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Simeone batte Guardiola, il primo round è dellʼAtletico

Uno splendido gol di Saul decide la sfida del Vicente Calderon. Traversa di Alaba, Torres fermato dal palo

Simeone batte Guardiola, il primo round è dell'Atletico

L'Atletico Madrid batte 1-0 il Bayern Monaco nell'andata delle semifinali di Champions League. Al Vicente Calderon decide uno splendido gol di Saul all'11: l'esterno spagnolo dribbla tre giocatori e la infila nell'angolino. I tedeschi mettono alle corde i Colchoneros nella ripresa, ma si fermano alla traversa di Alaba (9'). Un palo anche per l'Atletico, colpito da Torres alla mezzora del secondo tempo. Tra sei giorni il ritorno a Monaco di Baviera.

IL TABELLINOATLETICO-BAYERN 1-0
Atletico Madrid (4-4-2): Oblak 6,5; Juanfran 6, Gimenez 6,5, Savic 6, Filipe Luis 6; Saul 7 (40' st Partey sv), Gabi 6,5, Fernandez 7, Koke 6; Griezmann 6, Torres 5,5. A disp.: Moyà, Kranevitter, Correa, Gamez, Hernandez, Vietto. All. Simeone 6,5
Bayern Monaco (4-1-4-1): Neuer 6; Lahm 6, Martinez 5,5, Alaba 5, Bernat 5,5 (32' st Benatia sv); Alonso 6, Thiago Alcantara 5,5 (25' st Mueller 5,5 ); Coman 5 (19' st Ribery 6), Vidal 6,5, Douglas Costa 6,5; Lewandowski 5. A disp.: Ulreich, Tasci, Goetze, Kimmich. All.: Guardiola 6
Arbitro: Clattenburg (Inghilterra)
Marcatori: 11' Saul (A)
Ammoniti: Douglas Costa, Benatia, Neuer, Vidal (B), Saul (A)

LA PARTITASentimento contro raziocinio, difesa e contropiede contro possesso palla e vocazione per l'attacco: in parole povere il 'Cholismo' di Diego Simeone contro il 'Tiki Taka' in salsa tedesca di Pep Guardiola: due filosofie di calcio diametralmente opposte si affrontano al "Vicente Calderon" per la semifinale d'andata della Champions League. I Colchoneros sono alla seconda semifinale della competizione in tre anni, mentre i bavaresi sono per la quinta volta di fila tra le prime 4 squadre d'Europa. Il Cholo vuole tornare nella "sua" Milano per alzare al cielo la Coppa e vendicare la dolorosa sconfitta del 2014, Pep vuole lasciare il Bayern con quel trofeo per il quale è stato chiamato tre stagioni fa e che ancora non ha vinto in Baviera.

L'assenza pesante in casa spagnola è quella di Godin: l'esperienza dell'ex viola Savic viene preferita alla gioventù di Lucas Hernandez. In mezzo al campo i muscoli di Augusto Fernandez, con Koke che scivola in fascia. Davanti Torres e Griezmann per far male alla difesa bavarese che non eccelle certo in velocità. Guardiola sorprende nel suo 11 titolare, dove non trovano spazio Mueller e Ribery: gambe e corsa con Thiago Alcantara e Coman.

Il Calderon è un inferno biancorosso e l'Atletico spinge subito sull'acceleratore, provando ad asfissiare con il pressing alto il Bayern Monaco. I tedeschi non riescono a ragionare e, strano a dirsi, patiscono il ritmo imposto dagli spagnoli. Al 11', poi, Saul si traveste da Messi, dribbla tre giocatori e con un sinistro a giro mette il pallone nell'angolino dove Neuer non può arrivare. La gara si mette sui binari preferiti dai Colchoneros, che ora possono aspettare i bavaresi e provare a sorprenderli con rapide ripartenze. Vidal è il più in palla dei suoi e si carica sulle spalle la squadra: dopo un minuto il cileno sfiora il pari di testa, ma Gimenez salva nei pressi della linea. Il Tiki Taka è lento e prevedibile, anche perché gli uomini di Simeone chiudono tutti gli spazi ed ergono la solita linea Maginot davanti a Oblak. Ci prova su punizione Douglas Costa (palla a lato di poco), ma l'occasione migliore capita ancora all'Atletico, quando Griezmann batte in velocità Javi Martinez e solo il piedone di Neuer gli nega la gioia del gol. Lenti e impacciati i tedeschi, che vanno meritatamente sotto all'intervallo.

Nella ripresa il copione cambia, nel senso che l'Atletico si abbassa troppo e il Bayern comincia a spingere con grande forza. Nel primo quarto d'ora gli uomini di Simeone non superano la metà campo e solo una gran dose di sfortuna impedisce ad Alaba di trovare il pari dopo 9': il gran tiro da oltre 25 metri dell'austriaco sbatte contro la traversa. E' un autentico assedio, perché i padroni di casa non riescono più ad uscire dal guscio (Oblak dice no a Vidal). Simeone in panchina si sbraccia e urla, provando a trasmettere alla squadra la sua inesauribile carica. Guardiola torna sui suoi passi e, uno dopo l'altro, toglie Coman e Thiago Alcantara per far posto a Ribery e Mueller, i grandi esclusi. L'Atletico trova la prima ripartenza della ripresa alla mezzora e per poco non chiude gara e discorso qualificazione: Griezmann aziona Torres che fa tutto bene, ma il suo esterno si stampa sul palo. I bavaresi le provano tutte, ma il muro eretto dal Cholo scricchiola senza crollare. E' il trionfo del Cholismo, ma tra sei giorni a Monaco di Baviera ci sarà da sudare. Guardiola si lecca le ferite e probabilmente rimugina sull'errore di aver lasciato fuori Mueller e Ribery: recuperare non sarà facile contro una squadra che subisce pochissime reti, ma i bavaresi sono capaci di grandi imprese.

LE PAGELLESaul 7 - Un gol alla Messi e tanto lavoro per la squadra. Cala nel secondo tempo
Fernandez 7 - L'uomo ovunque del centrocampo colchonero
Torres 5,5 - Ha una sola occasione, ma la spedisce sul palo

Vidal 6,5 - Guerriero indomabile, lotta e corre su ogni pallone
Douglas Costa 6,5 - Peperino imprendibile, le azioni migliori partono dai suoi piedi
Coman 5 - Tanto fumo e davvero poco arrosto: paga l'inesperienza

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