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Empoli, Corsi: "La Juve insegna, lʼInter non va fatta giocare"

Il presidente dei toscani: "Ritmi alti, altrimenti è un suicidio"

Empoli, Corsi: "La Juve insegna, l'Inter non va fatta giocare"

“L’Inter si presenterà con grande entusiasmo e convinzione e poi ovviamente se fallisse a Empoli vanificherebbe quello fatto di buono con la Juve". Ne è convinto il presidente dei toscani Fabrizio Corsi, intervenuto oggi a 4-4-2: "Noi vogliamo fare una grande partita e già così sarebbe una grande soddisfazione. Dovremo essere bravi a tenere i ritmi alti, dovremo correre di più dei nerazzurri che ovviamente hanno più qualità. Cosa temo di più dell’Inter? Concedere il palleggio nella nostra metà campo e giocare ai loro ritmi potrebbe essere un suicidio".

"Anche se è una cosa che ci può stare perché loro vorranno giocarsela" ha continuato Corsi. "Hanno una mentalità offensiva, la loro linea è alta anche se non propriamente organizzata. Se riusciremo e giocare di squadra potremo trovare dei punti deboli, se invece giocheremo uomo contro uomo perderemo quasi sicuramente. Icardi e Joao Mario costano come tutta la nostra rosa? Gli stipendi di questi due sono altamente superiore rispetto a quelli dell’Empoli. In campo però non ci vanno i numeri ma i giocatori".

La forza, nel tempo, dell'Empoli è stata la capacità di rinnovarsi e ripartire ogni anno con nuovi interpreti e soprattutto nuovi giovani. "Noi abbiamo dei giovani di prospettiva, ogni anno cediamo 4-5 pedine che poi sono titolari in grandi squadre come Paredes o Zielinski quest’anno. Sostituirli ogni anno non è facile ma ci proviamo. Chi sarà decisivo in questa stagione? Abbiamo Pucciarelli e Saponara che non abbiamo ceduto ma che avevano un mercato importante. Da loro ci aspettiamo qualcosa in più dal punto di vista tecnico, delle giocate per vincere le partite. Saponara non è ancora al 100%, ma buona parte della loro salvezza passa da loro. Poi per esempio abbiamo Dioussè che ha 19 anni ma che sembra un 30enne. Lui e Barba sono uno del ‘97 e uno del ‘93 ma sembrano calciatori navigati.

Davanti, poi, l'esperienza di due "ragazzi" un po più stagionati: "Un giudizio su Gilardino? Maccarone ha 37 anni e ci siamo voluti coprire con un ragazzo esperto. Nello scorso match ha corso come un mediano, si è calato subito nella nostra realtà. Frecce nel nostro arco ne abbiamo, abbiamo perso delle gare immeritatamente e siamo alla ricerca di un entusiasmo perduto perché per noi rimanere in Serie A sarebbe l’ennesimo Scudetto”.

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