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Milan-Sassuolo, Montella: "Scontro diretto per lʼEuropa"

"Non mi fido di loro, niente turnover. Regaliamo i tre punti a Berlusconi"

Milan-Sassuolo, Montella: "Scontro diretto per l'Europa"

Nella settimana del compleanno di Berlusconi il Milan ospita il Sassuolo: "Vogliamo regalargli i tre punti, sarebbe il miglior regalo vista la sua passione - ha detto Montella - . Non mi fido del Sassuolo, non farò turnover. Questo è uno scontro diretto per l'Europa". Il ritorno in coppa è l'obiettivo: "Dobbiamo avere più fame sportiva. Vincendo torneremmo a sentirne il profumo e chiudere bene questo mini-ciclo ci darebbe grande fiducia".

LE PAROLE IN CONFERENZALa settimana che si concluderà con la sfida contro il Sassuolo è stata quella del compleanno di Berlusconi e Totti, il presidente più vincente della storia del calcio e il giocatore che avrebbe sempre voluto vedere in rossonero: "Credo che il presidente abbia provato a prendere Francesco - ha rivelato Montella in conferenza stampa -, ma era troppo forte il suo amore per la Roma. Per l'idea di calcio del presidente Berlusconi sarebbero stati molto compatibili. Noi speriamo di regalargli una bella vittoria, vista la sua passione sarebbe il regalo più gradito".

Contro il Sassuolo il tecnico del Milan ha confermato di non volere fare turnover se non per necessità, dunque per i nuovi lo spazio è ancora ristretto: "Vangioni è arrivato infortunato e non ha fatto la preparazione. Sta crescendo ma nel suo ruolo c'è tanta competitività perché ha davanti due giocatori della nazionale. Per Lapadula vale lo stesso discorso: arrivava da 6 mesi in cui non si era allenato con continuità. Sosa ha giocato, ora un po' meno, e per Gomez sappiamo quanto sia importante per un difensore che arriva nel nostro calcio un periodo di ambientamento. Il ritorno di Paletta è stato importante e sta facendo benissimo. Pasalic? E' un ragazzo che arrivava da sei mesi fermo. Ora sta bene e non gioca per scelta tecnica, le qualità le ha ma deve ancora competarsi".

Il buon momento del Milan che arriva da tre partite senza subire reti passa dal Sassuolo, una bestia nera per i rossoneri: "Non mi fido di loro anche se hanno tanti infortunati. Anche noi abbiamo i nostri e in questo punto della stagione credo sia normale. Loro sono tra le squadre migliori in Italia per continuità di gioco e risultati e hanno un grande allenatore. Non hanno bisogno di una settimana per preparare la partita e sono nostri avversari diretti per i nostri obiettivi. Non deve passare il messaggio che siamo favoriti perché loro hanno giocato giovedì. Di Francesco è bravissimo e sono contento dei suoi successi, dal punto di vista tecnico un po' ci assomigliamo. Il mio Milan deve ragionare passo dopo passo, credo che un allenatore debba ragionare così. E' fondamentale avere delle basi e da lì accrescere le convinzioni".

Dopo il match contro i neroverdi ci sarà un primo bilancio della nuova avventura al Milan: "La partita di domani è fondamentale per me, perché è la più imminente. Non so se siamo a buon punto col mio lavoro, ma la squadra sta crescendo come coesione, entusiasmo e armonia. La Fiorentina ha tirato in porta una volta e mezza e noi non siamo stati cinici nel segnare. Il livello in allenamento sta crescendo, questo lo sto vedendo".

Per quanto riguarda la formazione potrebbe trovare spazio Luiz Adriano: "E' vero l'ho provato anche se è inutile chiudere le porte se poi sapete tutto lo stesso - ha confessato sorridendo il tecnico -. Niang? Ha fatto meno bene in termini qualitativi nelle ultime partite, ma come impegno dà sempre il massimo. La sua crescita penso possa passare anche da delle prestazioni meno positive". Una riflessione anche su Bonaventura e Donnarumma: "Jack sta crescendo molto in questo ruolo. Avrebbe avuto bisogno di riposo dopo la Nazionale, ma eravamo in emergenza. Adesso sta migliorando nuovamente e ci sta dando molto in termini di qualità, ma può fare molto di più. Gigio è impressionante per la tranquillità con cui vive le esagerazioni intorno a lui. E' straordinario ed è un grosso valore per lui e per il Milan".

