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Ciclismo, Parigi-Roubaix: Degenkolb vince in volata

Dopo la Milano-Sanremo il tedesco della Giant trionfa allo sprint nel velodromo. Sul podio Stybar e Van Vaermaet

- Insolita Parigi-Roubaix 2015 che si è conclusa con una volata all'interno del velodromo, tradizionale scenario della classica monumento che si snoda nel nord della Francia. A vincere è il tedesco John Degenkolb della Giant Shimano che, dopo il successo alla Milano-Sanremo, trionfa nettamente in volata davanti al ceco Zdenek Stybar e al belga Greg Van Avermaet. Giù dal podio gli altri quattro del plotoncino di battistrada, Boom, Elmiger, Keukeleire e Lampaert.

    Tragedia sfiorata

    Follia pura e tragedia sfiorata alla Parigi-Roubaix dove il gruppo ha rischiato di essere investito da un treno. Il tutto in uno dei famosi tratti su pavè della classica più importante del Nord. Nonostante le sbarre del passaggio a livello abbassate, alcuni ciclisti hanno infatti deciso di continuare la corsa evitando di pochissimo il treno che, ovviamente, stava sopraggiungendo. Le immagini hanno fatto il giro del mondo sollevando qualche dubbio su organizzazione e sicurezza di una delle gare più importanti del calendario.

    La gara

    La corsa, detta "l'inferno del nord", vede un gruppo di 9 fuggitivi rimanere in avanscoperta per gran parte dei 254 km da Compiegne a Roubaix, battistrada ripresi soltanto a 23 km dal traguardo. Senza big del calibro di Boonen e Cancellara, la corsa resta incerta, il favorito Kristoff rimane sempre nella pancia del gruppo e così si alternano gli scatti dei vari Vanmarcke, Vandenbergh e Wiggins.
    Nemmeno il Carrefour de l'Arbre, l'ultimo e tra i più difficili dei 27 tratti di pavè che caratterizzano la corsa, fa la differenza e così si arriva alla fine con un gruppetto abbastanza numeroso.
    Ai -12 partono Lampaert e Van Avermaet, ai -8 li riprende con una grande azione Degenkolb, poi rientra Stybar e all'ingresso del velodromo si aggiungono Boom, Elmiger e Keukeleire. Il successo si decide quindi allo sprint e il tedesco della Giant Shimano, già secondo lo scorso anno dietro a Terpstra e vincitore quest'anno della Milano-Sanremo, si conferma il più forte trionfando a braccia alzate con netto vantaggio davanti a Stybar e Van Avermaet. Nessun italiano chiude tra i primi dieci.
    Degenkolb è il primo tedesco a vincere questa classica monumento e centra una doppietta Sanremo-Roubaix riuscita a Sean Kelly nel 1986.

    TAG:
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