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Serie A, Genoa-Fiorentina tra gol e spettacolo: finisce 1-1 

Autogol di Tatarusanu e pareggio viola con Gonzalo Rodriguez 

- Una sfida aperta quella tra Genoa e Fiorentina finita 1-1. Assenze e addii di mercato non condizionano le squadre di Gasperini e Montella che giocano un calcio propositivo che nel primo tempo premia i padroni di casa - in vantaggio con l'autogol di Tatarusanu - e nella ripresa porta invece al pareggio i viola col colpo di testa di Gonzalo Rodriguez. Finale in 10 per i rossoblù per l'espulsione di Burdisso: al 94', però, gol sfiorato da Perotti.

Serie A, Genoa-Fiorentina tra gol e spettacolo: finisce 1-1 

LA PARTITA

Si parte nel silenzio rossoblù. O meglio, in uno stadio dove il vuoto della gradinata genoana fa da cassa di risonanza per i cori dei tifosi viola. Assenza per protesta, silenzio che vuol far rumore. Silenzio a cui si unisce anche il presidente Preziosi: troppi errori arbitrali contro gli uomini di Gasperini, troppi punti (nove sostengono gli ultras evidentemente appoggiati nella rabbia dal club) portati via dalle sviste subite (le ultime, che hanno scatenato la rabbia silente, a Napoli) da inizio campionato. E allora per dieci minuti, fintanto che la gradinata e la tribuna d'onore non si ripopolano, il clima surreale tracima delle tribune fino al campo, congelando azioni ed emozioni.

Poi, d'improvviso, la fiammata che nasce dalla caparbietà di Niang e premia, con un colpo di fortuna, l'incursione di Sturaro: alla partita d'addio - l'ultima in rossoblù prima di vestire la maglia della Juve - l'esterno genoano batte a colpo sicuro spedendo clamorosamente la palla sul palo, carambola sulla schiena di Tatarusanu e padroni di casa in vantaggio. Dopo 14 minuti, la prima del dopo Cuadrado diventa quasi subito una partita in salita per la Fiorentina che subisce il colpo, arretra sul pressing del Genoa e si espone soprattutto sulle incursioni pericolose di Niang, uscito dal letargo milanista. Con Gomez e Gilardino in panchina, tocca a Diamanti assistere Babacar ma l'assist buono per la punta viola arriva poco dopo la mezzora dai piedi di Borja Valero: bravo però Perin a respingere e salvare il risultato. Occasionissima, la prima e unica del primo tempo viola, che arriva sessanta secondi prima del forfait di Rizzoli, vittima di un problema muscolare e costretto a lasciare la direzione di gara all'addizionale di porta Di Bello: infortunio e cambio d'arbitro che motiva i 4 minuti di recupero nei quali il possibile raddoppio del Genoa viene sventato da Tatarusanu che compie un mezzo miracolo sulla botta dalla distanza di Kucka.

Tutti negli spogliatoi, dunque, ma riflettori ancora sul campo, esattamente là dove ai piedi della gradinata rossoblù l'intervallo diventa l'occasione per ricordare e commemorare Vincenzo Spagnolo, il tifoso genoano ucciso il 29 gennaio di venti anni fa. Tributo, doveroso, che porta dritto ad una ripresa che si apre sulla falsariga del primo tempo: Genoa a fare ritmo e partita, Fiorentina arroccata tra le proprie insicurezze. Che sono poi quelle di una difesa che soffre la velocità del tridente Iago-Perotti-Niang, con il francese che ancora una volta costringe Tatarusanu alla deviazione su un diagonale velenoso che crea brividi davanti alla linea di porta viola. Brividi che, improvvisamente, si materializzano però anche dall'altra parte del campo una manciata di minuti più tardi, esattamente al 54esimo quando la spizzata di De Maio sulla palla calciata da Mati Fernandez diventa un assist involontario per Gonzalo Rodriguez che sale in cielo e non lascia scampo a Perin: 1-1 che scompagina gli assetti tattici, acuisce la rabbia del presidente Preziosi per una presunta irregolarita proprio su De Maio - e a conti fatti finisce con l'aprire spazi dilatati da una parte e dall'altra, con Sturaro e ancora Gonzalo Rodriguez vicini in uno stretto giro d'orologio a cambiare nuovamente il risultato.

