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Torino-Juventus 2-1: Darmian e Quagliarella, tripudio granata

Vantaggio della Juve con un magnifico Pirlo, poi rimonta del Toro. Derby granata 20 anni dopo. Festa scudetto rinviata a mercoledì. Forse

di ROBERTO OMINI

- Torino-Juventus 2-1. Successo granata in rimonta: gol di Pirlo al 35', pareggio di Darmian al 44' del primo tempo, poi il gol-partita di Quagliarella al 12' st. Partita bella, ricca di emozioni: per la Juve ci sono anche 2 pali, Pirlo sull'1-1 e Matri a metà ripresa. Per la squadra di Ventura 3 punti meravigliosi: vinto il derby dopo 20 anni e 17 giorni. La festa-scudetto è rinviata di tre giorni. Forse. 

Torino-Juventus 2-1: Darmian e Quagliarella, tripudio granata

LA PARTITA

La solita prodezza-punizione del fenomeno (Andrea Pirlo), la magnifica follia del più celebre torinista (Matteo Darmian). Il primo tempo del derby, la tensione -persino esagerata, prima- di una sfida così, e quel senso di scudetto anticipato, occhi all'Olimpico di Torino e orecchie all'Olimpico di Roma, è il resoconto di un derby non male.
La Juve-Due, coi pensieri a quel che sarà fra dieci giorni col Real Madrid, è pur sempre la Juve dominatrice d'Italia: ci sono Ogbonna e Matri, Padoin e Pereyra, mancano due-terzi della difesa titolare, non ci sono Tevez e Marchisio, e qualcosa nel coro bianconero manca. Evidente. Nel senso che la tendenza della partita -possesso palla- è granata, il lavoro di El Kaddouri e Peres, di Darmian e Gazzi a metà campo, nonché la smania di Quagliarella impongono il loro gioco. Niente di fenomenale, sia chiaro, né di deciso e decisivo. 
E' anche logico che la tendenza sia così, per vari motivi, in primis i pensieri d'Europa. E poi scudetto per la Juve non è l'impellenza di questa domenica. Eppure lo stesso è la Juve che quando avanza trova più facile la vocazione al gol: Matri al 12' ne sbaglia uno che sembra facile (assist di Pirlo), al 17' lo stesso Matri è anticipato a Glik, e poi al 35' è Pirlo, dai 20 metri su punizione, che scova una delle sue parabole impossibili: pallone che tocca la base della traversa e si spegne in rete. Padelli esterrefatto.
Per la squadra di Ventura è (sembra) una mazzata. Tanto lavoro, fin lì, ha prodotto un solo tiro in porta (Buffon su Quagliarella all'8'), e gli errori di mira sono la norma di un grande lavoro granata, ma senza uno sbocco efficace. Fino a quando, al 44', Darmian s'inventa uno stop lungo e sbagliato nel cuore dell'area juventina, ma per sua fortuna Bonucci e Ogbonna non intercettano quel pallone, e Darmian se lo ritrova fra i piedi e lo scaraventa alle spalle di Buffon. Pareggio.
Ripresa. E sembra cambiare il passo. Nel senso che la Juve ostenta un leggero predominio e il Toro sta lì, un po' sulle sue. Tremando quanto basta al 7' quando Pirlo, sempre su punizione e stavolta da quasi 30 metri, fa secco ancora il malcapitato Padelli, ma il palo esterno si sostituisce al portiere granata. Ma quanto è fenomenale il numero 10 juventino?
E mentre ci si chiede tutto questo, ecco che accade... il contrario. Giacché al primo cenno granata, è Darmian (ancora lui) che si apre uno spazio di gloria a sinistra e il suo assist per Quagliarella, a cinque metri dal gol, è una gemma da cogliere. L'ex bianconero completa così il quadro delle sue "vittime" (mancava la Juve, nel suo carniere),e  al 12' il Toro delira per il vantaggio.
Allegri cerca Tevez, perdere fa male comunque sia ed è ovvio. I pensieri d'Europa si spengono, la voglia di riprendersi il derby è nel cuore della Juve e da quel punto comincia un'altra sfida. Come si diceva: saltano le marcature. E ogni partenza-ripartenza è un'occasione da gol. Se ne perde il conto: un palo esterno di Matri, un quasi-gol di Vidal, due super-Padelli su Pepe e Sturaro, un gol di Martinez annullato per off-side, un salvataggio di Ogbonna a Buffon battuto.
La resistenza granata, nel finale, è quasi commovente. Rivincere il derby dopo una attesa lunga 20 anni e 17 giorni è una sensazione meravigliosa. La rabbia-Juve è rabbia vera. Ma finisce 2-1 nel delirio granata. Per la Juve, terzo ko di campionato, il secondo in due settimane. La festa-scudetto mercoledì. Forse.

LE PAGELLE

Padelli 7 - Vederlo immobile sulle parabole di Pirlo fa male. Ma come si fa a opporsi? Vederlo respingere, nel finale, tre palle-gol juventine riconcilia con l'applauso che gli si deve.
Glik 6,5 - Difesa granata presa d'assalto, a un certo punto del finale di partita. C'è da resistere, resistere, resistere...
Darmian 8 - Capolavori tattici (e di coraggio): il gol e l'assist per Quaglia, basta e avanza per sentirsi l'eroe del derby e uomo-simbolo del Torino di Cairo e Ventura.
Quagliarella 7,5 - Si prende subito la responsabilità del gol, la voglia di trascinare la sua squadra. Lo cerca e lo trova, al 12' st, e 20 anni dopo l'ultimo derby granata, la sensazione-successo è speciale.
Bonucci 6 - Senza Chiellini e Barzagli, anche lui abbassa il tono della prestazione. Le insicurezze di Lichtsteiner e Ogbonna lo coinvolgono e non è esente da errori. La soglia della sufficienza è un labile confine.
Vidal 6,5 - La caccia al gol è ostinata, un paio di volte gli si oppone Padelli, un'altra sbaglia lui.
Pirlo 7,5 - Lui c'è, gol e palo su due punizioni, una condizione che cresce, ma non basta per venire a capo della grinta-Toro.
Morata 5 - Un po' come a Monaco, in ribasso il tono della sua prestazione. Non un segnale che preoccupa, ma da valutare.

IL TABELLINO

TORINO-JUVENTUS 2-1
Torino (3-5-2): Padelli 7; Maksimovic 6, Glik 6,5, Moretti 6,5; B. Peres 6,5, Benassi 6 (26' st Vives 6,5 ), Gazzi 7, El Kaddouri 7, Darmian 8 (37' st Molinaro 6,5); Quagliarella 7,5, M. Lopez 6 (16' st Martinez 6,5). A disp. Castellazzi, Ichazo, Jansson, Bovo, Basha, Farnerud, Gonzalez, G. Silva,  Amauri. All. Ventura 7,5
Juventus (4-3-1-2): Buffon 6,5; Lichtsteiner 5, Bonucci 6, Ogbonna 5,5, Padoin 6 (41' st Llorente sv); Vidal 6,5,  Pirlo 7,5, Sturaro 6; Pereyra 6 (33' st Pepe 6); Matri 6, Morata 5 (20' st Tevez 5,5). A disp. Storari, Rubinho, Barzagli, Chiellini, De Ceglie, Marrone, Coman. All. Allegri 6
Arbitro: Tagliavento
Marcatori: 35' Pirlo (J), 44' Darmian (T), 12' st Quagliarella (T)
Ammoniti: Gazzi, Moretti, Vives (T), Bonucci (J)
Espulsi:
Note:
 

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