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La Juve è campione dʼItalia: Samp battuta 1-0

Un gol di Vidal regala lo scudetto ai bianconeri

La Juve è campione d'Italia: Samp battuta 1-0

La Juventus è campione d'Italia per la 31esima volta, la quarta consecutiva. Dopo i tre tricolori dell'era Conte, ecco il primo targato Allegri. Decisiva la vittoria conquistata a Marassi contro la Sampdoria di Mihajlovic: il gol che ha regalato il successo è arrivato al 32esimo del primo tempo, colpo di testa preciso di Vidal alle spalle di Viviano. Per la Juve, ora, festeggiamenti contenuti: la testa è già alla sfida di Champions col Real.

La Juve è campione d'Italia: Samp battuta 1-0

LA PARTITAUn'accelerazione. Improvvisa. Così, a rompere l'andamento lento di un primo tempo giocato su ritmi blandi. Lichtsteiner che si accentra, De Silvestri che è fuori causa per infortunio: il pallone spiove allora lungo verso sinistra dove Llorente non arriva ma dove c'è invece, pronto, Vidal. E la Juve passa: palo e gol, Viviano può solo osservare. Lo scudetto è servito, il quarto consecutivo, il 31esimo della storia bianconera. Con largo anticipo. Sulla fine del campionato e sull'epilogo di una partita che da questo momento diventa solo un lungo count-down.

Partita che da insidiosa quale era si incammina allora sul sentiero più congeniale a chi, inevitabilemente, non può non volgere lo sguardo anche un po' più in là, oltre un tricolore comunque già ipotecato e verso una Champions ancora invece tutta da giocare. E allora la rete del cileno premia la scelta conservativa di Allegri, il turn-over calcolato con Morata, Pirlo, Chiellini in panchina, senza risvegliare l'agonismo di una Samp che al di là di un paio di tentativi di Obiang e Soriano per tutto il primo tempo non crea grattacapi particolari a Buffon.

E poco cambia nella ripresa. Tanto giro palla Juve e pressing spesso vano dei blucerchiati. I bianconeri controllano, o cercano di farlo abbassando quanto più possibile il ritmo, Mihajlovic prova invece la scossa togliendo Rizzo per Bergessio ma l'occasione Samp arriva solo su un errore di Vidal che consente a Eto'o di assistere in area proprio l'argentino: strepitose, e da sottolineare, la reattività e la velocità di Bonucci che sporca il destro del doriano.

Minuto dopo minuto, tra una protesta di Lichtsteiner e una prodezza di Viviano su Tevez, la Juve stringe sempre più la presa sul tricolore, a tratti spendendo persino più del dovuto dal punto di vista atletico. Tanto da portare Allegri al doppio cambio Morata-Tevez e Chiellini-Pereyra, giusto perché il Real, si sa, è dietro l'angolo. Da lì al novantatreesimo, recupero compreso, è così un avvicinamento progressivo alla meta. Raggiunta al fischio finale di Valeri: lo scudetto è in bacheca. La felicità è tanta, la festa contenuta: martedì è vicino. Complimenti Juve!

IL TABELLINOSAMPDORIA-JUVENTUS 0-1
Sampdoria
(4-3-1-2): Viviano 6.5; De Silvestri 6, Silvestre 5.5, Romagnoli 5.5, Mesbah 5.5 (36' Regini 6); Obiang 6 (28' st Duncan 6), Palombo 6, Rizzo 5.5 (9' st Bergessio 6); Soriano 6; Muriel 6.5, Eto' 6. A disp.: Frison, Romero, Coda, Cacciatore, Munoz, Marchionni, Djordjevic, Wszolek, Okaka. All.: Mihajlovic
Juventus (4-3-1-2): Buffon 6.5; Lichtsteiner 6.5, Barzagli 6.5, Bonucci 7, Padoin 6.5; Vidal 7, Marchisio 6, Sturaro 6; Pereyra 6 (28' st Chiellini 6); Tevez 6.5 (27' Morata 6), Llorente 6 (34' st Coman 6) A disp.: Storari, Audero, Romulo, De Ceglie, Marrone, Ogbonna, Pirlo, Pepe, Matri. All.: Allegri
Arbitro: Valeri
Marcatori: 32' Vidal
Ammoniti: Obiang (S), Sturaro (J), De Silvestri (S), Soriano (S), Romagnoli (S)
Espulsi: -

LE PAGELLEVidal 7: la firma del Guerriero sullo scudetto. In una stagione di alti e bassi, il cileno appone l'autografo su un poker tricolore storico. Il giusto riconoscimento per chi dei primi tre era stato un grande artefice.
Tevez 6.5: la parola risparmio ancora non la conosce. Corre e si batte come un demonio, senza curarsi di un Real Madrid alle porte. Allegri gli concede venti minuti di riposo anticipato: fin lì, come sempre, pericoloso e pungente.
Bonucci 7: grinta, cattiveria agonistica, reattività, tenuta fisica. Su tutto il recupero strepitoso su Bergessio. Che giocatore!
Llorente 6: in campo per far rifiatare, probabilmente, Morata favorito per un ruolo da titolare in Champions. L'ex Atletic Bilbao prova la via del gol con il colpo della casa, quello di testa, ma non lo trova. Non mancano però il lavoro a favore dei compagni e la dedizione consueta.
Lichtsteiner 6.5: suo il cross per la rete scudetto di Vidal. Sua la rabbia messa su ogni pallone, in ogni contrasto. Spinge, difende, controlla. Sicuro.
Buffon 6.5: il capitano è la solita certezza. Poco impegnato, sempre presente. Chapeau!

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