E' il momento, allora, in cui provare la carta che può sbancare il piatto: Montella prima dà respiro a Diamanti inserendo Kurtic poi prova il jolly dell'ex inserendo Gilardino per Babacar, dall'altra parte Gasperini richiama Niang per Lestienne ed è proprio il belga che in campo da una manciata di secondi si vede annullare il colpo da jackpot dall'incrocio dei pali, a Tatarusanu battuto. Tutto in bilico, tutto aperto, partita bellissima che l'espulsione di Burdisso per doppio giallo potrebbe indirizzare a favore della Fiorentina. E invece tiene la parità, nelle occasioni e nel risultato, con un finale da cuori forti tra un colpo di tacco di Perotti e un diagonale di Gilardino che chiudono il match tra i sospiri e gli applausi di Marassi. Pareggio giusto. Divertente. Bello.

LE PAGELLE

Niang 7: il letargo milanista è finito al tepore della Riviera. Pericoloso con la sua velocità, prezioso con la sua caparbietà, velenoso nelle conclusioni.
Perotti 7: se avesse infilato il 2-1 al 94esimo altro non sarebbe stato che il giusto premio per una partita di sostanza arricchita da tanta qualità e intelligenza. 
Burdisso 5: doppio giallo e squadra in dieci per troppa impetuosità. L'esperienza dovrebbe proteggerlo da situazioni simili.
Sturaro 6.5: alla partita d'addio confeziona - sbagliando - il rocambolesco momentaneo vantaggio rossoblù. Sfiora il raddoppio e saluta Marassi mettendo in mostra le qualità che lo hanno reso un uomo mercato.
Tatarusanu 6.5: sfortunatissimo sul vantaggio genoano, strepitoso su Kucka, bravo e reattivo nel finale. Supplisce così a qualche sbavatura che non intacca a conti fatti la sostanza.
Diamanti 5.5: bello rivederlo in campo. Ancora indietro per ritornare quello che eravamo abituati ad ammirare.
G. Rodriguez 6.5: un gol fatto, uno sfiorato. Difensore-attaccante, manna per qualsiasi allenatore.

IL TABELLINO

GENOA-FIORENTINA 1-1
Genoa (3-4-3): Perin 7; Roncaglia 6, Burdisso 5, De Maio 6; Edenilson 6, Rincon 6.5, Sturaro 6.5 (45' st Izzo sv), Kucka 6.5; Iago 6.5 (42' st Rosi), Perotti 7, Niang 7 (25' st Lestienne 6.5). A disp.: Lamanna, Sommariva, Rosi, Mandragora, Ariaudo, Pavoletti, Laxalt. All.: Gasperini 6.5
Fiorentina (3-5-2): Tatarusanu 6.5; Tomovic 6, G. Rodriguez 6.5 (39' st Richards sv), Basanta 6; Joaquin 5.5, M. Fernandez 6, Badelj 6, B. Valero 6, Vargas 6.5; Babacar 6 (29' st Gilardino 6), Diamanti 5.5 (24' st Kurtic 6). A disp.: Lezzerini, Rosati, Alonso, Pasqual, Gilardino, M. Gomez, Hegazy, Ilicic. All.: Montella 6
Arbitro: Rizzoli
Marcatori: 14' aut. Tatarusanu (F), 10' st G.Rodriguez (F)
Ammoniti: Burdisso (G), Borja Valero (F), Sturaro (G)
Espulsi: Burdisso (G) per doppia ammonizione
Note: al 35' cambio arbitro, Rizzoli infortunato viene sostituito dall'addizionale Di Bello

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