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Serie A, Inter-Lazio 2-2: doppietta di Anderson, poi Kovacic e Palacio

Al Meazza i nerazzurri recuperano due gol nella ripresa. I biancocelesti chiudono il 2014 al terzo posto

di STEFANO RONCHI

- Occasione sprecata per la Lazio al Meazza. La squadra di Pioli pareggia 2-2 con l'Inter e chiude il 2014 al terzo posto in classifica insieme a Napoli e Samp. Biancocelesti subito avanti al 2' con Felipe Anderson, che poi al 37' raddoppia dopo una bella cavalcata da metà campo. Nella ripresa poi la Lazio cala e l'Inter prima accorcia con uno splendido gol di Kovacic al 66' e poi completa la rimonta all'80' col ritorno al gol di Palacio.

Serie A, Inter-Lazio 2-2: doppietta di Anderson, poi Kovacic e Palacio

LA PARTITA

L'Inter è ancora un cantiere aperto. E' questo il verdetto del Meazza alla fine della sfida con la Lazio. Ma la reazione nerazzurra del secondo tempo lascia ben sperare per Mancini, che prova a sperimentare, va sotto di due gol, poi torna sui suoi passi e ritrova il bandolo della matassa riproponendo il rombo con Kovacic dietro le punte. Le idee, insomma, al tecnico di Jesi non mancano e la squadra lo segue. Lo dimostra la rimonta con la Lazio dopo un primo tempo in grande difficoltà. E lo dimostrano le qualità degli interpreti che hanno preso per mano la squadra: Kovacic e Palacio. Il croato è il futuro dell'Inter, l'argentino invece il senatore che non si arrende mai e torna al gol dopo 225 giorni di digiuno. Bicchiere mezzo vuoto invece per la Lazio di Pioli, che nel primo tempo domina, va in vantaggio di due gol, ma poi va in "vacanza" e si fa raggiungere. Colpa soprattutto dell'atteggiamento rinunciatario, che regala ai nerazzurri la possibilità di riaprire una partita che sembrava già chiusa dopo poco più di mezz'ora. Nulla di grave, visto comunque il terzo posto centrato nell'ultima gara del 2014. Ma un risultato che dovrà comunque far riflettere Pioli in vista della ripresa dopo la sosta e della serratissima battaglia alle spalle di Juve e Roma. 

Al Meazza l'inizio dell'Inter non è dei migliori. Complice l'esperimento di Mancini, che piazza Nagatomo davanti a Dodò sulla sinistra, i nerazzurri vanno subito sotto. Dopo novanta secondi Radu mette in mezzo e Felipe Anderson conferma l'ottimo momento di forma battendo Handanovic. In mezzo al campo Ledesma ha tanto spazio, detta i tempi e l'Inter, alle prese col cambio di modulo, soffre sulle corsie laterali. La squadra di Pioli ha equilibrio e si muove a memoria. Nell'Inter invece solo Guarin prova a spezzare il ritmo biancoceleste, impegnando Marchetti dal limite. Mancini inverte le posizioni di Nagatomo e Dodò e sulla sinistra le cose vanno meglio. Accerchiato, Icardi arretra per dare una mano e aprire gli spazi per gli inserimenti, ma la Lazio dietro è attenta e non si passa. Dopo lo shock iniziale, i nerazzurri lentamente guadagnano metri e provano a sfondare con gli inserimenti dei laterali. Poco prima della mezz'ora si accende il match, con la Lazio sempre pronta a rubare palla e a ripartire in velocità e l'Inter impegnata invece a manovrare con più tocchi. Si alza il ritmo e aumentano gli errori negli appoggi. Gli uomini di Mancini sono più aggressivi sulle seconde palle, ma non trovano il varco giusto. Guarin ha il piede caldo e al 30' sfiora il pareggio con un missile dalla distanza. L'Inter gioca bene, ma ha poca personalità. La Lazio invece è più squadra. E così al 37' Felipe Anderson gela San Siro. Il brasiliano parte da metà campo, semina il panico nell'area nerazzurra e concede il bis con un destro preciso. Un colpo da ko, che spezza le certezze nerazzurre e riporta a galla i problemi di identità della squadra di Mancini, che al 44' leva Dodò, getta Medel nella mischia e torna al 4-3-1-2.

