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Champions, Mandzukic porta la Juve agli ottavi: City ko

Il croato segna nel primo tempo e poi si fa male. Bianconeri primi nel gruppo D a un turno dalla fine

Champions, Mandzukic porta la Juve agli ottavi: City ko

La Juventus batte il Manchester City anche a Torino e si garantisce l'accesso agli ottavi di Champions League. E' Mario Mandzukic (poi uscito per infortunio) a siglare la rete decisiva, un tap-in su perfetto cross di Alex Sandro al 18' del primo tempo. Nella ripresa pali di Fernandinho e Sturaro. Con questi tre punti, bianconeri primi nel gruppo D a un turno dalla fine, con 2 punti di vantaggio proprio sul City.

Champions, Mandzukic porta la Juve agli ottavi: City ko

LA PARTITA

La serata allo Juventus Stadium porta sostanzialmente tre risultati: la qualificazione agli ottavi, la concreta possibilità di chiudere primi il girone (basterà un pari a Siviglia) e lasciare ad Allegri un pizzico di tranquillità in più da qui a Natale per cercare di recuperare qualche posizione in campionato. La scelta di privarsi di Morata e Cuadrado alla fine ha dato ragione al tecnico toscano, con Mandzukic double-face, bomber (come all'andata) e uomo-squadra, e Dybala più appannato. La rinuncia al trequartista sembra una scelta definitiva per tirare fuori il meglio dal gruppo anche se rimangono ancora dei nei nella fase di gestione della partita: il City non era nella versione migliore (e forse aveva anche poca voglia di giocare) eppure le tante leggerezze hanno rischiato di buttare via una vittoria alla fine meritata. Promossi Pogba e Alex Sandro, che non avrà proprio più voglia di fare altre panchine, rimandato Marchisio e sempre prezioso Buffon. Adesso parte la rincorsa anche in serie A.

Puntare sullo stracollaudato 3-5-2 sembrava una scelta conservativa e invece la Juve non parte accorta. Gli inglesi girano palla a lungo per poi smistarla sulle fasce - soprattutto dalle parti di Navas - sperando negli inserimenti dei centrocampisti o affidandosi alle conclusioni da fuori. Ci prova Fernandinho dopo 5' ma la mira è sbagliata, anche se mai come nell'occasione al quarto d'ora quando spara alto il classico rigore in movimento. La Juve si fa vedere grazie alle giocate di Pogba, padrone del centrocampo, e alla verve di Alex Sandro, puntuale dietro e prolifico di cross davanti. Non è un caso che il gol del vantaggio arrivi proprio da sinistra, dove Mandzukic (sfuggendo alla marcatura di Otamendi di "mestiere", spostandolo quanto basta ma tirandogli leggermente la maglia) raccoglie il cross con cui batte Hart. Il portiere inglese però si rifa al 28', mettendo in angolo la gran girata del croato. Con la partita teoricamente in discesa esce la parte peggiore della Juve, che sbaglia troppi palloni a centrocampo con Dybala un po' pigro a coprire sui portatori di palla avversari e prestando il fianco alle veloci ripartenze di un City comunque impreciso per colpa della coppia Fernando-Fernandinho. Brividi sulla girata di Touré al 40', fuori di poco, e soprattutto sull'avventato retropassaggio di Marchisio che lancia Aguero, ben stoppato da Buffon. Ma anche i bianconeri hanno di che recriminare, con Lichsteiner che si fa chiudere lo specchio della porta dopo essersi involato sulla fascia.

Il quarto d'ora di pausa fa bene agli juventini, più in palla, con maggiore intensità e voglia di giocare palla a terra. L'eco del risultato di Moenchengladbach, però, non cancella le leggerezze in fase di possesso palla tanto che gli inglesi, pur con un Aguero in chiaro deficit fisico, hanno le loro occasioni per pareggiare. All'8' Fernando colpisce di testa da angolo ma Buffon sventa con l'aiuto del palo, subito dopo Morata (entrato per Mandzukic, infortunato, e sono 22 in stagione per Allegri...) ha troppa voglia di spaccare il mondo e si perde in un pallonetto che supera Hart, ma anche Sturaro che cerca di mettere dentro trovando solo il legno. Ancora la spagnolo si mangia il gol che chiuderebbe la partita, dribbla Clichy e Otamendi ma si fa parare il tiro da Hart, mandando su tutte le furie Dybala, solo a due passi. Il finale è aperto, il City cerca il pari (Sterling chiude male la spaccata davanti a Buffon) e la Juve va in ripartenza ma alla fine regge l'1-0. E per la prima volta, Andrea Agnelli può festeggiare la qualificazione agli ottavi con un turno di anticipo.

LE PAGELLEPOGBA 7 Si accende a lampi, ma quando lo fa è decisivo. Pur non trovando continuità nei 90 minuti, non sparisce mai dal match
ALEX SANDRO 7 E ora chi lo toglie più? Lasciando perdere il cross decisivo, un'ottima partita anche in fase difensiva
MANDZUKIC 7 Il gol, ma non solo. Lavoro prezioso in ripiego, in pressing sui difensori inglesi, fa la parte anche di Dybala

HART 7 Salva i suoi in più occasioni, ma la parata più bella è quella sulla girata di Mandzukic: girata d'autore
DE BRUYNE 5 Una serata così non vale 74 milioni di euro. Non si può giudicare un giocatore da una partita ma ci si aspettava di più
AGUERO 4,5 E' vero, tornava dall'infortunio, però non si vede mai e solo davanti a Buffon sembra essersi dimenticato di come essere cinici

IL TABELLINOJUVENTUS-MANCHESTER CITY 1-0
Juventus (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 6, Bonucci 6, Chiellini 6,5; Lichtsteiner 6, Sturaro 6, Marchisio 5,5, Pogba 7, Alex Sandro 7 (33' st Evra 6); Mandzukic 7 (10' st Morata 5), Dybala 5,5 (37' st Cuadrado sv). A disp.: Neto, Rugani, Lemina, Zaza. All.: Allegri 6,5
Manchester City (4-2-3-1): Hart 7 (36' st Caballero sv); Sagna 5, Demichelis 6, Otamendi 5,5, Clichy 6; Fernando 5, Fernandinho 5,5 (15' st Delph 5,5); Navas 5,5, Toure 6, De Bruyne 5; Aguero 4,5 (23' st Sterling 5,5). A disp.: Maffeo, Adarabioyo, Kolarov, Celina. All.: Pellegrini 5
Arbitro: Brych (Ger)
Marcatore: 18' Mandzukic
Ammoniti: Fernandinho, Navas, Sagna
Espulsi: -

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