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Gol impossibili, da Maradona a Peres: grandi cavalcate in fuga verso la rete

La prodezza del granata Bruno Peres nel derby di Torino è solo lʼultima di una serie di spettacolari sgroppate da area ad area che hanno fatto la storia del calcio

GRANDI FUGHE
dal-web

Velocità, tecnica e potenza devastante. Il gol del granata Bruno Peres, che ha quasi fermato la corazzata Juve nel derby della Mole, prima del gol di Pirlo al fotofinish, dopo una cavalcata di 80 metri palla al piede, è un capolavoro destinato a entrare nella storia del calcio.

La prodezza del brasiliano, che il Toro ha acquistato in estate dal Santos per appena due milioni di euro, richiama alla memoria altre indimenticabili sgroppate e gol coast to coast del passato.

Fuori classifica il più bel gol da quando esiste il calcio: il secondo che Diego Armando Maradona segnò all'Inghilterra nella sfida dei mondiali 1986 vinta dall'Argentina grazie allo slalom da cineteca del Pibe de Oro.

L'interista Nicola Berti fu protagonista di una spettacolare fuga contro il Bayern Monaco, ai tempi di Trapattoni. Nella stagione 1996-1997 è il turno di Ronaldo, che si esibì in uno sprint eccezionale abbinato ad un'ubriacante serie di finte nel match di Liga spagnola Barcellona-Compostela.

Non si possono tralasciare le reti di Weah, che in un Milan-Verona del settembre 1996 fece impazzire San Siro, e quella di Ronaldinho, che nel clasico Real Madrid-Barcellona, stagione 2005-2006, si guadagnò una standing ovation del pubblico avversario. Un'altro interista, Adriano, nel 2004 schiantò l'Udinese con una doppietta da fantascienza: prima una punizione dalla lunga distanza e poi una sgroppata palla al piede da metà campo.

Nel 2007, Kakà trascinò il Milan alla conquista della sua settima Champions League. Agli ottavi, contro il Celtic segnò uno dei suoi gol più belli: un capolavoro di velocità e freddezza, partendo da centrocampo. Nello stesso anno, Lionel Messi, con una serpentina da fantascienza, seminò i difensori del Getafe come birilli e mise il sigillo su uno dei gol più belli di sempre. Il brasiliano Neymar fu protagonista nel 2011 di una magia nella partita Santos-Flamengo.

Maestro di fughe dotato di un fisico eccezionale e di una velocità supersonica, il gallese Gareth Bale, in Tottenham-Inter nel 2010 e in Real Madrid-Barcellona nel 2014, mise le ali ai piedi segnando dopo con uno scatto da quattrocentista da metà campo. Ultimo in ordine cronologico, il coast to coast di Tevez nel 7-0 della Juve contro il Parma, il 9 novembre scorso.