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Pjanic: "Alla Juve cʼè rabbia di vincere"

Il bosniaco: "Champions? Passiamo i gironi e poi può succedere di tutto"

Pjanic: "Alla Juve c'è rabbia di vincere"

Miralem Pjanic lancia la Juve e punta scudetto e Champions League. Il bosniaco, arrivato in estate, si è immerso nel mondo bianconero: "Quando arrivi a Vinovo trovi questa mentalità speciale. Questa rabbia di vincere che si respira alla Juve e si sente in ogni partita", ha detto a La Gazzetta Sportiva. L'inizio è stato positivo: "Mi sto adattando sempre meglio, la squadra gioca bene e siamo in linea con i nostri obiettivi".

Pjanic, però, mantiene la calma: "Chi riuscirà a trovare più continuità, alla fine vincerà lo scudetto. Noi, di certo, abbiamo grande voglia di portare a casa il sesto titolo consecutivo. Sappiamo che non sarà facile, che nessuno ci perdonerà niente. E che, quindi, non sarà facile. Ma puntiamo a vincere. Il campionato è lungo e sarà anche duro. Perché tutti si aspettano di vedere la Juve non vincere più. Per noi sarà difficile, ne sono certo, ci saranno tante squadre che lotteranno fino alla fine, che non molleranno niente. Roma e Napoli sicuro, ma io tengo dentro anche l’Inter che ha tanti ottimi giocatori".

Non solo campionato, ma anche la Champions: "Siamo consapevoli della nostra forza, ma anche che è una competizione durissima. Diciamo che l’obiettivo per ora è passare il turno, poi dopo può succedere di tutto. Dagli ottavi sono tutte squadre di qualità, diventa quasi come giocare a poker. La nostra mentalità e la storia della Juve ci impongono però di andare il più avanti possibile. Ed è proprio quello che cercheremo di fare".

L'ex Roma è ormai un perno importante della formazione di Allegri: "Non è che ho faticato, semplicemente non stavo bene fisicamente e abbiamo preferito non correre rischi inutili. Poi, pian piano, mi sono sentito sempre meglio. Anche se è vero che la preparazione è stata dura. Un lavoro differente rispetto a quello a cui ero abituato a Roma, mi è servito un po’ di tempo per abituarmi. Ma ora mi sono adattato ai carichi di lavoro e sto bene, mi sto gestendo nel modo giusto. E in campo mi sento sempre meglio".

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