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Guardiola batte Mou, al City il derby di Manchester

All'Old Trafford successo per 2-1 dei citizens: segnano De Bruyne e Iheanacho, inutile la rete di Ibra

L'Old Trafford è azzurro. Azzurro come le maglie del City. Il re di Manchester, per il momento, è Pep Guardiola. Si deve arrendere José Mourinho: il derby va ai citizens, che battono 2-1 lo United. Vantaggio con De Bruyne, raddoppio di Iheanacho, poi al 42' il gol della speranza di Ibra. Nella ripresa il risultato non cambia: ci prova Rashford, sempre De Bruyne prende un palo. Ma è Guardiola a trionfare e il City va in testa da solo.

Guardiola è il re di Manchester

No, lo United non può essere solo Ibra. E allora il derby di Manchester, il primo dell'era Mourinho-Guardiola, tinge d'azzurro l'Old Trafford. Mou mastica amaro, Pep dà la prima, vera, grande dimostrazione della grandezza del proprio calcio anche oltre Manica. Perché anche senza Agüero il City ha dominato, in lungo e in largo, soprattutto nel primo tempo. Dopo 40 minuti di gioco, infatti, sul 2-0, sembrava tutto già finito: gioco e partita erano totalmente nelle mani di De Bruyne e compagni. Lo United era una squadra scossa, senza idee, in balia degli avversari. Ci ha provato Ibra, con un guizzo da campione su una papera del disastroso Bravo (chissà come saranno fischiate le orecchie a Hart), ma non è bastato.

Per larghi tratti è stata quasi una dimostrazione pratica di quanto può essere profondo l'impatto di Guardiola su una squadra e, allo stesso tempo, di quanto lavoro abbia ancora da fare Mourinho per riportare in alto lo United. Le scelte iniziali dello Special One non hanno convinto: le sostituzioni a fine primo tempo di Lingard e Mkhitaryan sono state praticamente un'ammissione di colpa. Cosa non ha funzionato per lo United? La difesa, principalmente, spesso in balia dei tagli e dei movimenti del City. Bailly e Blind hanno ballato clamorosamente. Il City, di contro, ha trovato in Otamendi, Fernandinho e De Bruyne un asse solido, qualitativo e impeccabile. Le uniche pecche sono arrivate dal portiere: Bravo, al debutto col City, è stato semplicemente disastroso. Ha sbagliato l'uscita sul gol di Ibra, poi in un altro paio di occasioni si è incartato in area di rigore. E pensare che Guardiola ha silurato Hart e ha chiamato il cileno proprio per la sua abilità in area.

De Bruyne ha letteralmente spaccato la partita. Ed è curioso che il vantaggio del City sia arrivato in una maniera inusuale per il calcio di Guardiola, ma molto più conosciuta per quello di Mourinho. Lancio lunghissimo del terzino praticamente dalla linea di fondo, stacco di Iheanacho che con la spizzata lancia il belga, freddissimo ad anticipare Blind e a fulminare De Gea. Un gol simile, per costruzione, a quello che Milito segnò in finale di Champions con Mou in panca. E pensare che Guardiola si era sbracciato poco prima redarguendo i suoi per non aver giocato la palla. Il raddoppio è arrivato sempre dai piedi di De Bruyne: dribbling, sinistro, palo e tap-in vincente di Iheanacho, nigeriano classe '96.

Ibra ha provato a riaprire il match, in una partita nella quale Pogba è stato a lungo spettatore per nulla protagonista. Il pasticcio di Bravo con Stones ha spalancato la porta allo svedese, bravissimo a calciare col destro a mezza altezza. Nella ripresa è stato Rashford a provare a dare la scossa: il 2-2 è arrivato, ma annullato per un fuorigioco di Ibra. Il palo di De Bruyne ha certificato la superiorità del City, che al termine del match ha esultato sul campo dell'Old Trafford, staccando di tre punti lo United.

LE PAGELLEPogba 5 - Mediano, davanti alla difesa, con Fellaini. Ci capisce poco, ha pochissimo impatto, non entra mai in partita.

Ibrahimovic 6,5 - Luce in mezzo al nulla. Non fa moltissimo, ma già il gol (per nulla facile) è un grido nel deserto.

Rashford 6,5 - Solita elettricità, forse da sfruttare ancora di più. Un assist da campione, un gol annullato. Insomma, fastidioso.

Bravo 4 - Ansia da prestazione? Tutto il clamore per il siluramento di Hart, per la trattativa col Barcellona e via dicendo. Pronti via, combina una frittata e ne sfiora altre due. Caos totale.

Otamendi 7 - Solido, impeccabile. Ingaggia una battaglia di fisico ma non solo con Ibra. E ne esce alla grande. Non sbaglia alcuna lettura.

De Bruyne 7,5 - Mourinho non gli dava chance al Chelsea, lui lo ha ripagato mettendo in campo tutto il proprio clamoroso bagaglio tecnico. Partita da super stella.

IL TABELLINOMANCHESTER UNITED-MANCHESTER CITY 1-2
Manchester United (4-2-3-1): De Gea 6,5; Valencia 6, Bailly 5, Blind 5, Shaw 5,5; Fellaini 5,5, Pogba 5; Mkhitaryan 4,5 (1' st Herrera 5,5), Rooney 6, Lingard 4,5 (1' st Rashford 6,5); Ibrahimovic 6,5.
A disposizione: Romero, Smalling, Schneiderlin, Mata, Martial.
Allenatore: Mourinho
Manchester City (4-1-4-1): Bravo 4; Sagna 6, Otamendi 7, Stones 5,5, Kolarov 6; Fernandinho 7; Sterling 6 (60' Sané 6), De Bruyne 7,5 (45' st Zabaleta sv), Silva 7, Nolito 6,5; Iheanacho 6,5 (7' st Fernando 6).
A disposizione: Caballero, Aleix Garcia, Clichy, Jesus Navas.
Allenatore: Guardiola

Arbitro: Clattenburg
Marcatori: 15' De Bruyne (MC), 35' Iheanacho (MC), 42' Ibrahimovic (MU)
Ammoniti: David Silva, Bailly, Ibrahimovic, Fellaini, Rooney, Fernandinho

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