Lazio, Lulic rischia 10 giornate di squalifica
La frase contro Rudiger potrebbe essere considerata "razzista"
Lo "scivolone" poco gentile nei confronti di Antonio Rudiger potrebbe costare caro a Senad Lulic. Il centrocampista della Lazio, che ha offeso il romanista, indicandolo come "venditore di calzini e cinture", adesso se la dovrà vedere con la Procura federale. Lulic rischia addirittura una squalifica di dieci giornate, o anche più lunga, se verrà applicato alla lettera il regolamento per offese di stampo razzista.
L'unica via di scampo per lui sarebbe un dimezzamento della pena, con una parte che potrebbe essere commutata in una sorta di servizi sociali a carattere sportivo. A meno che la sua frase non venga categorizzata come "violazione del principio di lealtà e correttezza". In questo caso potrebbe essere sanzionato con una semplice ammenta o breve stop. Sta di fatto che Lulic verrà sicuramente punito nonostante la Lazio si sia premurata di presentare immediate scuse per lui. Che, invece, ha solo cercato di minimizzare l'accaduto. Adesso toccherà al giudice sportivo dare la sentenza.
Il problema per Lulic è che c'è un precedente non favorevole. Si tratta di quello di Alberto Grassi, fermato proprio per 10 giornate dopo aver dato del "vu' cumprà" a un avversario durante Atalanta-Verona del campionato Primavera 2014.
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