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F1: Lewis Hamilton in pole a Shanghai

Terza pole stagionale per l'inglese della McLaren. Sfida al limite per Ricciardo, 2°, che beffa il campione del mondo Vettel, 3°. Rosberg pasticcia nel finale, Alonso è 5°

di MATTEO CAPPELLA

- Lewis Hamilton (Mercedes) firma anche la pole del GP di Cina (3° centro stagionale in qualifica), girando in 1:53.860 su pista bagnata. In prima fila Ricciardo (+0.595, Red Bull), che beffa il compagno di box Vettel, 3°. Segue Rosberg (Mercedes, 4°), che addirittura finisce in testacoda all'ultimo giro. E' 5° Alonso (Ferrari), davanti alle Williams di Massa e Bottas, poi Hulkenberg, Vergne e Grosjean. Solo 11° invece Raikkonen (Ferrari).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

    Il diluvio che accompagna tutta la qualifica di Shanghai ha un pregio: quello di favorire una serie di traversi spettacolari, dritti e correzioni al limite, che impegnano un po' tutti i drivers. Tutti alle prese con una guida attenta e in apnea, decisiva per fermare il cronometro su tempi utili per schierarsi al meglio sulla griglia cinese. Nonostante le palesi difficoltà di aderenza, nonostante le scelte tra la gomma da bagnato estremo e l'intermedia. Strategie e condizioni da cui emergono inevitabilmente il talento e la sensibilità dei migliori. Quindi Hamilton, primo nel Q1, col tempo di 1:55.516, seguito da Hulkenberg, Vettel, Rosberg, Bottas e Ricciardo. Poi Massa che precede Alonso, 8°, mentre resta nelle retrovie, ma 14° in zona salvezza, Raikkonen. Esclusi Gutierrez, Kobayashi, Bianchi, Ericsson e Chilton. Non è invece nemmeno partito Maldonado, per i problemi della Lotus, che si salva invece al limite con Grosjean, 16°.

    Nel Q2 non cambia nulla al vertice, con Hamilton sempre davanti a tutti, con il tempo di 1:54.029. Lo marca da vicino Vettel, con ancora Rosberg e Ricciardo alle costole. Mentre si avvicina Alonso, in scia con il 5° tempo. Beffato invece Raikkonen, che spinge forte per rientrare nell'ultima fase di qualifica. Tentativo che però fallisce e il finlandese resta 11°; primo degli esclusi della seconda fase, appena davanti alla McLaren di Button. Fuori anche Kvyat, Sutil, Magnussen e Perez.

    Questione di feeling, di sensibilità, di acceleratore premuto a fondo, ma con la giusta misura. Perché esagerare in condizioni di bagnato è sembre questione di un attimo. Detto che la prima variabile per i piloti resta la scelta della gomma da bagnato per la sfida finale: blu l'estrema, verde l'intermedia. Quest'ultima montata da Vettel che stampa il primo tempo utile in 1:54.981. Subito in vetta alla classifica, visto che Rosberg, Ricciardo e Bottas, non riescono a fare meglio. Ci riesce invece Hamilton, che con 1:54.348 vola al top, rifilando +0.633 a Seb al primo tentativo!

    E' un gran giro anche quello di Rosberg, che però sbaglia nelle ultime curve, sprecando una bella occasione. Ma in scia c'è un super Ricciardo, che ne approfitta e si porta in seconda posizione, facendo retrocedere il compagno di box Vettel, che scala in apertura di terza fila. Seb non si migliora, e non è perfetto nel suo secondo tentativo. Intanto Hamilton cala il suo best lap, centrando uno strepitoso 1:53.860, che gli consegna di fatto una pole senza rivali. Tira forte anche Alonso, che prova a non perdere il treno dei migliori, trovandosi davanti anche Rosberg in testacoda proprio nelle ultime curve. Non ostacolato, lo spagnolo si conferma comunque quinto, mentre il tedesco gli resiste con il quarto tempo. Qualifica che si conclude con la buona la prestazione delle Williams, che si accodano alla Ferrari.

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