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La rivincita di Ranieri: da "70enne che ha vinto una piccola coppa" a re d'Inghilterra

Una vita in panchina: poche gioie, tante delusioni. Mourinho, negli anni, lo ha attaccato tante volte. Ora la meritata consacrazione

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Una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, una Coppa di Spagna, una Supercoppa Uefa. E ancora: un Intertoto, e le promozioni con Cagliari, Fiorentina e Monaco. No, il palmares di Claudio Ranieri non è mai stato di quelli ricchissimi, da top class. E la sua carriera, costellata da delusioni come lo scudetto sfumato alla guida della Roma, gli aveva cucito addosso l'etichetta del perdente, dell'eterno secondo. Mourinho, per anni, ci ha marciato sopra. Dandogli del "70enne che ha vinto solo una piccola coppa", ad esempio. Ranieri non ha mai perso la calma, e nemmeno il sorriso. Ora, adesso e per sempre, nessuno potrà mai più rimproverare nulla al tecnico romano. Ha guidato alla conquista del titolo in Premier League una squadra che a inizio anno sembrava condannata ad una sicura retrocessione.

Ripercorriamo le principali polemiche con lo Special One, celebri negli anni degli scontri in Italia, prima tra Inter e Juve e poi tra Inter e Roma. E alla fine della lettura tutti potranno rendersi conto di quanto possa essere dolce questa giornata per Ranieri, che non solo ha fatto la storia vincendo la Premier con la squadra meno quotata di sempre, ma anche per aver realizzato l'impresa nella stagione in cui Mourinho è stato esonerato dal Chelsea.

DA THINKERMAN ALLO SPECIAL ONE
In principio era Thinkerman. Il soprannome glielo affibbiarono i media inglesi durante le sue quattro stagioni al Chelsea, perché il suo vezzo era quello di cambiare sempre la formazione. Nel 2003 l'avvento a Londra di Abramovich coi milioni. Fatale, per Ranieri, la semifinale di Champions persa col Monaco, l'anno successivo la sua panchina fu affidata a José Mourinho. I successi di Mou figli del lavoro di Ranieri? La diatriba è viva, con Ranieri che - tra le altre cose - ha il merito di aver voluto in Blues Frank Lampard. Quello sì, un grande regalo. "Mi chiedete perché hanno preso me al posto di Claudio? La dirigenza mi disse che volevano vincere e avevano capito che con Ranieri non sarebbe mai capitato".

"A 70 ANNI HA VINTO SOLO UNA PICCOLA COPPA"
La diatriba tra i due si sposta però in Italia quando Mourinho è seduto sulla panchina dell'Inter e Ranieri su quella della Juventus del post Calciopoli. "Non ho bisogno di essere come lui, che vuole vincere per essere sicuro di quello che fa", l'attacco di Ranieri allo Special One a inizio campionato. Ed ecco che si arriva al punto più alto dello scontro verbale. Mourinho replica con sarcasmo: "Io sono molto esigente con me stesso: per questo ho vinto tanti trofei nella mia carriera. Lui, invece, ha la mentalità di uno che non ha bisogno di vincere e a quasi 70 anni ha vinto una Supercoppa e un'altra piccola Coppa. È troppo vecchio per cambiare mentalità". Oggi, giorno del trionfo con il Leicester in Premier, e con Mou esonerato a stagione in corso, Ranieri ha 64 anni: ne farà 65 ad ottobre. All'epoca delle parole del portoghese ne aveva 56. Un attacco davvero fuori tempo.

"SE MOTIVO I GIOCATORI COME FA RANIERI CHIAMANO IL DOTTORE"
Ranieri però è costretto a subire altre bordate, sempre di Mou, definito dal tecnico romano come "un buon allenatore, siete voi giornalisti a trasformarlo in un fenomeno". Sono i tempi della sfida tra Inter e Roma in campionato, nel 2010. Ranieri carica la squadra con la proiezione del "Gladiatore". Mou replica: "Se prima di una partita metto la squadra a guardare ‘Il Gladiatore’, i miei giocatori si mettono a ridere o chiamano il dottore chiedendogli se sono malato".

INFINE MOU HA CORRETTO IL TIRO
A dicembre Mourinho ha affrontato il Leicester con il Chelsea. Le Foxes erano già in testa, ma lo Special One, che inizialmente non dava molto credito alla banda del tecnico romano, si era già ricreduto: "Ranieri merita di essere dov'è. Ho detto che non credevo che potesse vincere il titolo ma forse avrei dovuto riflettere meglio prima di parlare. Una cosa è essere in testa a settembre dopo una bella partenza, un'altra è esserlo a dicembre. Ranieri ha appena vinto il premio di allenatore del mese e credo dovrebbe vincere anche quello di metà stagione".

Qualche mese dopo, il mondo ha completato la sua capovolta: Mourinho a spasso, Ranieri sul tetto d'Inghilterra.

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