Il calcio piange Nené, eroe del Cagliari Campione dʼItalia del ʼ70
Era malato da tempo ed è morto in una struttura sanitaria a Capoterra
Il calcio piange Nenè. A 74 anni, dopo una lunga malattia, il centrocampista del Cagliari dello scudetto del 1970 è morto per una crisi respiratoria in una struttura sanitaria a Capoterra. Molto amato dai tifosi per le sue scorribande sulla fascia destra e per i cross che mettevano in azione Gigi Riva, Nenè aveva iniziato a giocare nel Santos di Pelè, poi era passato alla Juventus e infine al Cagliari, dove chiude la carriera nella stagione 1975/1976.
In bianconero segnò 11 gol in 28 partite, segnando il suo record personale di marcature in Serie A. Poi si trasferì in Sardegna, conquistando il secondo posto in campionato nel '69 e il titolo nel '70. Fu sempre titolare inamovibile negli anni migliori del club rossoblù. In Serie A, compreso il periodo alla Juve, collezionò 339 presenze e 34 reti.
Quando appese le scarpe al chiodo, andò a dare una mano a Riva che aveva appena aperto una scuola calcio. Furono i primi passi della carriera da tecnico, che passò per la Primavera della Fiorentina prima dell'approdo in Serie C, con i grandi, tra Paganese e Sant'Elena. Ma la sua passione era allenare i pù giovani: tutti lo ricordano per la sua simpatia e la sua gentilezza. A distanza di anni riconosceva e salutava per strada i bambini che aveva allenato subito dopo aver lasciato i campi di calcio. Aveva continuato con le giovanili di Cagliari e Juventus sino al ritorno in Sardegna.
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