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Inter, tra "marcature preventive" e un gioco tutto da trovare

I tre punti a Pescara non nascondono le difficoltà della squadra nerazzurra. Ma il potenziale offensivo è tanto

Inter, tra "marcature preventive" e un gioco tutto da trovare<br />

Le parole sono importanti. Soprattutto se dette in italiano da un tecnico olandese sbarcato in Italia da un mese fa che l'italiano inizia appena a masticarlo. Per analizzare la vittoria dell'Inter a Pescara e capire cosa si nasconde dietro alla doppietta di Icardi bisogna fare un passo indietro e tornare alla conferenza di sabato alla Pinetina. Quando, mentre l'interprete traduceva dall'inglese all'italiano il concetto di De Boer riguardo alla fase di non possesso successiva alla perdita del pallone, il tecnico olandese ha ripreso il microfono e ha scandito, in italiano, due parole: "Marcature preventive".

I problemi dell'Inter non sono pochi e sono strettamente legati tra loro. Riguardano la costruzione del gioco, complicata, e la predisposizione difendere quando il pallone viene perso nella metà campo avversaria. Eventualità che si verifica piuttosto spesso, se è vero che Banega e Joao Mario hanno collezionato diversi passaggi sbagliati. E allora eccole, le "marcature preventive" che sono venute a mancare drammaticamente, sia col Pescara sia nei primi due impegni stagionali con Chievo e Palermo.

Per tradurre questa espressione dal gergo tecnico la "marcatura preventiva" è quella tattica difensiva che consiste nel marcare gli avversari che stanno sopra la linea della palla mentre la propria squadra è in possesso di palla nell'altra metà campo. L'obiettivo è quello, in sostanza, di non concedere contropiedi. Invece in più di un'occasione, contro il Pescara, la manovra dell'Inter è risultata farraginosa, con anche problemi di "trasmissione" del pallone verso gli esterni, poco pericolosi. E in molti casi il Pescara, recuperando il pallone, ha saputo colpire l'Inter in verticale, pungendo il fianco esposto e mettendo in imbarazzo in campo aperto soprattutto Murillo. Poi i terzini: D'Ambrosio e Santon hanno dimostrato lacune importanti.

Ma cosa serve quindi all'Inter di De Boer, che ha trovato in Icardi i soliti gol pesanti ma che non ha convinto? Il tempo, innanzitutto. Meccanismi, idea di gioco e calciatori che si devono adattare e conoscere. Il modulo va trovato e definito: Joao Mario davanti alla difesa è la risposta? Forse. Ma forse De Boer ha in mente di passare gradualmente al suo 4-3-3, e in quel caso poi dovrebbe ricollocare Banega. Infine Medel: col Pescara ha giocato da guardaspalle di Joao Mario, rimanendo l'unico a ripiegare profondamente in difesa ma manifestando i soliti problemi in fase di costruzione. E l'Inter non se lo può più permettere. Ma De Boer, in panchina, aveva altri due centrocampisti, Kondogbia e Brozovic. Le bocche da fuoco, però, sono tante: ai tre attaccanti inseriti in corsa si aggiungerà anche Gabigol. Insomma, la carne al fuoco è tanta, la ricetta ancora da trovare. Intanto i nerazzurri si godono il brodino, caldo e salutare, dei tre punti firmati Icardi.

LE STATISTICHEL'Inter ha sempre battuto il Pescara nelle ultime sette volte che lo ha incontrato in Serie A. In questi ultimi sette precedenti i nerazzurri hanno segnato sempre almeno due reti.

Il Pescara ha collezionato sei sconfitte nelle ultime sei occasioni alla terza giornata di campionato.

L'Inter non ha ancora trovato il gol nei primi tempi di questo campionato.

Bahebeck ha segnato al secondo pallone giocato nel match, al 14° giocato in generale in Serie A.

L'Inter ha sempre subito gol nelle ultime 8 partite giocate in A (ultimo clean sheet contro il Napoli ad aprile).

Sesto gol in due partite contro il Pescara in Serie A per Icardi.

L'argentino ha segnato 4 gol nelle ultime 4 gare giocate in Serie A.

Icardi ha segnato 3 gol con 4 tiri nello specchio in questo campionato.

Icardi non segnava una doppietta in Serie A da dicembre 2015 contro l’Udinese.

Da quando Massimo Oddo siede sulla panchina del Pescara, gli abruzzesi in gare casalinghe di campionato non hanno mai mancato l'appuntamento col gol: 25 partite tra B ed A, 47 gol segnati.

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