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Palermo-caos. Ballardini vuole lasciare. Ma allena

Zamparini: "Non vuole più allenare il Palermo". Divergenze sul calciomercato. Ma non cʼè accordo sulla risoluzione del contratto. E allora...

Palermo-caos. Ballardini vuole lasciare. Ma allena

Ballardini sta per lasciare la panchina del Palermo. Anzi di più: se ne vuole proprio andare. Anzi no: al pomeriggio dirige l'allenamento. Ma come? Vabbé che gli allenatori sotto la gestione-Zamparini hanno da sempre vita ((calcistica) breve e carica di tormenti, ma questo venerdì di caos è quasi da primato. Dopo soli 180 minuti di campionato e con l'1-1 di Inter-Palermo che ha certificato, se non altro, la bontà del lavoro di Ballardini in avvio di campionato siamo già a questo punto. E Zamparini all'ora di cena ha detto: Ballardini non vuole più allenare il Palermo". Sostituto cercasi: "De Zerbi o Reja", dice il presidente.

Su problemi e motivazioni che hanno condotto a questo strappo, avremo modo di soffermarci: forti divergenze di mercato e le parole del presidente, ieri, che non è stato tenero con Ballardini. Ballardini e Zamparini si sono parlati, poi il tecnico si è incontrato col ds Faggiano per discutere la rescissione del contratto. Dura trovare l'accordo, in tal senso. Che si vada alle dimissioni è la strada pressoché certa. In via ufficiosa, la si dà per scontata. Ma non c'è niente di ufficiale, così si naviga a vista. Tant'è che al pomeriggio l'allenamento della squadra lo dirige Ballardini: dimissionario, ma ancora in carica. Poi a sera ha parlato Zamparini.
Negli ultimi 10 mesi, Ballardini ha fatto di tutto a Palermo. E' arrivato il 10 novembre 2015, subentrando a Iachini. Il 6 gennaio 2016 viene esonerato. Il 12 aprile viene e richiamato e riesce nell'impresa, che pareva disperata, di salvare la squadra. Riconfermato per la stagione in corso, tutto sembrava andare liscio. Sembrava...
Per il sostituto, si fa il nome di Roberto De Zerbi che proprio ieri ha risolto il suo contratto col Foggia, che lo aveva esonerato al termine della passata stagione. E c'è anche Edy Reja, che Zamparini avrebbe voluto ingaggiare già a inizio stagione.

QUELLE PAROLE DEL PRESIDENTEPer capire di più, un passo indietro. Seguendo le parole di Zamparini, ieri, a proposito di mercato e Ballardini. "Il mercato non è piaciuto all'allenatore? A me è piaciuto, vediamo cosa farà, è sotto osservazione anche lui. Con tutto il rispetto per Ballardini, avevo contattato Mihajlovic e sarebbe venuto volentieri. Miha è più bravo anche di Ventura. Ballardini dovrà costruire una squadra di temperamento. Ho mandato a casa Iachini perché non giocava a calcio, se Ballardini diventa come lui mi crea un problema. A Milano e col Sassuolo ci siamo difesi. Sbagliando...".

"MI HA CHIESTO LA RISOLUZIONE CON UN SMS"''Mi ha mandato un sms in cui dice che intende risolvere il contratto. Io non gli ho nemmeno risposto, sto parlando col mio direttore sportivo che a sua volta sta parlando con lui'': il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, a Mediagol, parla della 'rottura' con il tecnico Ballardini. ''Il mancato acquisto di un portiere o una punta hanno influito? No, assolutamente - sottolinea Zamparini - non c'entra nulla. Margini per ricucire? Non mancano da parte mia, ma da parte sua".

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