Moratti: "Pelè era dellʼInter, poi il Santos cambiò idea"
Lʼex presidente nerazzurro: "Dopo il Mondiale del ʼ58 aveva firmato per noi, ma il presidente dei brasiliani supplicò mio padre di stracciare il contratto"
"Pelè era dell'Inter". Il retroscena arriva direttamente dai cassetti della memoria di Massimo Moratti, che non scorderà mai quello che è accaduto dopo il Mondiale del '58. "Ricordo perfettamente che avevamo preso Pelé per la stagione 1958-59 e stilato un regolare contratto col Santos, che poi venne stracciato su richiesta del presidente del club brasiliano, minacciato pesantemente dai tifosi in rivolta".
Altro che Milan. Il primo club europeo a interessarsi a Pelè è stato l'Inter. Non ha dubbi Massimo Moratti, che racconta la sua versione dei fatti. "Era il ragazzino capace di stupire il mondo in Svezia, papà scattò subito e se lo assicurò, anticipando altre società interessate - spiega l'ex presidente nerazzurro -. Contratto regolare, firmato e solo da depositare".
Poi però i tifosi del Santos si ribellarono e l'affare saltò. "Appena la cosa fu orecchiata in Brasile, la gente si scatenò contro i dirigenti e il presidente del Santos supplicò l'Inter di far saltare l'accordo - ricorda Moratti -. Non era più un affare calcistico, ma un caso di coscienza e così papà stracciò quel contratto. Papà dovette aderire alla richiesta: dall'altra parte del telefono c'era un uomo preoccupatissimo per la sua incolumità".
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