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Euro 2016, qualificazioni: Eder salva l'Italia in Bulgaria

Sofia rimane tabù: finisce 2-2, ma quanta fatica contro Popov e compagni

- Nella 5a partita del girone H di qualificazione agli Europei 2016, l'Italia non va oltre al 2-2 a Sofia sul campo della Bulgaria. Partono bene gli azzurri, che al 4' passano in vantaggio grazie a un'autorete di Minev. La reazione dei bulgari è veemente e tra l'11' e il 17' ribaltano la gara con Popov e Micanski. Nella ripresa Conte manda in campo Eder e l'oriundo lo ripaga con il gol del pareggio al 38'. Sofia rimane tabù, la Croazia va in fuga.

    LA PARTITA

    La settimana con più polemiche della storia recente della Nazionale, cominciata con la questione oriundi e continuata attraverso l'infortunio di Marchisio, si è chiusa con un pareggio sofferto a Sofia grazie a un gol dell'italo-brasiliano Eder, che ha tolto le castagne dal fuoco a un Antonio Conte con i nervi a fior di pelle, spossato dalla bufera con la sua ex società. Evitato il peggio, dunque, ma c'è poco da stare allegri per gli azzurri, che potevano mettere una seria ipoteca sulla qualificazione alla fase finale e che invece si vedono staccati dalla Croazia, la prossima rivale il 12 giugno.

     
    La gara per gli azzurri comincia nel migliore dei modi. Immobile spreca dopo 18 secondi, ma sono le prove generali del gol che arriva subito dopo. Cross di Bertolacci da sinistra, esce male Mihaylov e Minev per anticipare Zaza fa un clamoroso autogol. Sembra serata di goleada, il modo migliore per lasciarsi alle spalle le polemiche, ma invece i padroni di casa vengono fuori e il talento di Popov si carica sulle spalle i compagni. Prima è lo stesso fantasista a trovare il pareggio con un diagonale da fuori area (ahi ahi Bonucci), poi dà il via all'azione che porta al radoppio di Micanski partendo palla al piede e servenfo Milanov, bravo a crossare per l'attaccante del Karlsruhe, Serie B tedesca, uno che non segnava da settembre e che è stato rivitalizzato dalla difesa di belle statuine azzurre. Se Petev se la ride per la scelta azzeccata, Conte si deve accontentare dello sciagurato Immobile: il bomber (?) del Borussia Dortmund, non contento di essersi mangiato un gol all'inizio, si ripete al 20', quando in tuffo di testa da pochi passi non trova la porta. Verratti non inventa, il centrocampo fa poco filtro e ogni volta che i bulgari ripartono Chiellini e compagni vedono le streghe. L'Italia dà idea di poter far male ogni volta che accelera, ma sono i padroni di casa a sfiorare il tris: la punizione di Popov (ancora lui) bacia la parte alta della traversa. Sirigu ringrazia. 
     
    Nella ripresa, dopo la prevedibile sfuriata di Conte, ci si aspetta un'Italia che metta alle corde i bulgari, ma gli azzurri tengono il pallino senza rendersi quasi mai pericolosi. Popov e compagni non riescono più a ripartire, ma si difendono con ordine e senza troppi patemi. Il primo tiro nello specchio è di Immobile a metà della ripresa. Conte si gioca le carte Eder, Soriano e Gabbiadini, un tridente a tinte blucerchiate (anche se il Gabbia a gennaio è andato Napoli), ci vuole una giocata per rimettersi in corsa che arriva grazie all'italo-brasiliano, che con un destro a giro fa secco Mihaylov. Mancano 7' più recupero e ora l'Italia spinge sull'acceleratore, ma si divora un gol già fatto con Gabbiadini. Al triplice fischio di Skomina i bulgari esultano per la mezza impresa (anche se sono in pratica fuori dai giochi), a Chiellini e compagni rimane tanto amaro in bocca e la consapevolezza di aver regalato i due gol agli avversari. C'è da lavorare e crescere tanto: la qualificazione non sembra a rischio (passano le prime due), ma la Croazia a giugno è un banco di prova davvero serio per capire dove potrà andare questa squadra.

    LE PAGELLE

    Popov 7,5 - Il migliore in campo. Trova il gol del pareggio, dà il via all'azione del raddoppio, coglie la traversa su punizione e va in marcatura su Verratti.
    Micanski 6,5 - Non segnava da settembre: ha trovato il momento migliore per sbloccarsi.
    Mihaylov 5 - Tra i pali se la cava, nelle uscite è un disastro.

    Eder 7 - Un gol al debutto e un calcio alle polemiche sugli oriundi. Provvidenziale.
    Zaza 5 - Ha l'unico merito di mettere pressione a Minev che fa autogol. Troppo poco.
    Immobile 5 - Ha due chance grosse come una casa e le spreca. Continua il momento no, una stagione da dimenticare.

    IL TABELLINO

    BULGARIA-ITALIA 2-2
    Bulgaria (4-2-3-1): Mihaylov 5; Manolev 6,5, Bodurov 6, A. Aleksandrov 6, V. Minev 5,5; Djakov 6, Gadjev 6, M. Alexandrov 6, Popov 7,5 (40' st Slavchev sv), Milanov 6,5 (43' st Vasilev sv); Micanski 6,5 (29' st Bojinov 5,5). A disp.: Stoyanov, Stoychev, Bandalovski, Terziev, Vasilyev, Zanev, Cochev, Tonev, Mitrev. All.: Petev 6. 
    Italia (3-5-2): Sirigu 6, Barzagli 5,5, Bonucci 5,5, Chiellini 6; Darmian 5,5, Candreva 6, Verratti 6, Bertolacci 6,5 (27' st Soriano 6), Antonelli 6 (32' st Gabbiadini 5), Zaza 5 (13' st Eder 7), Immobile 5. A disp.: Marchetti, Moretti, Ranocchia, Parolo, Valdifiori, Cerci, Pellé, Vazquez. All.: Conte 6.
    Arbitro: Skomina (Slovenia)
    Marcatori: 4' aut. Minev (I), 11' Popov (B), 17' Micanski (B), 38' st Eder (I)
    Ammoniti: Djakov (B), Immobile, Soriano, Darmian (I)

    TAG:
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