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Palermo-Juve 0-1: Goldaniga, di tacco. Allegri ringrazia

Partita difficile, molto nervosa nel primo tempo. Decide lʼautorete del rosanero a inizio ripresa. Ko Rugani e Asamoah

Palermo-Juve 0-1: Goldaniga, di tacco. Allegri ringrazia

Palermo-Juventus 0-1. Partita decisa al 4' della ripresa da una autorete di Goldaniga, deviazione decisiva di tacco su un tiro cross di Dani Alves. Così la Juve conquista i tre punti e si tiene stretta il primato, pur giocando una gara non all'altezza del nome. Partita nervosa nel primo tempo, sei ammoniti nella prima mezz'ora, poi ci si è calmati. Due infortunati: Rugani alla mezz'ora e Asamoah nel finale.

LA PARTITAPartita dura, difficile e molto (fin troppo) sul filo dell'alta tensione. Tre ammoniti dopo dieci minuti, che diventano sei dopo mezz'ora riempiono il taccuino del'arbitro Valeri che forse esagera. Anzi no. Fa il suo dovere in mezzo a qualche colpo di troppo fra bianconeri e rosanero. Ne vien fuori una partita così, di quelle tecnicamente brutte come piace dire a Max Allegri, con colpe da distribuire.
La Juve parte a testa bassa, manco dovesse chiudere i conti subito: con Higuain e Mandzukic si va a sbattere -di forza- contro la difesa del Palermo. Eccessi di agonismo e comunque occasioni per far breccia ce ne sono: il Pipita due volte, Pjanic su punizione, Mandzukic di testa. Al 10', c'è già un nome da mettere in luce: Posavec, il portiere del Palermo. Protagonista.
Per De Zerbi, l'impatto è così. Ma il senso pratico della battaglia piace a lui e ai suoi, così passato il quarto d'ora di bufera il Palermo prende coraggio, pur dovendo subire quando la Juve prende possesso del pallone. Con Diamanti e Gazzi, Aleesami e Balogh che tiene palla in avanti, c'è modo di respirare. Gli assalti juventini, impetuosi e dunque poco lucidi, non si giovano di centrocampisti in giornata-sì: Pjanic c'è e non c'è, Lemina è meglio quando difende, Khedira ha pochi spazi di manovra e i due esterni (Dani Alves e Alex Sandro) sbagliano volentieri.
Alla mezz'ora cade Rugani, problemi a un ginocchio. Entra Cuadrado, al debutto di stagione: occorre un po' di genio offensivo. L'ingresso del colombiano procura qualche stato di crisi nelle retrovie del Palermo. Ma per ogni mina vagante c'è Posavec, e comunque Goldaniga e compagni sanno come ripararsi, quando occorre. Se citiamo le occasioni-gol, lo 0-0 sta stretto alla Juve. Ma non è una Juve che può piacere, questa.
Ripresa. E tutto cambia: non la qualità di gioco e partita, ma il risultato: che è sostanza.  Lo decide Goldaniga, di tacco, deviando -suo malgrado- alle spalle di Posavec il tiro-cross da una trentina di metri di Dani Alves. L'unico modo per far secco il portiere rosanero, evitando alla Juve lo sforzo estremo di fare gol e di ingegnarsi in una partita di più alto profilo e qualità. E' il 4', l'1-0 certifica -se non altro- il rendiconto delle palle-gol bianconere del primo tempo. E la sfida può dirsi chiusa. Chiusa?
Per Allegri, i tre punti sono il vitale antidoto ai musi lunghi che lo scortano non appena la Juve non vince una partita: condanna estrema, ma si deve convivere con questo stato d'ansia che circonda il mondo dei campioni d'Italia, piaccia o no. Così ci si compatta attorno a  Bonucci, aspettando che il Palermo scopra le sue carte.
Succede poco, fino a metà ripresa. Poi qualcosa nella retrovie del Palermo -fatalmente- cambia, nel senso che si fa fatica a contenere la Juve quando riparte. Il calo fisico rosanero apre spazi-gol sui quali si avventa Mandzukic, e Posavec compie autentici prodigi al 21' e al 25'.
Qualche brivido nell'area di Buffon per palloni vaganti nel finale, con una parata a terra al 47' st. Segno di una certa sofferenza collettiva. Con un altro ko in casa-Juve, tocca ad Asamoah fermarsi. E questi 3 punti che vogliono dire primato in cassaforte e un Palermo che sì, ha perso. Ma qualcosa c'è, in prospettiva.

LE PAGELLEPosavec 8 - Grandi parate, almeno cinque. E grane coraggio nelle uscite.
Goldaniga 6 - In una difesa che ha retto l'impatto contro Higuain e Mandzukic ha fatto bene tutto. Tranne quel maledetto... colpo di tacco.
Gazzi 6,5 - Senza soste, instancabile: rende dura la vita a Pjanic.
Aleesami 7 - Novanta minuti da encomio: in difesa e all'attacco.
Diamanti 6 - Giocate di qualità, serviranno ai suoi quando gli avversari saranno.. diversi.
Buffon 6,5 - Parate decisive no, ma sul fischio finale intercetta due palloni avvelenati.
Bonucci 6 - A fine partita ammette che sì, si soffre un po' troppo, essendo la Juve.
Lemina 5,5 - Forse gli manca il coraggio di fare certe cose, nel senso che si trattiene quando potrebbe cercare giocate incisive.
Pjanic 5,5 - Non è il miglior Pjanic che ci si aspetta. In un centrocampo che cerca ritmi e memorie di gioco deve saper prendere le redini.
Higuain 5,5 - Come funziona accanto a Mandzukic? Il Pipita brilla meno di quanto vale.
Mandzukic 6 - Cerca il gol e lo potrebbe trovare in almeno tre occasioni. Se non ci fosse il portiere avversario.

Serie A, tutti i gol della sesta giornata

IL TABELLINOPALERMO-JUVENTUS 0-1
Palermo (3-4-2-1) Posavec 8; Cionek 6,5, Gonzalez 6,5, Goldaniga 6; Rispoli 6, Gazzi 6,5, Jajalo 5,5 (23' st Bruno Henrique 6), Aleesami 7; Diamanti 6, Chochev 6 (36' st Hiljemark sv); Balogh 6 (15' st Nestorovski 6). A disp.: Marson, Fulignati, Vitiello, Andelikovic, Sallai, Pezzella, Lo Faso, Bouy. All.: De Zerbi 6
Juventus (3-5-2): Buffon 6,5; Rugani 6 (31' Cuadrado 6,5), Bonucci 6, Barzagli 6; Dani Alves 6 (40' st Chiellini sv), Khedira 6, Lemina 5,5, Pjanic 5,5 (23' st Asamoah 5,5), Alex Sandro 6; Higuain 5,5, Mandzukic 6. A disp.: Neto, Audero, Chiellini,  Evra, Hernanes, Sturaro, Lichtsteiner, Pjaca, Dybala. All.: Allegri 6
Arbitro: Valeri
Marcatori: 4' st Goldaniga aut (P)
Ammoniti: Goldaniga, Gonzalez, Aleesami (P); Bonucci, Mandzukic, Dani Alves (J)
Espulsi:
Note:

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