Inzaghi: "Peccato. Nel finale potevamo vincere"
"Torres? Io aspetto i suoi gol". "L'errore di El Shaarawy? Capitava anche a me"
- Il primo derby di Pippo Inzaghi. Allenatore. Né vincitore (come sperava), né vinto (come temeva). Si può essere contenti? Il Milan non può esserlo, perché 4 punti nelle ultime 5 gare (4 pareggi, una sconfitta) sono la diagnosi di un malessere che affiora. Il 19 ottobre, 3-1 al Bentegodi contro il Verona, è l'ultima vittoria: troppo lontana. Cosa fare per riprendere il feeling coi 3 punti?
Ecco Pippo Inzaghi, nel dopo-partita.
"Buona gara, equlibrata, Ma quelle due occasioni alla fine per noi gridano un po' vendetta. Abbiamo dato tutto, niente da rimproverare alla mia squadra".
"Torres? Io lo faccio giocare perché lo vedo bene. E' stata una gara di sacrificio. Abbiamo bisogno dei suoi gol per arrivare lontano. Un attaccante vive per il gol, gli ho messo vicino tre attaccanti, cercherà di segnare per essere soddisfatto".
"Io penso a far crescere la mia squadra, non guardo la classifica. C'è da lavorare, da soffrire, da far girare meglio la palla. Dopo l'1-1 abbiamo avuto una grande reazione per portare a casa i tre punti".
"L'occasione di El Shaarawy? Ci teneva a segnare, ma può capitare di sbagliare, anch'io sono incappato in simili errori - ha aggiunto l'allenatore dei rossoneri -. Lo spirito e la voglia della squadra ci sono, ma dobbiamo crescere ancora".
"Ho cambiato il Milan per avere più qualitià offensiva, la difesa ha supportato bene tutta la squadra. Le partite che facciamo sono buone, però mancano i tre punti e dobbiamo riprendere confidenza col successo. Domenica c'è l'Udinese a San Siro, occasione per ripartire".