FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
DirettaCanale 51

Juve, Agnelli: "Moratti, per l'Inter un amore...folle"

"Ha accettato uno scudetto mai vinto". "Allegri un vincente, il quarto scudetto sarebbe leggenda"

- Andrea Agnelli parla di soldi e campo durante l'assemblea degli azionisti Juve. "L'area sportiva ha basi solide, costituite, in primis, da Allegri, un tecnico che ha dimostrato di saper vincere. Lavoriamo per il quarto scudetto consecutivo, che ci avvicinerebbe alla leggenda", ha detto. Sul bilancio: "Il fatturato supera i 300 milioni, siamo nella top 10 mondiale, ma distanziati dalle altre big d'Europa per un limite strutturale del nostro calcio".

Juve, Agnelli: "Moratti, per l'Inter un amore...folle"

"I ricavi da stadio all'estero sono il doppio. Il calcio italiano è scomparsi dagli schemi internazionali negli ultimi 10 anni. Il Liverpool ha un main sponsor che opera solo in Asia, Africa e Medio Oriente e non in Europa, questo testimonia il forte traino del marchio Premier League, frutto di un lavoro iniziato quindici anni fa. Nuove partnership ci permetteranno di aumentare i ricavi, ma bisognerà andare di pari passo con la Serie A", ha aggiunto. E ancora: "Per essere competitivi in Europa non serve un aumento di capitale. L'aumento di capitale e' uno strumento a cui si deve ricorrere per soli due casi: per un piano di acquisizioni o quando le società non hanno patrimonio sufficiente". "Il rapporto con Exor è perfetto, ci dà pieno sostegno sempre - ha precisato - . Il rapporto con mio cugino Jachi è estremamente soddisfacente dal punto di vista professionale e umanamente di grande affetto". Poi un attacco alla Figc e a Tavecchio: "La sua elezione ha trascurato le indicazioni di calciatori, allenatori, arbitri e di una consistente parte della serie A. Una sconfitta per tanti e una vittoria per alcuni abili e disinvolti personaggi, il cui consenso nasce in un tempo lontano. La governance del calcio italiano ha mostrato tutti i suoi limiti l'estate scorsa, dando un'immagine di sé vecchia e senza possibilità di conquista. Persino la Uefa ci guarda con circospezione. Il calcio è passione e va riportato al centro del nostro comparto. La revisione delle rose è sacrosanta ma deve essere rafforzata dalla seconde squadre e leggi sull'immigrazione. Non è coraggio ma gestione e programmazione, garantita dal passaggio dei giovani alle prime squadre. I ricavi televisivi devono garantire più equità e stabilità. La Serie A deve tornare ad essere un punto di riferimento".

ESERCIZIO 2014-2015 ANCORA IN PERDITA

Per l'esercizio 2014-2015 la Juventus "ha destinato significative risorse per rafforzare ulteriormente la rosa della prima squadra, trattenere i talenti gia' in organico e porre basi per i futuri inserimenti di giovani di ottime prospettive: il risultato è previsto quindi ancora in perdita". Lo ha detto Aldo Mazzia, amministratore delegato della squadra bianconera, che durante l'assemblea degli azionisti ha ricordato che l'obiettivo della società è "consolidare il trend di miglioramento dei risultati economici evidenziati nel corso degli ultimi tre esercizi". Il fatturato 2013-2014 della Juventus è stato di 315,8 milioni di euro, per la prima volta nella sua storia sopra i 300 milioni, mentre l'esercizio chiude con una perdita di 6,67 milioni. Agli azionisti viene proposto di coprire il rosso con l'utilizzo, per pari importo, della riserva da sovrapprezzo azionisti. "Il break even anteimposte e il ritorno dopo quattro anni dell'utile operativo, uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati - ha sottolineato il presidente Andrea Agnelli - completano il quadro di turnround che in pochi ritenevano possibile". Nell'esercizio 2013-2014 le cessioni e le risoluzioni delle compartecipazioni hanno generato plusvalenze nette pari a 35,3 milioni, mentre l'impegno finanziario netto complessivo, ripartito in cinque esercizi, è pari a 12,2 milioni.

OK DEGLI AZIONISTI AL BILANCIO: PERDITE A 6,7 MILIONI

Gli azionisti della Juventus hanno approvato a larga maggioranza il bilancio 2013/2014, chiuso con una perdita di 6,7 milioni di euro: sono stati circa 714,3 milioni i voti favore, oltre 2,9 milioni gli astenuti. Sono stati solo sei gli azionisti contrari. La società bianconera ha registrato ricavi in crescita del 32% a 315,8 milioni e un risultato operativo positivo per 8,9 milioni. La perdita netta di 6,7 milioni è comunque in miglioramento rispetto a quella di 15,9 dell'esercito precedente.

DEDICA A MORATTI

Inevitabile poi il riferimento al passo di Massimo Moratti: "Credo che la sua uscita sia un fatto tecnico, d'altronde certe divergenze erano già emerse da tempo. A Moratti va riconosciuto un grande amore per l'Inter, talmente forte da avergli fatto accettare una cosa un po' folle, come lo scudetto che non ha vinto".

TAG:
Juve
Agnelli
Azionisti
Allegri