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Serie A, Juventus-Milan 1-0, Dybala affonda Mihajlovic

Un gol dellʼargentino nella ripresa regala i tre punti ai bianconeri al termine di un match con poche emozioni. Bianconeri al sesto posto, rossoneri mai pericolosi

Serie A, Juventus-Milan 1-0, Dybala affonda Mihajlovic

Nel secondo anticipo della 13a giornata di Serie A, la Juventus batte 1-0 il Milan, lo scavalca in classifica e risale al sesto posto. Allo Juventus Stadium va in scena una gara con pochissime emozioni, decisa da una rete di Dybala al 21' del secondo tempo ben servito da Alex Sandro. I rossoneri concedono poco, ma impensieriscono Buffon solo nel recupero con Cerci. Per Miha una brutta sconfitta: addio scudetto e zona Champions più lontana.

Serie A, Juventus-Milan 1-0, Dybala affonda Mihajlovic

LA PARTITAUltima chiamata per lo scudetto. Dopo appena 13 giornate Juventus e Milan sono già a un bivio decisivo della loro (finora poco esaltante) stagione. Chi perde deve dire addio a ogni sogno di gloria e renderebbe assai ardua anche la corsa a un posticino in Champions League, obiettivo minimo stagionale di entrambe le squadre. Sono 49 gli scudetti in campo allo Juventus Stadium, un blasone da sballo che fa stride con l'attuale posizione in classifica: sesto il Milan e settima la Juventus, posizioni che valgono al massimo un posto in Europa League.

Chi ha più da perdere? Forse il Diavolo senza impegni europei, visto che la Vecchia Signora è ancora comodamente seduta all'abbondante (e ricchissima) tavola della Champions League. Mihajlovic non ha mai battuto Allegri (4 sconfitte e due pareggi) e sogna la sua prima volta. In casa Juve largo al 4-3-1-2, con Hernanes alle spalle di Dybala e Mandzukic. Bonucci, Cuadrado e Morata partono dalla panchina, con un occhio al Manchester City. Miha sceglie il solito 4-3-3, ma più offensivo, con Bonaventura che scala nei tre di centrocampo: al tridente Cerci-Bacca-Niang il colpito di rovinare la festa a Gigi Buffon che festeggia i 20 anni dal debutto in Serie A (con la maglia del Parma proprio contro il Milan).

La Marsigliese, cantata dai francesi delle due squadre e applaudita dai giocatori e dal pubblico, fa da prologo al big match. La commozione lascia il posto allo spettacolo del campo. A dire la verità nel primo tempo tempo lo spettacolo è davvero misero e il confronto indiretto con il Clasico Real-Barcellona terminato mezzoretta prima è davvero impietoso. Poche le emozioni allo Stadium, con i tifosi locali che si scaldano dal freddo torinese fischiando il povero Hernanes ogni volta che tocca palla. Il brasiliano è lontano parente del Profeta ammirato ai tempi della Lazio, ma è lui ad essere il più pericoloso nel finale: una sua punizione deviata da Bonaventura chiama Donnarumma alla grande parata. Il Gigi che difende i pali bianconeri, invece, fa praticamente da spettatore, assistendo ai velleitari tentativi di Kucka, Niang e Bonaventura e ringraziando Cerci che al 27', invece che colpire verso la porta, mette la palla in mezzo all'area dove non c'è nessuno dei suoi compagni. Anche la Juve fa fatica a rendersi pericolosa, gioca a ritmi bassi e va in difficoltà quando il Milan si chiude con diligenza. Marchisio, Hernanes e Pogba ci provano da fuori senza fortuna. Allegri non può essere contento, anche perché al 28' perde Evra per un problema alla caviglia sinistra.

L'allenatore bianconero lascia negli spogliatoi il fischiatissimo Hernanes messo ko da un problema muscolare, inserisce Bonucci e passa alla difesa a tre. Il canovaccio però non cambia, con due squadre lente nell'impostazione e con poche idee. Ci vuole un numero, un'invenzione, un lampo. Che arriva, acciecante per il Milan, al 21': una magia di Pogba aziona Alex Sandro che crossa a centroarea, stop di petto e sinistro di Dybala che fulmina Donnarumma. Il portierino rossonero, bravo su Pogba nella ripresa, non può nulla. Ora il Milan è chiamato a scuotersi, ma davanti è davvero poca cosa con un Bacca irriconoscibile. Cerci è l'ultimo ad arrendersi: prima serve Kucka che non trova la porta, poi dà un senso alla serata di Buffon impegnandolo nel recupero in quello che rimane l'unico tiro degno di nota di Montolivo e compagni. Pochi minuti prima Mandzukic si era divorato il raddoppio, ma questa non è più una notizia. Allegri può festeggiare il sorpasso ai danni del Milan e il sesto posto in classifica: la vetta è ancora lontana, ma non ci vuole più il binocolo per vederla. Note dolenti gli infortuni: questa volta tocca a Evra e Hernanes. Il Milan, invece, lascia da parte i sogni scudetto e torna a Milanello con la consapevolezza che anche la zona Champions League sarà difficile da raggiungere.

LE PAGELLEDybala 7 - Fino al gol poca cosa, ma è ancora una volta decisivo
Alex Sandro 7 - Entra per Pogba e nel secondo tempo è una spina nel fianco della difesa rossonera
Mandzukic 5 - Si capisce perché l'Atletico lo ha lasciato andare senza rimpianti

Donnarumma 6,5 - Non può nulla su Dybala, non si fa sorprendere da Hernanes e Pogba
Kucka 6,5 - Pogba è un cliente difficile, lotta e corre su ogni pallone
Bacca 5 - Parte bene, ma poi sparisce dal campo

IL TABELLINO

JUVENTUS-MILAN 1-0
Juventus (4-3-1-2): Buffon 6; Lichtsteiner 5,5, Barzagli 6, Chiellini 6, Evra 6 (29' Alex Sandro 7); Sturaro 5,5, Marchisio 6, Pogba 6; Hernanes 5,5 (1' st Bonucci 6); Dybala 7 (36' st Morata sv), Mandzukic 5. A disp.: Neto, Rubinho, Rugani, Lemina, Vitale, Cuadrado, Zaza. All.: Allegri 6
Milan (4-3-3): Donnarumma 6,5; Abate 5,5, Alex 5,5, Romagnoli 6, Antonelli 6; Kucka 6,5 (29' st Luiz Adriano 5), Montolivo 6, Bonaventura 6; Cerci 6, Bacca 5, Niang 6 (39' st Honda sv). A disp.: Abbiati, Calabria, Zapata, Mexes, De Sciglio, Mauri, Nocerino, Poli, Suso. All.: Mihajlovic 5,5
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 21' st Dybala
Ammoniti: Sturaro, Lichtsteiner (J), Kucka, Alex (M)

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