale visto che con le gomme dure la M1, anche la sua e non solo quella di un nervoso Jorge Lorenzo, fa una fatica bestiale. In mezzo ai grandi favoriti si è inserito ancora Espargarò con la migliore delle moto in versione Open, mentre hanno fatto fatica le Honda clienti di Bradl, 7°, e soprattutto Bautista, 11° e al momento costretto al Q1 con rischio di non poter migliorare se nelle libere 3 pioverà come previsto. A confermare i problemi della Yamaha sono le M1 satellite di Smith e Pol Espargarò, 10° e 12°. Faticano anche le Honda Open, che vedono il debuttante Scott Redding 13°. E' ancora lunga, infine, la strada che deve percorrere l'Aprilia, che con la Art affidata a Danilo Petrucci è solo 20.a a quasi 5" dal mostro Marquez.

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