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F1: Sebastian Vettel trionfa a Sepang. La Ferrari torna al top

Il Cavallino fa strategia aggressiva, centrando i cambi gomme e beffando le Mercedes. Hamilton 2° sul podio con Rosberg. Grande rimonta di Raikkonen, da ultimo a 4°

di MATTEO CAPPELLA

- La Ferrari torna alla vittoria, grazie alla strepitosa gara di Sebastian Vettel, che in Malesia centra il primo trionfo in rosso, nel secondo GP con la monoposto del Cavallino. Beffate le Mercedes, che completano però il podio con Hamilton e Rosberg. Grande rimonta per Raikkonen, 4° dopo un contatto al via che lo aveva relegato all'ultimo posto. Seguono le Williams di Bottas e Massa (6°). Flop McLaren, con Alonso e Button ritirati.

    PARTENZA REGOLARE - Hamilton scatta bene dalla pole. Vettel va subito a chiudere la porta, difendendosi da Rosberg che prova a infilarsi; ma non passa. Tiene la posizione anche Ricciardo, mentre a centro gruppo non mancano i contatti. E' Nasr che tocca ancora la Ferrari di Raikkonen, bucandogli la posteriore sinistra e costringendo il finlandese ad un giro sul cerchio. Prima di tornare al box per il cambio. Gara rovinata, ma Kimi ritorna in pista, per lanciarsi in rimonta più carico che mai.

    SAFETY CAR PREVENTIVA - E' il quarto giro quando Ericsson finisce in testacoda e non riesce a ripartire. Nella via di fuga deve intervenire la gru mobile e (ricordando l'incidente drammatico di Bianchi) la Direzione Gara decide di far entrare subito la Safety Car. Immediato il rientro delle Mercedes: in tandem, in contemporanea, Lewis e Nico vanno al cambio gomme, montando le dure. Vettel resta così al comando con le medie, costretto - alla ripartenza del 7° giro - a macinare subito giri veloci per provare ad allungare. Le Mercedes, però, non perdono tempo e recuperano velocemente le posizioni.

    STRATEGIA FERRARI - Il muretto del Cavallino richiama Raikkonen al 15° passaggio, cercando pista libera per permettere al finlandese di sfruttare le gomme nuove e macinare giri veloci. Intanto Hamilton e Rosberg risalgono a colpi di sorpassi fino al 2° e 3° posto. Alle spalle della Rossa di Vettel, che nonostante un calo degli pneumatici difende un distacco di 9" proprio su Lewis. Seb si ferma quindi al 18° passaggio, un cambio velocissimo, che permette al tedesco di rientrare al terzo posto. La strategia Ferrari funziona e Raikkonen firma una serie di sorpassi efficaci, risalendo fino all'ottavo posto e passando anche Alonso (9°).

    LOTTA AL VERTICE - Al 22° giro, uno scatenato Vettel infila Rosberg e si prende la seconda piazza. Sorpasso decisivo che manda in delirio le tribune di Sepang. La Ferrari del tedesco mette nel mirino anche Hamilton, sfruttando al meglio le gomme morbide. Mentre si ritira Alonso, costretto - dopo una degna prestazione - a parcheggiare la sua McLaren ai box per un problema di affidabilità. Ma è un vero Seb show quello che va in scena tra le curve di Sepang. Il tedesco si fa sotto ad Hamilton e prova a passarlo. L'inglese però anticipa la sosta ai box, lasciando il comando alla Ferrari, poi rientrando in terza piazza alle spalle di Nico. Il Cavallino è in giornata anche con Kimi, che con grande motivazione risale fino alla quarta piazza!

    RED BULL FATICA - Pasticciano invece Ricciardo e Kvyat, costretti all'azzardo per compensare le prestazioni sotto tono della vettura. Un dritto per il primo e un contatto con Hulkenberg, con conseguente testacoda sotto investigazione, per il secondo. In lotta anche Sainz e Massa, che si sfidano per la quinta piazza.

    LA SOSTA DECISIVA - E' il 38° giro, quando Vettel si ferma per l'ultimo cambio gomme, montando le dure. Un pit-stop veloce e perfetto, che consente a Seb di rientrare alle spalle di Hamilton; tenendo la posizione di un soffio su Rosberg, costretto ad accodarsi alla Rossa. Lewis si ferma il giro successivo, ma non monta la morbide. Troppi giri ancora da fare e la Mercedes va sul sicuro. Nel team radio, però, l'inglese si lamenta "avete sbagliato la mescola...". La risposta del muretto: "E' l'unica scelta che avevamo...". E' così che Vettel si ritrova al comando con +3.6 su Nico e +14.5 su Lewis. Al giro 42 si ferma Rosberg che, però, monta un treno di morbide nuove. Segno della volontà di fare un finale tutto d'attacco, nonostante il ritardo accumulato dopo la sosta.

    TRIONFO ROSSO - La cavalcata di Vettel è implacabile. Il tedesco si prende anche la soddisfazione di doppiare le Red Bull di Ricciardo e Kvyat. Mentre per le Mercedes le posizioni sono ormai congelate. L'ultimo brivido lo regala Bottas, che si fa sotto e sfila il quinto posto a Massa poco prima del traguardo. Ma la festa è tutta per Sebastian Vettel, che sotto la bandiera a scacchi esulta e urla in italiano: "Forza Ferrari!". Il muretto box di Maranello lo applaude. Si interrompe così un digiuno durato due anni. Hamilton e Rosberg si accontentano del podio, pensando già che difendere il titolo quest'anno non sarà facile. Il quarto posto di Raikkonen, dopo una rimonta maiuscola, conferma che la Ferrari c'è, è tornata.

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