Un bagno di umiltà per il tecnico di Jesi che dà i suoi frutti nella ripresa. I nerazzurri si aggrappano subito all'estro di Kovacic, ma c'è poco spazio per inventare e la Lazio chiude tutti gli spazi. Parolo, Lulic e Ledesma controllano in mediana, dietro Cana e De Vrij volano alto e respingono senza affanni i cross di Nagatomo. Avanti di due gol, i biancocelesti si abbassano e provano a rallentare il ritmo. Ma esagerano e si fanno schiacciare. L'Inter sfonda soprattutto dalla parte di Basta e al 60' ci prova con Kuzmanovic, ma Marchetti è attento. Poi al 66' Kovacic riapre i giochi con un capolavoro al volo dal limite e l'Inter si riaccende. Troppo arretrata, la Lazio regala metri e occasioni ai padroni di casa. Negli ultimi venti minuti è un assalto nerazzurro. Entra Bonazzoli e l'Inter pareggia i conti con Palacio, che torna a segnare dopo 225 giorni sugli sviluppi di una punizione e regala all'Inter un punto prezioso. La Lazio chiude il 2014 al terzo posto, ma con l'amaro in bocca. L'Inter invece esce dal campo con una consapevolezza dei propri mezzi e pensa già al 2015. 

LE PAGELLE

Felipe Anderson 7: nel primo tempo è imprendibile. Semina il panico nell'area nerazzura e firma una doppietta. Nella ripresa cala, ma non è l'unico
Klose 5,5: tanto lavoro per la squadra, ma mai un tiro in porta. Si sacrifica pressando sui portatori di palla nerazzurri, ma perde lucidità e quando deve attaccare lo spazio non ne ha più
Mauri 5: fiato corto e poche ideee. Non accende mai la luce. Serata opaca
Kovacic 7,5: dietro alle punte rende al massimo e lo dimostra il gol da favola che riapre il match. Nella ripresa prende per mano la squadra e guida la carica. E' il futuro dell'Inter
Palacio 7: torna al gol dopo 225 giorni proprio contro la Lazio (ultima squadra a cui aveva segnato) e firma il 2-2 finale. Corre, lotta e non si risparmia mai
Dodò 5: serata da dimenticare. Mancini lo schiera a sorpresa insieme a Nagatomo, ma non ne fa una giusta. Esce al 44'

IL TABELLINO

INTER-LAZIO 2-2

Inter (4-4-2): Handanovic 6; D'Ambrosio 5,5 (46' st Campagnaro sv), Ranocchia 5,5, Juan Jesus 5,5, Nagatomo 6; Guarin 6 (30' st Bonazzoli 6), Kovacic 7,5, Kuzmanovic 6, Dodò 5 (44' Medel 6); Palacio 7, Icardi 6. 
A disp.: Carrizo, Berni, Andreolli, Vidic, Hernanes, Obi, Khrin. All. Mancini 6,5
Lazio (4-3-3): Marchetti 6; Basta 5,5, De Vrij 6, Cana 6, Radu 6; Parolo 5,5, Ledesma 6 (36' st Gonzalez sv), Lulic 6 (19' st Onazi 5,5); Felipe Anderson 7, Klose 5,5 (11' st Djordjevic 5,5), Mauri 5. 
A disp. Berisha, Strakosha, Cavanda, Novaretti, Konko, Cataldi, Keita. All. Pioli 5,5
Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 2' e 37' Felipe Anderson (L), 21' st Kovacic (I), 35' st Palacio (I)
Ammoniti: Felipe Anderson, Lulic, Klose, Gonzalez (L); D'Ambrosio (I)
Espulsi: -

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