Da Frentzen a Tyson: storia di star diventate persone comuni o quasi...
C'è chi guida il carro funebre, chi vende barbecue, vino o pulisce bagni
- Sono stati famosi. Riflettori, medaglie, record, popolarità al massimo. Stelle dello sport alle prese con una seconda vita da persone qualunque, lontani da quella magia che li ha resi speciali. Fa strano immaginare Frentzen alla guida del carro funebre dell'impresa di famiglia. Lui che, grazie alle sue doti al volante ha chiuso un mondiale di Formula 1 da vicecampione. Di George Foreman ricordi la cattiveria da ko e lo ritrovi oggi con la faccia da vicino bonaccione che vende la sua linea per grigliate, mentre il collega Tyson va in tour per teatri e in un monologo racconta la sua vita.
La via dello spettacolo lo premia, cosa che non è accaduta con Magic Johnson la cui trasmissione televisiva fu cancellata perché il mestiere non era proprio il suo. Sono passati dalla velocità al ritmo lento delle vigne Jarno Trulli e Francesco Moser. Divisi per sport e geografia, producono ognuno un'ottima gamma di vini. Si è allontanata dallo sci Paola Magoni, oro olimpico nello slalom speciale del 1984. Oggi fa la commessa in un negozio di articoli sportivi. Scelta radicale per Andrea Jaeger: da giovanissima numero 2 del tennis mondiale, da grande ha preso i voti e fa la suora. Nella lista degli ex calciatori: Paolo Poggi è ben felice di gestire un bed and brekfast a Venezia, Luciano Favero fa il caddy in un golf club, Andreas Brehme - caduto in disgrazia - pulisce bagni per un'impresa di pulizie. E se Shaquille O'Neal ha la stazza rassicurante del poliziotto di quartiere, quello che sbanca per versatilità è Schwarzenegger. Campione del mondo di body building, attore e governatore della California. C'è qualcosa che non sa fare?