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DirettaCanale 51

Tra Samp e Genoa è derby-show: a Marassi finisce 1-1

Al gol genoano di Iago Falque replica Eder 

di PEPE FERRARIO

- Pari spettacolare a Marassi. Sampdoria e Genoa, nel recupero della 24esima giornata, non vanno oltre l'1-1 ma regalano un derby avvincente, ricco di occasioni da una parte come dall'altra. Soprattutto nel primo tempo che vede il Genoa passare in vantaggio al 17esimo con Iago Falque e la Samp trovare il pareggio con Eder due minuti più tardi. Nel finale di partita grande occasione per i blucerchiati con Obiang e poi traversa rossoblù con Kucka.

    LA PARTITA

    Soffia la tramontana su Marassi. Forte, irregolare, tagliente. A strappi impressionanti. Così come il ritmo di questo derby da fiato corto e cuori forti. Un derby che parte a mille all'ora, con un Genoa che mette subito all'angolo la Samp e dopo cento secondi manca il vantaggio con Bertolacci: testa da un metro dalla linea di porta di Viviano e palla in gradinata. Partenza a razzo che stordisce i blucerchiati, in inferiorità numerica a centrocampo e presi d'infilata dalle ripartenze di Niang e Iago Falque: non a caso i due protagonisti del vantaggio rossoblù, con l'ex milanista a tagliare l'area davanti a Viviano con un rasoterra forte e preciso e lo spagnolo a toccare a porta vuota per l'1-0 che ammutolisce la gradinata doriana.

    Vantaggio meritato e però subito, clamorosamente, sperperato. Due minuti soltanto e al 19esimo la Samp, che fino a quel momento si era vista solo con un timido colpo di testa di Romagnoli, torna immediatamente e inaspettatamente in partita con Eder: errore imperdonabile e di Roncaglia che libera il brasiliano davanti a Perin e spegne la gioia nella Nord genoana. Uno a uno e tutto da rifare. Con identico canovaccio e occasioni equamente ripartite: da quella incredibilmente fallita da Okaka sino a quelle genoane targate Iago e Niang, con Viviano bravo a opporsi soprattutto al destro del francese.

    Ritmo, bel gioco, occasioni: lo spettacolo di un derby che al riposo arriva così sui binari di un pari sostanzialmente corretto, di certo avvincente e appassionante. Magia di uno spettacolo che al rientro dagli spogliatoi lascia però maggior spazio alla paura e alla attesa, al timore di scoprirsi e alla volontà di contenere più che a quella di offendere. Da una parte come dall'altra. Cala l'intensità del centrocampo genoano e si fanno più sporadiche le incursioni del tridente rossoblù esattamente come le percussioni di Okaka e i guizzi di Eder si perdono tra gli unitili richiami di Mihajlovic.

    Ci sta. Perché ci sta tutto in un derby in cui il primo comandamento è non prenderle. Per molti, almeno, se non per tutti. Sicuramente non per lo stesso Mihajlovic che a venti dal novantesimo toglie il trequartista, Soriano, e si gioca la terza punta inserendo Muriel. Mossa cui Gasperini replica giocandosi la carta Borriello: nulla però cambia, in fatto di occasioni almeno, non invece come intensità e pathos. 

    Per le occasioni, quelle da infarto, occorre arrivare negli ultimi dieci minuti: una per parte, una più clamorosa dell'altra. Prima tocca alla Samp, con Obiang che a tu per tu con Perin consegna il pallone ai propri tifosi anziché gonfiare la rete, poi al Genoa che nel recupero, all'ultimo istante, colpisce la traversa con Kucka. Viviano prima osserva e poi si immola su Bertolacci: giusto per consegnare agli annali un pareggio spettacolare e giusto. Da animi forti e nervi saldi, quelli che invece saltano a Mihajlovic che al fischio finale, carico di adrenalina per il rischio appena corso, è una belva scatenata coi propri difensori. Ma in un derby ci sta tutto. Anche questo!

    LE PAGELLE

    Roncaglia 4.5: errore imperdonabile che spalanca la via al pareggio di Eder e macchia indelebilmente un derby tutto da dimenticare.
    Eder 6.5: rapace sul pareggio, guizzante, rapido, propositivo. Semplicemente prezioso.
    Iago 6.5: senso della posizione, passo veloce, piedi buoni, giusta cattiveria e senso del gol. Un giocatore completo.
    Okaka 5.5: voto condizionato, inevitabilmente, dal gol sbagliato a mezzo metro dalla linea di porta. Più difficile calciare alto che in rete.
    Niang 6.5: il fratello buono di quello che fino a due mesi fa vestiva la maglia del Milan. Questo a giocare a calcio! E bene!
    Obiang 5.5: si sbatte, cuce, tampona, riparte. Peccato per la Samp che fallisca la ripartenza più importante: quella a tut per tu con Perin.
    Kucka 6.5: un carroarmato a centrocampo. Che sbatte sulla traversa nel recupero e non riesce ad abbattere la Samp.

    IL TABELLINO

    SAMPDORIA-GENOA 1-1
    Sampdoria (4-3-1-2): Viviano 6.5; De Silvestri 6, Silvestre 6, Romagnoli 6, Regini 5.5; Acquah 6.5, Palombo 5.5 (21' st Duncan 6), Obiang 5.5; Soriano 5.5 (27' st Muriel 6); Eder 6.5 (39' st Eto'o sv), Okaka 5.5. A disp.: Romero, Frison, Mesbah, Coda, Marchionni, Correa, Wszolek, Djordjevic, Bergessio. All.: Mihajlovic 6
    Genoa (3-4-3): Perin 6; Roncaglia 4.5, Burdisso 6, De Maio 6; Rincon 6, Bertolacci 6, Kucka 6.5, Edenilson 6 (30' st Bergdich 6); Iago Falque 6.5 (43' st Izzo sv), Perotti 5.5, Niang  6.5 (36' st Borriello sv). A disp.: Lamanna, Sommariva, Tambe, Izzo, Laxalt, Mandragora, Lestienne, Pavoletti. All.: Gasperini 6
    Arbitro: Rocchi
    Marcatori: 17' Iago (G), 19' Eder (S)
    Ammoniti: Viviano (S), Roncaglia (G), Soriano (S), Eder (S), Obiang (S)
    Espulsi: -

    TAG:
    Sampdoria
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    Mihajolovic
    Gasperini