Le discussioni interne allo spogliatoio dopo il ko con l'Udinese sembrano essere alle spalle: "E' vero, abbiamo analizzato e discusso - ha rivelato Montella -. Non c'è una soluzione certa ai mali, ma è un dato di fatto che nelle ultime partite siamo entrati male in partita e timorosi mentalmente. La squadra però si è sempre ripresa e ha sempre finito meglio dell'avversario".

Il Sassuolo potrebbe essere una prova di maturità: "E' una sfida difficile da preparare, sono un gruppo molto organizzato che fa molto bene sugli esterni. A livello offensivo sono pericolosi e conoscono alla perfezione i movimenti perché hanno una continuità che gli permette di farli come automatismi. Mi piacerebbe dire che la vittoria sarebbe la dimostrazione di maturità, ma un allenatore non può mai dirlo. Finire bene questo mini-ciclo di partite darebbe una bella iniezione di fiducia che farebbe sentire, in questo momento, profumo d'Europa".

Di Francesco in passato è stato accostato al Milan ma disse di non voler allenare dove "regna la confusione". "Voleva venissi io - scherza Montella -, ma a parte tutto credo che ogni cosa vada contestualizzata. Magari era sotto pressione. Io penso al presente, ho un contratto di due anni e questo mi basta. Lavoro con grande entusiasmo e ottimismo". Per quanto riguarda Bacca, invece, Montella non lo reputa insostituibile: "Una volta c'erano due Palloni d'oro davanti, uno (Papin) faceva la panchina all'altro. E' una battuta, ma Bacca per caratteristiche è sostituibile. Né lui né Lapadula possono fare gli esterni nel 4-3-3 a meno di forzature. Per farli giocare insieme serve un modulo diverso. Honda? E' in concorrenza con Suso, ma mi piacerebbe capire se sarebbe in grado di giocare a sinistra. Ci stiamo lavorando".

L'obiettivo, sempre chiaro, è rimasto lo stesso: "L'Europa manca al Milan e il Milan manca all'Europa. Proprio per questo dobbiamo avere più motivazioni nel volerci arrivare. Dobbiamo avere fame sportiva". Per il momento bisogna godersi i tanti italiani in campo tra le due squadre: "Stiamo seguendo una stessa linea. Nelle nostre squadre ci sono tanti ragazzi che possono ambire alla Nazionale".

Per quanto riguarda il campionato, infine, Montella non ha cambiato idea: "Vedo ancora favorita la Juventus per organico e abitudine. Però anche il Napoli è compatto e continuativo e sarà un avversario ostico fino alla fine". 

... E QUELLE A MILAN TV"La sfida contro il Sassuolo è importantissima - ha esordito Montella al canale rossonero -. Arriva alla fine di un ciclo. Loro sono una squadra organizzata e di livello e la nostra testa dev'essere solo sulla gara di domani. La settimana è passata via normalmente quindi non c'è bisogno di far riposare qualcuno se non per problemi fisici". Il Sassuolo arriva dalla sconfitta in Europa League: "Pensare che siano stanchi sarebbe un errore. Affrontiamo una squadra difficile che gioca in Europa, hanno alcuni infortunati ma a noi non interesse. Dobbiamo solo pensare a come vincere la partita. Loro giocano insieme da tante e impiegano meno tempo a preparare le partite".

Montella è alla ricerca di un equilibrio per il suo Milan: "Quello difensivo è importante e lo stiamo cercando. In questa fase di stagione l'atteggiamento dei ragazzi mi è piaciuto e ci ha permesso di raggiungere risultati positivi". La settimana però è quella degli 80 anni di Berlusconi: "Faremo di tutto per regalargli una vittoria".

Montolivo è stato protagonista a Firenze di una bella prova dopo tante critiche: "Nella sua carriera ha giocato in diversi ruoli in mezzo al campo, sa adattarsi bene. Antonelli? Ha già sofferto infortuni come l'utlimo, dopo la sosta faremo il punto della situazione". Di fronte troverà Di Francesco: "Non ci sentiamo mai prima delle partite e non lo vedo da quest'estate. C'è grande affetto tra di noi, ma sul campo saremo avversari".

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