Champions, Juve-Siviglia 0-0: la traversa ferma Higuain

Un punto a testa. Inizia con qualche rimpianto l'avventura in Champions della Juve. Un po' per l'atteggiamento degli avversari, un po' per sfortuna, un po' per qualche scelta discutibile di Allegri nell'undici iniziale. Contro un Siviglia attento e chiuso, il centrocampo muscolare del primo tempo non ha infatti brillato, sbattendo contro il pressing ideato appositamente da Sampaoli per portare a casa lo zero a zero. Per la prima in Europa, il tecnico bianconero si affida infatti all'esperienza della BBC e di Dani Alves ed Evra, lasciando a sorpresa Pjanic in panchina e piazzando Lemina accanto ad Asamoah. Davanti spazio alla coppia Higuain-Dybala. Senza Nasri e rispettoso della forza della Juve, Sampaoli risponde invece con un modulo prudente e Vazquez nei panni del "falso nueve". 

Un atteggiamento guardingo, che costringe subito la Juve a fare la partita. Senza fretta, i bianconeri manovrano con ordine e si appoggiano a Higuain, ma sulle corsie c'è poco spazio e il gioco si sviluppa solo per vie centrali. Chiusa, la Juve si affida agli inserimenti di Khedira, che poco prima del quarto d'ora sbaglia tutto davanti a Sergio Rico dopo un assist funambolico di Dybala. Con tanti uomini in mezzo al campo, il Siviglia pressa alto i portatoli e la Juve fatica a uscire palla al piede. In fase di impostazione Lemina e Asamoah non brillano e la manovra bianconera non decolla. Senza soluzioni e a basso ritmo, la squadra di Allegri gioca solo a intermittenza. Intorno alla mezz'ora Sergio Rico pasticcia, ma Higuain e Dybala non ne approfittano. E il piano tattico del Siviglia, spigoloso e aggressivo, paga. Si lotta su ogni palla, con gli spagnoli che chiudono tutte le linee di passaggio verticali e attaccano Bonucci quando deve impostare da dietro.

Nella ripresa il tema del match non cambia. Vazquez è il primo a pressare i portatori, con gli spagnoli che marcano a uomo a tutto campo e impediscono alla Juve di scaricare palla sui centrocampisti e sulle punte. Col passare dei minuti però il Siviglia comincia a calare fisicamente e la Juve alza il ritmo, sfruttando le ripartenze. Intorno al 60' prima Dybala spara alto da buona posizione, poi Dani Alves pennella per Higuain, ma il colpo di testa del Pipita si stampa sulla traversa. Correa prova a spaventare Buffon, ma è solo un fuoco di paglia. Subito dopo è infatti ancora Dybala ad andare vicino al vantaggio. A caccia del vantaggio, Allegri fa entrare Pjanic e Alex Sandro. Con più qualità in campo, la manovra bianconera è più fluida e imprevedibile, ma la gara non si sblocca. Dybala prova a infilarsi sulla destra, ma gli spagnoli serrano le linee e non si passa. Nel finale è un assalto bianconero. Entra anche Pjaca e il croato reclama subito un rigore. Poi Rico salva il risultato all'89 su Alex Sandro e chiude il sipario sull partita. Juve e Siviglia si dividono la posta, ma a bocce ferme per Higuain & Co. più che un punto guadagnato, sembrano due punti persi.